mercoledì 29 gennaio 2020

miart 2020 annuncia il Premio On Demandmercoledì



miart, la fiera internazionale d'arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano, è lieta di annunciare il nuovo concept del Premio On Demand by Snaporazverein, che espande e consolida la sua attuale missione di supporto alla produzione creativa.

Nato dalla collaborazione tra miart e Snaporazverein, il premio di 10.000 euro è giunto quest’anno alla sua quarta edizione e sarà assegnato a un artista le cui opere saranno esposte a miart 2020 e la cui pratica include elementi performativi. L'artista vincitore avrà la possibilità di sviluppare una nuova produzione che sarà presentata al Triennale Milano Teatro, in occasione dell'edizione 2021 della Milano Art Week, dopo una residenza presso la Casa degli Artisti di Milano di recente apertura.

Questa collaborazione senza precedenti tra miart, Snaporazverein, Triennale Milano Teatro e Casa degli Artisti evidenzia il ruolo della fiera come agente attivo nella promozione di iniziative culturali e collaborazioni istituzionali.

miart è inoltre lieta di annunciare i membri della giuria internazionale del premio On Demand by Snaporazverein:

Cristina Cámara Bello, Curatrice della collezione di film e video, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid
Marcella Lista, Capo Curatrice della New Media Collection, Centre national d’art et de culture Georges Pompidou, Parigi
Bart van der Heide, Storico dell'Arte e creatore di mostre, Milano (Direttore, Museion, Bolzano da giugno 2020)

Fondata nel 2012 da Federica M. Bianchi, Snaporazverein è un'associazione dedicata al patrocinio di produzioni sperimentali, di progetti artistici e performativi, installazioni, teatro e danza. Snaporazverein ha recentemente supportato progetti come lo spettacolo di danza Augusto (2018) di Alessandro Sciarroni, l’installazione We lost the Sea (2018) e omonimo libro d'artista (2020) di Federica Di Carlo, i video Poor Poor Jerry (2017) di Rä Di Martino e Tengusong (2017) di Marco Belfiore, il docufiction Vangelo (2016) di Pippo Delbono, l’installazione e performance Le grand jeu (2014-2016) di Meris Angioletti, la piece teatrale performativa Holiday on Stage (2013-2014) di Martin Schick e Damir Todorovic, l’installazione cinematografica Alberi (2013) di Michelangelo Frammartino, l’installazione The Hidden Mothers (2013) di Linda Fregni Nagler, insieme a diversi progetti multimediali di Masbedo (Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni).

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BIOGRAFIE

Cristina Cámara Bello è storica dell'arte e curatrice. Dal 2006 è responsabile della collezione di film e video presso il Museo Reina Sofía (Madrid). Ha fatto parte del team curatoriale di mostre organizzate dal Museo come Territories and Fictions. Thinking a New Way of the World (2016-2017) e Minimal Resistance. Between Late Modernism and Globalization: Artistic Practices During the 80s and 90s (2013-2014). La sua ricerca si concentra sull'immagine in movimento e la sua storia, così come le problemtiche del collezionismo e del display. I suoi progetti curatoriali più recenti sono stati Val del Omar. The Mechanical Mysticism of Cinema (Museo Reina Sofía, Madrid, 2019) e Rosa Barba. Drawn by the Pulse (Tabakalera, Donostia, 2018). Vive e lavora a Madrid, in Spagna.

Marcella Lista è una storica dell'arte e curatrice. Dal 2016 è responsabile della New Media Collection presso il Museo Nazionale di Arte Moderna - Centre Pompidou, che copre la storia del video, del suono e delle nuove tecnologie dagli anni '60 ai nostri giorni. I suoi libri, articoli e mostre si interessano alle pratiche artistiche interdisciplinari e alla costruzione critica del tempo e della storia. È stata curatrice di mostre come Sounds and Lights: A History of Sound in the Art of the Twentieth Century (Center Pompidou, 2004); Paul Klee: Polyphonies (Museum of Music, 2011); Walid Raad. Preface to the First Edition (Louvre Museum, 2013); A Different Way to Move: Minimalism, New York, 1960-1970 (Carré d'Art, Nîmes, 2017); Eric Baudelaire. After (Center Pompidou, 2017); Ryoji Ikeda: continuum (Center Pompidou, Paris, 2018). Lista ha conseguito un dottorato di ricerca in Storia dell'Arte presso l'Università Parigi I Pantheon-Sorbonne, ha insegnato in varie università in Francia dal 1998 al 2016 e ha diretto il programma di arte contemporanea all'Auditorium del Louvre dal 2005 al 2015. Oggi è curatrice del progetto Pompidou Center x West Bund Museum, di prossima inaugurazione a Shanghai.

Bart van der Heide è uno storico dell'arte e produttore di mostre con un curriculum internazionale nelle principali istituzioni d'arte. Ha lavorato allo Stedelijk Museum di Amsterdam come Capo Curatore e Capo della Ricerca nel 2015, dove ha supervisionato l'ampia programmazione del museo di mostre, display della collezione e programmi pubblici. In precedenza, Van der Heide era alla guida del Kunstverein München, che aveva visto un'ambiziosa crescita sotto la sua direzione. Da giugno 2020 van der Heide assumerà il suo nuovo ruolo di Direttore di Museion a Bolzano.

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