Alessandro Bergamo, sous chef del Ristorante Cracco, già finalista della
region Italia e Sud Est Europa di S.Pellegrino Young Chef, è il
candidato italiano che si aggiudica un posto alla finale europea del premio Bocuse
d’Or che si terrà a Tallin, in Estonia, il 27 e 28 maggio. "Seguo
il Bocuse d'Or da anni. Prenderne parte è sempre stato un
obiettivo - ha dichiarato il giovane chef - Conquistare un posto alla
finale europea è un sogno che si avvera.”
Bergamo - in gara con Francesco Tanese, commis, e Lorenzo Alessio,
coach - ha conquistato la giuria riunita ad Alba ottenendo il miglior risultato
in competizione con i finalisti Andrea Del Villano, attualmente in forza al Relais
Jardin Aviation, e Marialuisa Lovari, chef de Il Verreno Resort
Cucina Donnaluisa di Ambra, in provincia di Arezzo.
Acqua Panna e S.Pellegrino,
ambasciatrici del gusto italiano nel mondo e protagoniste del fine dining
internazionale, sono partner di Bocuse d’Or con
cui si rinnova una storica relazione. Un impegno che da anni si traduce
nella valorizzazione e nella promozione dei giovani talenti della cucina
che aspirano ad affermarsi in uno dei campi più affascinanti e al tempo stesso
più competitivi e sfidanti del panorama globale. Protagoniste sulle
migliori tavole internazionali, Acqua Panna e S.Pellegrino accompagneranno
gli sfidanti e la giuria in occasione dei più importanti eventi locali e
continentali che precederanno la finale mondiale di Bocuse d’Or, in programma a
Lione nel 2021.
I concorrenti della selezione italiana del Bocuse d'Or hanno
affrontato due prove: il vassoio di carne e il piatto di pesce, per la cui
realizzazione avevano l'obbligo di usare quattro ingredienti principali
imposti dal concorso. Per preparare il vassoio della carne, dovevano
utilizzare il coniglio grigio di Carmagnola e la salsiccia di Bra,
entrambi presìdi Slow Food, mentre per il piatto di pesce gli ingredienti
obbligatori erano lo sgombro del Mediterraneo e il carciofo di Sicilia.
Il vassoio di carne, da preparare per 10 persone, doveva includere
almeno tre guarnizioni vegetali, mentre il piatto di pesce, per 8 persone,
prevedeva l’accompagnamento di almeno 3 guarnizioni comprensive del carciofo. A
tutti i candidati, inoltre, è stato chiesto di caratterizzare i piatti
preparati per la gara con ingredienti e prodotti del territorio
d'origine.
Alessandro Bergamo ha concorso con Terrina di sgombro con salsa
all'aceto di scalogno e aneto, purea di carciofo e Cynar, tartelletta, broccolo
e nasturzio, raviolo di rapa, patata e frutto della passione (pesce) e
con Coniglio, Sfogliatella di rapa agli agrumi con semi di senape
fermentati, salsiccia di Bra, mela e rapa al Martini, tartelletta topinambur e
caffè, rillette di coniglio in sfoglia di patate e semolino (carne).
Il Bocuse
d'Or che valorizza
talenti e territori, rappresenta da oltre 30 anni la punta di diamante di
tutti i concorsi, sicuramente il più prestigioso: non solo una
competizione ma un’occasione per misurarsi e crescere in un contesto che
richiede leadership, precisione e organizzazione. "Non tutti possiedono
l'imprinting necessario per partecipare ai concorsi – ha dichiarato Carlo Cracco – ma è necessario dare il
meglio per provare a salire in una posizione che sia degna
della nostra tradizione e della nostra cultura gastronomica.
Alessandro ha dimostrato di saper mettere in campo talento e determinazione".
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