Red Lab Gallery/Miele
Via Solari 46, Milano
25 gennaio – 27 febbraio 2019
Ingresso libero
Opening: giovedì 24 gennaio dalle 18,30
Orari di apertura
Da lunedì a venerdì 15.00-19.00
Sabato 10.00-12.30; 15.00-19.00
Informazioni al pubblico
info@redlabgallery.com
per immagini ad alta risoluzione
https://drive.google.com/drive/folders/1cvZWR68Z7g8yqPQ0qwqVASQH_IE6aQZA
Red Lab Gallery/Miele di via Solari 46 a Milano presenta, dal 25 gennaio al 27 febbraio 2019, la mostra di Bruna Rotunno, Another Earth, a cura di Ggliola Foschi.
L'esposizione è la primadi un ciclo di 4 mostre personali unite dal tema “Ascoltare la Terra”.
Another Earth è
una nuova ricerca creata da Bruna Rotunno durante numerosi viaggi in
molti luoghi del nostro pianeta. Ciò che emerge da queste immagini non è
però una documentazione geografica o paesaggistica: l’autrice anzi nega
qualsiasi visione d’insieme. Lo sguardo corre vicino alle rocce o sulla
superficie scintillante e cangiante del mare, poi entra nel tronco
vuoto di un ulivo contorto, quasi volesse immedesimarsi con la sua
sofferenza e il suo slancio verso il cielo. Quella di Bruna Rotunno è una fotografia essenziale e vibrante, che si lascia assorbire dalla natura e che, proprio per questo, non la descrive. È una fotografia nata
da un incontro intimo e appassionato con la Madre Terra, con la sua
energia primigenia, i suoi colori che si accendono di una cromia magica. Queste immagini, pervase da un senso di ineffabile mistero, sono la risposta
al richiamo di una natura vista e sentita come un mondo potente, ancora
capace di stupire e di offrire esperienze profonde, nelle quali
immergersi e rigenerarsi.
L’approccio
visivo di Bruna Rotunno è infatti magico-rivelatorio, proteso a evocare
l’intensità di un legame emozionale e quasi corporeo, tanto da far
emergere la forza potente di un universo naturale non piegato ai voleri
dell’uomo.
Lo spazio avvolgente e innovativo della Red Lab Gallery / Miele (che presenta il sistema photoShoWall,
composto da moduli-cornice che possono ospitare immagini intere o
scomposizioni inedite) ha offerto inoltre all’autrice l’opportunità di
progettare uno spazio immersivo, dove i visitatori possano entrare nella
sua opera e “sentire” l’energia della natura: quella potenza oltreumana
– a volte incantata, a volte addirittura “stregata” – che le sue
fotografie riescono a comunicare. Non più appese ai muri, come avviene
nelle gallerie tradizionali, le sue opere (fotografie e video) divengono
spazio ed esperienza.
Durante tutte le inaugurazioni delle mostre del ciclo “Ascoltare la Terra”, lo chef Cristiano Bonolo proporrà ricette pensate per incoraggiare uno stile di vita sano e naturale, nel rispetto del Pianeta.
Il progetto espositivo “Ascoltare la Terra”, dopo la mostra di Bruna Rotunno, vedrà esporre: Ulderico Tramacere con Nylon (7 marzo – 1 aprile 2019), Erminio Annunzi con Nel buio si cela la luce (aprile/maggio 2019), Alessandra Baldoni con Atlas (giugno/luglio 2019).
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Bruna
Rotunno, nata a Matera, vive e lavora tra Milano e Parigi. Ha
collaborato per anni con la Condè Nast e con le maggiori agenzie di
advertising firmando campagne per clienti come Bmw, Alitalia, American
Express, Audi, Loro Piana, Zegna, etc. Autrice che lavora con fotografie
e video ha esposto in numerose gallerie sia in Italia che all’estero.
Ha avuto una personale alla Triennale di Milano (Shangai 24h, 2010) e ha
partecipato alla Biennale di Venezia del 2005 con il cortometraggio
Sultans Dream. Il suo lavoro Women in Bali è stato esposto presso la
Visual Arts di New Delhi, il Museo d’Arte Orientale di Torino (MAO) e la
Sacred Gallery di Hong Kong. In Francia è rappresentata dalla galleria
Molin Corvo di Parigi. Ha pubblicato sei libri e vinto due volte il Prix
de la Photographie Paris.
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