Galleria Expo-Ex,
Senigallia (AN)
In occasione del festival del giallo VENTIMILARIGHESOTTOIMARI inGIALLO, la Fondazione Rosellini per la letteratura popolare presenta la mostra Segretissimo Jacono
in cui saranno esposte circa quaranta illustrazioni e le corrispondenti
copertine nate dall’ingegno e dalla mano di Carlo Jacono e realizzate
per Segretissimo, collana di romanzi dedicati allo spionaggio e
al thriller edita dalla Arnoldo Mondadori Editore.
Carlo Jacono (1929 – 2000) è stato uno degli illustratori più importanti del panorama dell’editoria italiana a partire dagli anni ’50,
plasmando l’immaginario popolare dell’Italia del dopo guerra con le sue
opere e la sua creatività. In cinquanta anni di attività ha realizzato
6540 tavole, dipinto 300 quadri, le sue opere sono state esposte in
numerosissime mostre d’arte ottenendo riconoscimenti e premi e ha
collaborato con le più importanti case editrici italiane ed europee.
Nel
1950 Alberto Tedeschi, primo direttore del Giallo Mondadori, affida a
Carlo Jacono la realizzazione delle copertine della collana a cui
l’illustratore lavora fino al 1986 producendo più di 3000 immagini, sue
sono anche le prime 100 copertine del settimanale di fantascienza
Urania. È nel 1961 che inizia la sua collaborazione con il settimanale
di spionaggio Segretissimo per cui realizza le copertine di tutta la seconda serie.
La mostra Segretissimo Jacono rappresenta quindi un prezioso tassello nell’ambito di VENTIMILARIGHESOTTOIMARI inGIALLO
- manifestazione organizzata dal Comune di Senigallia in collaborazione
con la Fondazione Rosellini per la letteratura popolare e la libreria
Iobook di Senigallia - perché Carlo Jacono è stato un prodigioso
creatore di immagini, oscillanti tra realtà e fantasia, un artista
padrone della forma che è riuscito a suggestionare il pubblico,
soprattutto quello dei “giallisti”.
L’esposizione vuole far emergere l’originalità e la bravura dell’”artista” Jacono, conosciuto anche con lo pseudonimo di Uomo del cerchio,
per la grafica di impaginazione di molte sue copertine che combinavano
in un perfetto equilibrio preparazione, esperienza e fantasia, condite
da doti istintive.
I
libri sono fatti di parole e Jacono è riuscito a trasformare quelle
parole in immagini, coinvolgendo il lettore nella trama del racconto
ancora prima di aver letto il romanzo e dando un volto a tanti
personaggi. In quegli anni l’autore scriveva ancora a macchina e
l’illustratore non aveva Photoshop, ma Carlo Jacono riusciva a
comunicare la visione di un mondo che in TV si vedeva solo in bianco e
nero e che invece attraverso le sue opere appariva vivido e potente. Con
una padronanza del colore da vero pittore riusciva a creare un
capolavoro alla settimana, tanto che l’iconografia di Jacono diventa
l’elemento distintivo dei Gialli Mondadori, facendo di lui
l'illustratore simbolo della giallistica italiana che con le sue
copertine ha segnato un’epoca.
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