Lunedì 27 gennaio l’estro di
Wicky Priyan incontra la maestria di Enrico Cerea
dando vita a un’esperienza
gastronomica in cui le rispettive culture si fondono mirabilmente
Milano,
14 gennaio 2020 – Dopo Pino
Cuttaia, Antonio Guida ed Enrico Bartolini, lunedì 27 gennaio la cucina di Wicky
Priyan ospiterà Enrico Cerea per una speciale cena a quattro mani in cui
tecnica e forma giapponesi incontrano il gusto italiano.
Lo chef di casa continua a farsi portavoce
della contaminazione tra diverse culture. La sua è una filosofia che non ha né
muri né etichette: la sua casa è il mondo e questo si riflette a pieno nei suoi
piatti, perfetto equilibrio tra forma, sapore e tecnica.
“La Via della Seta” è un format che rappresenta
la naturale evoluzione del concetto da sempre portato avanti dallo chef che
vede protagonista la contaminazione tra Oriente e Occidente, in una perfetta
fusione tra i rispettivi ingredienti e tecnica.
Da qui il desiderio dello chef Priyan di
creare una connessione sempre più spiccata tra il mondo asiatico e quello
europeo, rappresentando egli stesso la cucina orientale e coinvolgendo ogni volta
un’eccellenza diversa a interpretare quella occidentale. Lunedì 27 gennaio,
alle ore 20.00, in Corso Italia 6, sarà la volta di Enrico Cerea, alla guida insieme
al fratello Roberto (Bobo) del tristellato ristorante di famiglia Da Vittorio, che nel 2016 ha compiuto 50
anni.
“Sono molto felice –
afferma Enrico Cerea – di aver ricevuto questo invito da Wicky con il quale
condivido un approccio alla cucina basato sul rispetto assoluto della materia
prima, grande rigore nell’esecuzione, ma anche capacità di trovare nuove chiavi
di lettura per piatti all’apparenza 'intoccabili'”.
“Tradizione e innovazione
soprattutto in questo campo – continua lo chef - vanno e
devono sempre più andare a braccetto. Collaborare con Wicky è stimolante e
divertente e il menu che abbiamo studiato per questa serata dimostra la grande
sintonia e sinergia che si è creata”.
“E’ per me un grande onore –
afferma Wicky Priyan - poter ospitare nella mia cucina un collega e amico
come Chicco, con cui da sempre provo grande affinità. Sarà divertente vedere
come le nostre due cucine si fonderanno per stupire i nostri ospiti con
qualcosa di unico e mai realizzato prima”.
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