mercoledì 15 gennaio 2020
LA SOSTENIBILITA’ E LA RESPONSABILITA’ SOCIALE DELLA DISTRIBUZIONE MODERNA PROTAGONISTE AL CONVEGNO DI APERTURA DI MARCABYBOLOGNAFIERE
Presentato il documento di The European House–Ambrosetti sulla sostenibilità della
Marca del Distributore
Annunciato l’impegno della DM per una “filiera responsabile” attraverso la richiesta alle
imprese agricole di iscriversi alla Rete del lavoro agricolo di qualità
L’intervento della Ministra Teresa Bellanova, del Sottosegretario MISE Alessia Morani e
la nota di saluto del Ministro MISE Stefano Patuanelli
Bologna, 15 gennaio 2020 – La Distribuzione Moderna è già impegnata nel campo della
sostenibilità ambientale e sociale e sta sviluppando nuovi progetti. La sostenibilità è
riconosciuta come strategica, vengono definiti obiettivi specifici (quali la riduzione della
plastica, la diminuzione delle emissioni, la tutela del benessere animale, la tracciabilità della
filiera nei prodotti a Marca del Distributore), sono state create posizioni manageriali
dedicate, la filiera è costantemente stimolata a muoversi in questa direzione, con risultati
importanti dal punto di vista dello sviluppo dei partner della Marca del Distributore (MDD) e
quindi dell’intero sistema produttivo.
La sostenibilità nella Distribuzione Moderna è dunque un dato di fatto. A Bologna il settore ha
tuttavia voluto fare un passo ulteriore, prendendo precisi impegni, sostanziati in una proposta
concreta che vede la Distribuzione Moderna unita e parte attiva nella creazione di una “filiera
responsabile”, assumendo un profilo etico capace non solo di incidere sulla filiera stessa ma
anche di avere una ricaduta sul consumatore caratterizzata da trasparenza e responsabilità.
Qual è l’impegno assunto?
“A partire dal 1° gennaio 2021 a tutti i fornitori agricoli diretti della distribuzione sarà
richiesta l’iscrizione alla “Rete del lavoro agricolo di qualità”. Non solo: anche i partner
della MDD, lungo la loro filiera di approvvigionamento, saranno chiamati a far sì che i
propri fornitori agricoli siano iscritti alla “Rete del lavoro agricolo di qualità”
Questi sono i punti essenziali emersi oggi nel convegno inaugurale di MarcabyBolognaFiere
tenutosi a Bologna, centrato sulla presentazione del rapporto “Il contributo della Marca del
Distributore alla sfida dello sviluppo sostenibile e del Paese” curato da The European HouseAmbrosetti, per il terzo anno in collaborazione con ADM (Associazione Distribuzione Italiana).
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L’evento, moderato da Andrea Bignami di Sky, ha visto una partecipazione di ospiti illustri:
dopo i saluti di Gianpiero Calzolari, Presidente BolognaFiere e Presidente Granarolo, sono
intervenuti Giorgio Santambrogio, Presidente ADM e AD Gruppo VéGé, Alessia Morani,
Sottosegretario di Stato allo Sviluppo Economico e Valerio De Molli, Managing Partner &
CEO di The European House – Ambrosetti, che ha presentato lo studio completo. Ne hanno
discusso Enrico Giovannini, Professore di economia e statistica, Università di Roma “Tor
Vergata”, portavoce Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile – ASviS, Marco Pedroni,
Presidente Coop Italia, Francesco Pugliese, AD Conad e Maniele Tasca, Direttore Generale
Selex Gruppo Commerciale. I lavori sono stati conclusi da Teresa Bellanova, Ministra delle
Politiche Agricole Alimentari e Forestali, intervenuta in video-conference.
Mondo delle imprese e Istituzione insieme dunque per cambiare le cose. La “Rete del
lavoro agricolo di qualità” è un organismo, promosso dal Mipaaf e istituito presso l’INPS, che si
concretizza in un elenco “certificato” di imprese agricole – a seguito di domanda presentata
dalle stesse all’INPS - in regola con le disposizioni in materia di lavoro, legislazione sociale,
imposte sui redditi e valore aggiunto (V. scheda allegata).
Si tratta di un ulteriore impegno assunto dalla Distribuzione Moderna in ambito di
Responsabilità Sociale, dopo la sottoscrizione nel 2017 di un protocollo di intesa con il
Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali per promuovere percorsi che
favoriscano, nella filiera agricola e agroalimentare, trasparenza, equità, legalità e rispetto dei
diritti dei lavoratori, a partire dal contrasto al caporalato e allo sfruttamento in agricoltura e dal
divieto delle aste online al doppio ribasso.
La dichiarazione di questa nuova responsabilità sociale è stata fatta, alla presenza della
Ministra Bellanova, congiuntamente da tutti i rappresentanti della Distribuzione Moderna:
Giorgio Santambrogio (Presidente di ADM), Marco Pedroni (Presidente di Coop Italia),
Francesco Pugliese (AD di Conad), Claudio Gradara (Presidente di Federdistribuzione): “La
Distribuzione Moderna vuole essere un forte propulsore dello sviluppo sostenibile del Paese,
anche attraverso ciò che viene fatto con la Marca del Distributore. Ci siamo quindi rivolti alla
filiera per stimolare comportamenti etici e responsabili, in linea con la nostra visione e con le
nuove esigenze dei consumatori. Il tema del lavoro in agricoltura è estremamente critico:
occorre prendere iniziative per garantire legalità e rispetto dei contratti. Per questo abbiamo
assunto l’impegno di lavorare, a partire dal 2021, solo con fornitori agricoli che ci assicurino
queste condizioni attraverso l’iscrizione alla “Rete del lavoro agricolo di qualità”. Sarà
necessario impegnarsi a fondo, da parte nostra e dei nostri fornitori ma anche da parte delle
istituzioni, che devono aiutarci rendendo semplice e veloce l’iscrizione delle imprese agricole
alla “Rete del lavoro agricolo di qualità”. Siamo convinti che lavorando insieme, imprese e
istituzioni, si possano ottenere risultati importanti, per sconfiggere una piaga che affligge il
nostro Paese”.
Dichiara il Prof. Giovannini
“La Distribuzione ha un ruolo cruciale per raggiungere l’Obiettivo 12 dell’Agenda 2030 per lo
Sviluppo Sostenibile, cioè modificare i modelli di produzione e di consumo nella direzione di
una maggiore qualità, ma anche del rispetto dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori. Spero che
quest’anno sempre più produttori e distributori contribuiscano ai ‘Saturdays for future’,
finalizzati proprio a stimolare tale cambiamento”.
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Dichiara il Sottosegretario Morani
“In una fase congiunturale ancora complicata del nostro sistema produttivo, leggere di un
comparto che contribuisce alla tenuta della nostra economia fa riflettere su come la volontà, la
tenacia e il saper fare dei nostri imprenditori e dei nostri lavoratori anche in situazioni di
difficoltà, siano stati in grado di portare avanti con competenza e con eccellenti risultati le
nostre imprese. Un contributo fondamentale a questi risultati deriva dall’introduzione della
Marca del Distributore divenuta sempre più un sistema di riconoscimento della qualità dei
propri prodotti rispetto ai grandi brand internazionali. Abbiamo intrapreso un percorso virtuoso
capace di generare ulteriori e significati sviluppi positivi nel futuro prossimo. Un ringraziamento
particolare infine agli organizzatori che hanno deciso di avere come tema centrale dell’evento
lo sviluppo sostenibile: una questione assolutamente prioritaria e fondamentale.”
Dichiara la Ministra Bellanova
“Abbiamo bisogno di ripensare il modello di sviluppo e in questo contesto l’agricoltura, la
produzione di cibo, l’alleanza con i consumatori consapevoli, hanno un’importanza
fondamentale a tutte le latitudini. L’agricoltura, la buona agricoltura, deve essere parte della
soluzione. E così la buona produzione di cibo. Per questo dico: creiamo insieme filiere
sostenibili e giuste. Lavoriamo insieme anche nella lotta alle pratiche sleali. Non è accettabile
che sul banco degli imputati vadano a finire intere categorie, subendo campagne denigratorie.
Non esistono filiere sporche, e non esiste una cattiva distribuzione. Esistono imprese che si
pongono fuori dalla legge o che impongono meccanismi che rischiano di minare interi settori.
Non possiamo consentirlo. Per questo è urgente recepire la direttiva europea contro le
pratiche sleali ed estendere la sua portata a tutti i soggetti, anche a tutela degli acquirenti. E
impegnarci insieme per avere un lavoro agricolo e alimentare di qualità, con la giusta
remunerazione. La tutela del reddito dei produttori di cibo è essenziale. E’ essenziale
riequilibrare la catena del valore lungo l’intera filiera.La vostra decisione di promuovere
l’adesione delle aziende agricole fornitrici alla Rete del lavoro agricolo di qualità può
rappresentare un momento importante di rilancio di questo strumento. Il vostro apporto sarà
decisivo. Una distribuzione attenta ai fornitori, attenta alla sostenibilità economica, sociale e
ambientale è uno dei perni su cui si può costruire il cambiamento. Una distribuzione che
rinuncia a una pratica come le aste al doppio ribasso va valorizzata. Perché quello strumento
è caporalato in giacca e cravatta e va combattuto come va combattuto il caporalato dovunque
si annidi”.
In una sua nota di saluto al convegno il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano
Patuanelli ha voluto ribadire:
“La marca del distributore si dimostra determinante per la crescita dell’intera industria
alimentare italiana. … un settore solido che continua ad affermarsi grazie soprattutto
all’adozione di politiche orientate alle esigenze del consumatore: è lui il perno verso cui
operate le vostre scelte conciliando buone caratteristiche, prezzo e sostenibilità dei prodotti.
….. La marca del distributore inoltre riesce sempre a essere all’avanguardia, grazie al
rapporto diretto con un pubblico che da anni manifesta particolare attenzione agli stili di vita
sana e salutista che spingono le scelte verso prodotti legati alla tradizione locale e al
biologico. Però su un aspetto vorrei concentrare in modo particolare la mia riconoscenza: la
vostra attenzione alla sostenibilità. ….. Un lavoro enorme che insegna molte cose, ma una su
tutte: solo se etica e volontà si conciliano, possiamo insieme fare grandi cose costruendo un
domani migliore di quanto possiamo immaginare”
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