venerdì 15 gennaio 2021

Dal 19 gennaio, in occasione della call to action lanciata da Mudec Education dedicata al volume “The Colouring Book”, sul sito e sui canali social del Museo prende vita uno speciale digital wall: una grande opera d’arte collettiva realizzata con centinaia di disegni che riflettono il nostro bisogno d’arte.

 

 

Testo alternativo

A partire dal 19 gennaio sui sito e sui canali social del Mudec sarà visibile una grande opera collettiva realizzata da centinaia di disegni raccolti durante la call to action del Museo lanciata in occasione della pubblicazione di “The Colouring Book”, edito da 24 ORE Cultura. Il volume - a cura di Rossella Farinotti e Gianmaria Biancuzzi - raccoglie 150 disegni, da colorare e rielaborare, realizzati dai più visionari artisti contemporanei coinvolti in un progetto inedito che ha preso vita durante il lockdown. Attraverso gli sguardi, le estetiche e le ricerche degli autori coinvolti, il libro rappresenta un importante momento di riflessione e solidarietà da parte della comunità artistica, ma anche un grande messaggio di speranza, soprattutto per le generazioni future.

 

Partendo da questo progetto, Mudec Education ha coinvolto la propria community virtuale in uno speciale social contest per rispondere ad una domanda solo in apparenza semplice: “perché abbiamo bisogno d’arte?”.

Tantissimi partecipanti da tutta Italia, dai più adulti fino alla Generazione Z, hanno accolto con entusiasmo la chiamata del Museo per provare, attraverso la propria creatività, a riflettere sul ruolo dell’arte nella società.

 

Caruso Alessia
Bonaiuti Giulia

Studenti, giornalisti, docenti, ma anche molti artisti e illustratori si sono cimentati nel re-interpretare a proprio gusto la copertina del libro con il disegno di "L.O.V.E" creato da Maurizio Cattelan per “The Colouring Book”, utilizzando la tavolozza del proprio vissuto personale in un dialogo diretto con l’opera, attraverso l’uso del colore, il commento della parola, l’evocazione poetica, l’inserimento di frammenti materiali e di altre immagini (fotografie, ritagli di immagini stampate) e qualsiasi altra tecnica, anche digitale tramite smartphone, tablet o computer.  

 

Dalle singole opere dei partecipanti ne è scaturito uno speciale mosaico digitale a creare una mappa emozionale in grado di restituire valori e sentimenti legati al nostro bisogno di arte, insieme ad una riflessione personale ed emotiva sul particolare momento storico che stiamo vivendo.

 

Tutte le immagini delle opere che andranno a comporre il digital wall saranno accompagnate da una raccolta di frasi, risposte e pensieri più significativi emersi dal contest: speranza, rivincita, crescita, conforto, libertà, innovazione sono fra le principali parole chiave che emergono dai lavori dei partecipanti che resteranno visibili sul sito e sui canali social del Mudec per offrire una panoramica attuale sul significato dell’arte nella nostra quotidianità e per estendere la riflessione al pubblico.

Gava Beatrice
Gisana Enrico

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