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La premiazione di Art Up 2025 |
Venerdì 27 giugno 2025, nell'Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, sono stati proclamati le vincitrici e i vincitori del Premio Art Up, il riconoscimento ideato nel 2018 da Fondazione Zucchelli nell’ambito di Opentour, manifestazione organizzata dall’Accademia di Belle Arti di Bologna al termine di ogni anno accademico con la collaborazione dell'Associazione delle Gallerie di Arte Moderna e Contemporanea di Bologna Confcommercio Ascom Bologna, per promuovere i nuovi talenti facilitandone il rapporto con il mercato.
Giunto alla sua settima edizione, il premio – realizzato con il sostegno economico di Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Banca di Bologna, Collezione Falconi Leidi e Fondazione Lucio Saffaro – ha coinvolto quest'anno 115 proposte artistiche, nell'ambito del grande evento diffuso Giovani talenti in galleria con l’adesione di 26 tra gallerie e spazi espositivi della città.
La giuria di Art Up, presieduta da Lorenzo Balbi, Direttore Artistico del MAMbo - Museo di Arte Moderna di Bologna, nonchè presidente di AMACI - Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani e curatore, presente fin dalla prima edizione, e composta da Davide Ferri, Direttore Artistico di Arte Fiera 2026, critico e curatore, e dalla collezionista Claudia Consolandi, presidente di ACACIA - Associazione Amici Arte Contemporanea Italiana, ha vagliato le opere di arte contemporanea in concorso per assegnare cinque distinti riconoscimenti del valore complessivo di € 8.500: Premio Banca di Bologna per la Critica, Premio Fondazione Carisbo per i Collezionisti, Premio Collezione Falconi Leidi per i Collezionisti, Premio Fondazione Carisbo per la Grafica/Illustrazione e Premio Fondazione Lucio Saffaro per il rapporto fra Arte e Scienza. Le opere vincitrici verranno acquisite nelle relative collezioni d'arte dei finanziatori. La Fondazione Lucio Saffaro si impegna inoltre ad esporre l'opera dell'artista vincitore all’interno del Museo del Cielo e della Terra – Fisica Experience di San Giovanni in Persiceto.
Il Premio della Critica, finanziato da Banca di Bologna, è stato assegnato ad Alice Fidone per l’opera Beyond Time (esposta presso il Padiglione Esprit Nouveau) per “aver utilizzato immagini provenienti da un archivio familiare e percorso il filo del dialogo tra persone rilanciando la passione di un gesto iconico e archetipico con grande efficacia e grazia”.
I due Premi dei Collezionisti, sostenuti rispettivamente da Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e Collezione Falconi Leidi, sono stati assegnati al biennio di Fotografia e a Emma Masut. Il biennio di Fotografia ha presentato l'opera Un caro amico_autobus 37 dedicata alla strage della stazione di Bologna (esposta presso Galleria Studio Cenacchi), premiata per "il modo in cui riarticola storia, memoria collettiva e traumatica attraverso un lavoro potentemente in bilico tra medium fotografico, installazione e parola"; Emma Masut era in concorso con l'opera Lucky Strike (esposta presso Casa Saraceni, giudicata vincitrice per “aver saputo condensare in un’immagine provocatoria e dal forte impatto visivo un’indagine sul corpo e sulla sua fragilità capace di esorcizzare paure e ossessioni intime e personali”.
L’opera che si è aggiudicata il Premio della Grafica/Illustrazione, finanziato da Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, è Bestiario di Dionysis Saraji (esposta presso Casa Saraceni per “aver saputo affondare le sue radici nella riscoperta, riproposizione e attualizzazione di segni archetipici della cultura d’origine dell’artista, che ha realizzato un’opera dal forte impatto visivo e narrativo, arricchita da un’indagine efficace sul proprio percorso personale”.
Il Premio Fondazione Lucio Saffaro per il rapporto fra Arte e Scienza è stato assegnato a Michele Cotelli per l'opera Al domani rivolti (esposta presso OTTO Gallery), che ha convinto la giuria "per la sua capacità di indagine sui materiali, sulle tensioni che questi creano tra di loro tramutando la scultura in un esercizio scientifico di forze e regole matematiche capaci di avvicinarsi al pensiero di Lucio Saffaro".
La giuria ha inoltre attribuito sei menzioni speciali: per il Premio della Critica a Paolo Saputo per l'opera Un sottosquadro monello (presso P420); per il Premio dei Collezionisti, a Chiara Gentili per l’opera Piccola Morte (presso Museo Lercaro) e a Gloria Franzin per l’opera After the party (presso Galleria Astuni); per il Premio della Grafica/Illustrazione, a Marco Sisto per l’opera Mettete dei fiori nei nostri cannoni (presso L'ARIETE artecontemporanea); per il Premio Fondazione Lucio Saffaro per il rapporto fra Arte e Scienza a Elysee Farazmand per l'opera (136 artisti)3 (presso P420); l’ultima menzione speciale è andata al Collettivo Urano (Veronica Camastra, Iacopo Cotalini, Maria Rosa Cuccitto, Neva Reali) per il progetto espositivo Inazioni. Solido intenso nulla allestito presso AF Gallery.
Le mostre di Opentour proseguono nelle prossime settimane a seconda della disponibilità di ogni singolo spazio espositivo: scopri la mappa online.
Si ringrazia L’Accademia di Belle Arti di Bologna, la Giuria, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Banca di Bologna, Collezione Falconi Leidi e Fondazione Lucio Saffaro.
Da oltre trent'anni, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, come continuazione storica della Cassa di Risparmio in Bologna, fondata nel 1837. La Fondazione ispira la propria attività ai princìpi di sussidiarietà, solidarietà ed eguaglianza, utilizzando le modalità e gli strumenti più idonei a garantire efficienza ed economicità, stabilità, continuità e qualità nelle proprie azioni. Tra queste, cura e valorizza il patrimonio monumentale, architettonico e artistico presente nel territorio di riferimento e dà sostegno alle iniziative artistico culturali negli ambiti del teatro, cinema, musica, danza e arti espressive in genere nell’intento di far incontrare realtà tra loro eterogenee e attrarre fasce differenti di pubblico. È partner di Fondazione Zucchelli per il Premio Art Up dall’anno 2022 e ha contribuito alla realizzazione del volume dedicato ai Vincitori del Concorso Zucchelli dal 1963 al 2018, allievi del Conservatorio di Musica G.B. Martini di Bologna.
Con una rete di oltre 30 filiali, Banca di Bologna è la banca dei bolognesi, la sua attività è proiettata verso protagonisti e interlocutori del territorio: privati, aziende, professionisti, famiglie e giovani. Oltre a fornire servizi, contribuisce allo sviluppo e alla valorizzazione del sistema economico, culturale e sociale della comunità locale. È inoltre molto attenta alla diffusione dell’arte in tutte le sue forme e da anni con passione è promotrice di importanti manifestazioni culturali, come le mostre d’arte nel “Salone Banca di Bologna”, sempre consigliate all’interno del programma di Art City. In questo contesto è ormai da quattro anni partner di Fondazione Zucchelli per il Premio Art Up e dal 2023 ha reso possibile la realizzazione del Premio biennale Zucchelli per Pianoforte, nel 2025 alla sua seconda edizione.
Inizialmente dedicata alla fotografia vintage, l’importante Collezione Falconi Leidi di Bergamo, condivisa tra Oliviero Falconi, manager bancario, e la moglie Simona Leidi, imprenditrice nel campo del Plastic Packaging, oggi comprende opere eterogenee caratterizzate da una forte relazione con il loro tempo e contesto, prediligendo artisti d’avanguardia. Oliviero Falconi è tra i fondatori di Seven Gravity Collection, collezione di opere video, che nel 2020 è stata definita da Artribune come "miglior collezionista mecenate" dell'anno. È stato tra i promotori di Collection of Collections ETS e dal 2017 fa parte del consiglio direttivo del Club GAMeC Bergamo. Da quest'anno è presidente di U-ART-P - Ultracontemporary Art Project aps, associazione che si occupa di arte contemporanea. Grazie alla presentazione della Galleria P420 e da subito aderendo in pieno allo spirito mecenatistico di Fondazione Zucchelli, dal 2023 la Collezione Falconi Leidi è salita sul carro delle realtà finanziatrici.
La Fondazione Lucio Saffaro è dedicata a Lucio Saffaro (Trieste 1929 - Bologna 1998), pittore, scrittore e matematico. Presagendo la propria imminente scomparsa, e non avendo eredi, egli si adoperò perché venisse costituita una fondazione a tutela del suo rilevante lavoro in campo artistico, matematico e letterario. Oltre alla catalogazione e conservazione delle opere, la Fondazione si occupa della loro ulteriore valorizzazione culturale, con la promozione di mostre, convegni e pubblicazioni. Vengono inoltre stimolate iniziative che inseriscano la figura artistica di Lucio Saffaro in più ampi contesti di ricerca. In questo senso è da inquadrare anche la donazione, da parte della Fondazione, di tutti i suoi scritti scientifici al Dipartimento di matematica dell’università di Bologna, dove sono attualmente consultabili. Sostiene il Premio Art Up per il rapporto fra Arte e Scienza, assegnato a chi tra i talenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna saprà avvicinarsi all’universo poetico e rigoroso di Lucio Saffaro. |
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