giovedì 4 luglio 2024

FAROUT Live Arts Festival The Convivial Laboratory: Abitare l’inabitabile IV edizione 3 – 13 ottobre 2024

 

PINOT GRIGIO DOC DELLE VENEZIE E FAI: UNA COLLABORAZIONE A SOSTEGNO DELL’HERITAGE ITALIANO

 


Il Consorzio DOC delle Venezie al fianco di FAI Giovani Milano in occasione della Festa d’Estate di venerdì 5 luglio presso i Giardini di Villa Necchi Campiglio.
 
 
 
Verona, 4 luglio 2024 – Il Consorzio DOC Delle Venezie – la più estesa denominazione d’origine a livello nazionale che riunisce gli operatori della filiera produttiva del Pinot Grigio di Friuli-Venezia Giulia, Trentino e Veneto – a partire da settembre sarà al fianco del FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano - a sostegno del Calendario Eventi della Fondazione.

Una prestigiosa collaborazione che verrà inaugurata domani venerdì 5 luglio a partire dalle ore 20:00 in occasione della Festa d’Estate organizzata dal gruppo dei Volontari FAI Giovani Milano nei Giardini di Villa Necchi Campiglio (Via Mozart, 14), che saranno allestiti nello stile dei Giardini Majorelle a ricordare un vero e proprio riad nel cuore del capoluogo lombardo. Un primo appuntamento, dunque, per il Consorzio di tutela a sostegno delle attività del FAI, durante il quale gli ospiti potranno degustare freschi calici di Pinot Grigio DOC Delle Venezie tra spazi di cultura, divertimento, buona musica ed altre eccellenze del Made in Italy.

A unire le strade del FAI e del bianco fermo italiano a denominazione d’origine più consumato a livello internazionale è proprio l’impegno comune nella salvaguardia e nella promozione del territorio, delle sue eccellenze e di un’eredità culturale unica ed inimitabile. Proprio tra queste eccellenze si colloca il Pinot Grigio DOC delle Venezie, divenuto prodotto iconico del Belpaese, che grazie al lavoro attento e costante del Consorzio di tutela in pochi anni ha saputo conquistare il consumatore globale. La DOC delle Venezie ricopre oggi un ruolo fondamentale nella valorizzazione della qualità e del patrimonio vitivinicolo nazionale ed è per questo che ha deciso di affiancarsi alla Fondazione con l’obiettivo di promuovere le bellezze artistiche e naturalistiche italiane.

Non solo eccellenza agroalimentare. La denominazione d’origine Delle Venezie si estende su un’area ampia e interregionale, il Triveneto, la cui storia e cultura sono figlie della Grande Repubblica di Venezia, con le sue prestigiose università, le città, le ville e i monumenti celebri in tutto il mondo, a cominciare da Venezia, ma anche Verona, Vicenza, Padova e Treviso, oltre a Trento, Udine, Pordenone, Trieste e altre ancora.


Fondo per L’Ambiente Italiano
Il FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano è una fondazione italiana senza scopo di lucro che opera grazie al sostegno di privati cittadini, aziende e istituzioni per la salvaguardia del patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano. Fondato nel 1975 su modello del National Trust britannico e affiliato all’International National Trusts Organisation, il FAI tutela il patrimonio collettivo, salvando, restaurando, aprendo al pubblico e valorizzando monumenti e luoghi di natura italiani, che riceve in donazione o in concessione. www.fondoambiente.it

Consorzio tutela DOC Delle Venezie
Costituito nel 2017, è il più grande modello di integrazione interregionale che include in un’unica denominazione di origine la Regione Friuli Venezia Giulia, la Provincia autonoma di Trento ed il Veneto. Rappresenta una superficie vitata di circa 27.000 ettari, una produzione pari a circa 240 milioni di bottiglie all’anno e una filiera produttiva costituita da 6.141 viticoltori, 575 aziende di vinificazione e 371 aziende di imbottigliamento. Il Pinot Grigio del Nord-Est rappresenta oggi l’85% del Pinot Grigio italiano ed il 43% di quello mondiale. www.dellevenezie.it



 
 
 
 

CASA POMBA UNISCE TRADIZIONE E MODERNITÀ IN UN OPEN SPACE DI LUSSO

 

IL CONSORZIO DI TUTELA VINI DOC SICILIA PROTAGONISTA AL 29° ENOSIMPOSIO DI ASSOENOLOGI SICILIA

 

Presentazione sabato 6 luglio dei progetti regionali di ricerca e valorizzazione del patrimonio viticolo siciliano
 
 
Dal 5 al 7 luglio Pollina (PA) ospiterà il 29° Enosimposio di Assoenologi Sicilia, un evento di grande rilevanza dedicato al tema “L'enologo tra storia e futuro: territorio, ricerca e cultura”. In questo contesto prestigioso, il Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia sarà protagonista della seconda giornata, sabato 6 luglio, con il convegno: “DOC Sicilia, il Sistema per la Ricerca Viticola e l'Innovazione Enologica”.
L’enologo Giuseppe Figlioli, componente del CdA della DOC Sicilia e coordinatore dei progetti di ricerca, ha sottolineato l'importanza di questo appuntamento: “Anche quest’anno, l’Enosimposio organizzato da Assoenologi Sicilia, rappresenta un'occasione unica per riflettere e discutere su temi fondamentali per il nostro settore. Con un programma ricco e la presenza di relatori di altissimo livello, si avrà infatti modo di esplorare a fondo il ruolo dell’enologo dei nostri giorni, una figura chiave cui spetta il compito di valorizzare il patrimonio storico e culturale di un territorio, ma anche abbracciare l’innovazione tecnologica. Come Consorzio, siamo fieri di contribuire a questo dibattito presentando i progressi di tre importanti progetti regionali ad alto valore innovativo. Siamo infatti convinti che solo grazie ad un costante e meticoloso lavoro di ricerca si possa dare forma ad un percorso di promozione del territorio all’avanguardia capace di dotare le imprese siciliane di vantaggi competitivi sostanziali e duraturi, fornendo un importante impulso all'intera filiera vitivinicola della Sicilia.
Sabato 6 luglio, infatti, sarà dedicato ad esplorare le nuove frontiere del vino, con un focus sul futuro e le sue sfide. Durante la mattinata, il Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia presenterà lo stato dell’arte di tre progetti regionali di ricerca, V.IS.T.A. Lucido, Germoplasma e BI.VI.SI., sviluppati in collaborazione con l’Assessorato all’Agricoltural’Istituto Paulsen e l’IRVO, tre istituzioni chiave del settore agricolo.
Obiettivi e risultati saranno illustrati da Antonio Rallo, Presidente del Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia, insieme a Riccardo Cotarella, Presidente Assoenologi, e Rosario Di Lorenzo, Professore Ordinario dell'Università degli Studi di Palermo e Presidente dell'Accademia Italiana della Vite e del Vino. L’intervento riguardante la Valutazione enologica delle uve e dei vini del progetto BI.VI.SI. verrà invece condotto da Onofrio Corona, professore ordinario e Clara Vitaggio, dottoranda dell'Università degli Studi di Palermo, che guideranno la degustazione dei vini ottenuti dall’applicazione pratica dei progetti di ricerca.
Al centro degli interventi vi sarà l’importanza della biodiversità nel comparto vitivinicolo siciliano. Tra i progetti presentati, BI.VI.SI. (Biodiversità Vitivinicola Siciliana), avviato nel 2022, si concentra sulla valorizzazione della biodiversità vitivinicola dell’isola, studiando un ampio patrimonio varietale che va dai vitigni più diffusi a quelli meno conosciuti. Il progetto Valorizzazione dei Vitigni Autoctoni Siciliani, iniziato nel 2003, ha invece come obiettivo l’individuazione e la raccolta della variabilità intra-varietale delle varietà siciliane, con importanti risultati come l’iscrizione di 11 cloni e 4 varietà reliquie nel Registro Nazionale delle Varietà di Vite. Infine, il progetto Valorizzazione del Germoplasma Viticolo Siciliano, avviato nel 2020, mira a disporre di materiale vivaistico di alto valore agronomico e a iscrivere nel Registro Nazionale ulteriori cloni e varietà reliquie.
Protagonisti della degustazione di fine giornata saranno varietà quali Nero d’Avola, Perricone, Vitrarolo, Nocera, Lucignola, Lucido e Grillo, frutto della vendemmia 2023, e varietà di Lucido del progetto V.I.S.T.A., una delle tipologie più diffuse nella viticoltura della Sicilia, rappresentante la lunga tradizione enologica isolana.

Il progetto di ricerca unisce il lavoro di amministrazioni pubbliche, istituti di ricerca, aziende ed enti locali, con l'intento di arricchire il dibattito scientifico nel settore e di stimolare il mercato nazionale e internazionale del Lucido grazie a svariate attività scientifiche e divulgative pianificate per generare benefici significativi lungo tutta la filiera.

CONSORZIO DI TUTELA VINI DOC SICILIA
Il Consorzio di tutela vini DOC Sicilia (siciliadoc.wine) prende vita nel 2012, con l’obiettivo di rappresentare il vino del territorio siciliano e promuovere la denominazione DOC Sicilia, con azioni mirate alla crescita della visibilità di un marchio simbolo del Made in Italy e alla tutela e vigilanza a difesa del consumatore e dei produttori. Circa 7.000 viticoltori e oltre 500 imbottigliatori sono promotori della Denominazione di Origine Controllata, un riconoscimento utile a rappresentarli ma anche a valorizzare e salvaguardare la produzione vinicola dell’isola.
 

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