venerdì 29 gennaio 2021

“Affrontare il presente per vivere il futuro” la Strada del Vino e dei Sapori dei Colli Tortonesi - Terre Derthona chiede un piano di rilancio del Made in Italy e propone sinergie con gli attori del settore ristorazione e turismo

 Tortona, 27.01.2021 - La Strada del Vino e dei Sapori dei Colli Tortonesi - Terre Derthona tramite il suo Presidente Walter Massa, dopo aver raccolto le criticità segnalate da ristoratori e artigiani dell’Alessandrino, lancia un appello alle istituzioni.
Sintetizzate in 20 punti le voci di circa cento ristoratori che si sono espressi sulle difficoltà quotidiane, che hanno immaginato iniziative concrete che potrebbero dare sollievo alle proprie attività e all’economia nazionale nel rispetto della salute dei cittadini.
“Lo stato di emergenza e l’incertezza della situazione attuale ci costringono a riflettere sul presente. Ma non rinunciamo a pensare al futuro e a come ripartire, riprogrammando le attività a tutti i livelli.
Il lockdown generalizzato della ristorazione, vero collettore di agricoltura e turismo, ha trascinato con sé tutte le filiere e forse per la prima volta abbiamo la consapevolezza di quanto questi comparti siano trainanti per l’economia e l’immagine del Paese.”
Terre Derthona raccoglie circa 100 realtà produttive, ma ha voluto coinvolgere altre importanti realtà della ristorazione.
“Fino ad ora i ristoratori si sono adeguati senza perdere la fiducia e pagando con le loro tasche. Ma oggi è sopraggiunta la consapevolezza che questa situazione potrebbe non risolversi nel breve.
Oggi più che mai, se vogliamo tornare a vivere e non a sopravvivere, dobbiamo pensare al presente e al futuro. Le regole del lavoro vanno aggiornate rispetto alla situazione attuale, consapevoli che in questi ultimi 20 anni sono cambiati i mezzi che abbiamo a disposizione.
Chiediamo di far ripartire le imprese, riaprendo le attività in sicurezza sanitaria con una prospettiva continuativa di lavoro. “
La Strada del Vino chiede di avviare un percorso con le istituzioni finalizzato ad una programmazione, fatta di incontri, ascolto e azioni concrete.
Ma accanto alle voci dei ristoratori, propone una formula semplice, immediata ed efficace: rimborsare alle aziende costrette a chiusure il 50% del fatturato perso nel 2020 rispetto al 2019, mediante autocertificazione, con trasparenza dei bilanci.
Il fattore tempo è sempre stato uno strumento prezioso. In questo caso uno strumento da comprimere il più possibile per restituire fiducia a un Paese la cui economia primaria è impostata sull turismo.
“Ristorazione e comparto ricettivo, filiere corte e mercati locali sono determinanti per dare queste risposte, ma dobbiamo aiutare le aziende a riorganizzarsi e a programmarsi, alimentare quel senso di fiducia così duramente messo alla prova. Cominciamo a pensare positivo e a mettere a frutto gli aspetti che più caratterizzano noi italiani: capacità, ingegno, senso di responsabilità e passione.
La lotta è al virus e non alla vita e al lavoro. Con scelte ancora una volta coraggiose potremo esaltare il volto migliore del nostro il Paese.”

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