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Il settore agroalimentare pronto a inaugurare un nuovo sistema, più innovativo e più sostenibile – Presentati in fiera 500 nuovi prodotti – Spazio alle start up del settore – I primi interventi nei convegni della prima giornata
Convegno organizzato da Joytinat Yoga Ayurveda di Corinaldo con la collaborazione di "Ayurvedic Academy" (Pune, India)
Manifestazione patrocinata dal Comune di Corinaldo
Via Ripa 24, Corinaldo (AN)
Per tutte le attività e necessaria la prenotazione
071679032 - 3667349825 oppure ashram@joytinat.it
Il programma completo della manifestazione è consultabile sul sito www.joytinat.it
La fede, la perseveranza e il rispetto dei tempi della Natura come punto di partenza per migliorare la qualità della nostra vita, dentro di noi e con il mondo col quale ci confrontiamo ogni giorno.
Si svolgerà da venerdì 3 a domenica 5 settembre 2021 presso l’Ashram Joytinat di Corinaldo (AN), il Festival Dolce India, manifestazione dal ricco programma che prevede conferenze, incontri con il maestro Swami Joythimayananda, direttore dell’Ashram, seminari sulle tecniche di contemplazione, Satsang, Meditazione, canto di Mantra, Pooja (preghiera) al Tempio Joythiswar, laboratori e lezioni di Yoga, concerti di musica classica indiana, arpa celtica e handpan, mostre d’arte e fotografiche, presentazione di libri e proiezioni video, laboratori per bambini.
A disposizione del pubblico anche un “Indi Market”, esposizione di artigianato tradizionale indiano, abiti, accessori, prodotti ayurvedici e prodotti ortofrutticoli prodotti dall’Ashram Joytinat, oltre alla possibilità di pranzare con cibi e bevande a base di alimentazione vegetariana ayurvedica.
All’interno del festival si svolgerà il XXIII Convegno Internazionale Joytinat Yoga-Ayurveda (programma completo sul sito www.joynat.it), che avrà come tema: “adattabilità, devozione, tranquillità, salute, forza, felicità".
Il convegno, patrocinato dal Comune di Corinaldo e organizzato dall’Ashram Joytinat Yoga Ayurveda di Corinaldo con la collaborazione di "Ayurvedic Academy" (Pune, India), vedrà la partecipazione di relatori nazionali e internazionali e vuole porre l’attenzione sul bisogno dell’uomo di ritrovare la propria serenità individuale e collettiva per migliorare la qualità della propria vita cercando di entrare in armonia e simbiosi con il mondo circostante. Tema quanto mai attuale in tempi di pandemia.
Il XXIII Convegno Joytinat Yoga-Ayurveda si aprirà sabato 4 settembre alle ore 10:00 con i saluti istituzionali di Matteo Principi, Sindaco di Corinaldo, e il benvenuto del maestro Swami Joythimayananda e di Rajaletchumi Joythimayananda.
Matteo Principi, Sindaco di Corinaldo: “Siamo lieti di poter ospitare nella nostra città un’iniziativa così importante e significativa. Il difficile periodo che tutti noi stiamo vivendo da oltre un anno e mezzo fa sì che dobbiamo tornare a sentirci parte di un tutto, perché nel far parte di una comunità e nella solidarietà possiamo ritrovare forza e speranza. Lo Yoga e l’Ayurveda in questo senso ci indicano la strada da perseguire per guardare in noi stessi e andare oltre le difficoltà tutti insieme”.
Maestro Swami Joythimayananda, guida spirituale e fondatore della scuola Joytinat Yoga Ayurveda Italia/Sri Lanka: “L’uomo in Occidente è contaminato dal culto della velocità, che ha ormai intossicato il suo corpo. La pandemia ci ha mostrato chiaramente che bisogna tornare a una vita più semplice e umile, rispettando i ritmi della Terra. Abbiamo bisogno di nutrire il nostro spirito, di purificarci e rilassarci, essere fedeli al lento procedere della vita di una volta, quando ci si spostava poco e ogni passo lasciava il segno. Lo Yoga e l’Ayurveda sono il giusto strumento per avere nuovamente una percezione corretta della realtà, permettere a ognuno di noi di percepirci per quello che siamo, con semplicità e in pace, nonché educare la nostra mente a mettersi al servizio della nostra anima. Sentire la pienezza senza possesso”.
A seguire interverranno, coordinati dallo psicoterapeuta e naturopata Annibale D’Angelo:
Lo Yoga e l’Ayurveda sono discipline per una vita equilibrata e in benessere, praticate e studiate scientificamente in India da migliaia di anni e basate sulla saggezza della visione cosmica data dai Saggi. Oggi in tutto il mondo si riscontra una crescente consapevolezza della profonda saggezza contenuta nei trattati della disciplina YOGA e AYURVEDA, che appare ancora più importante in relazione al moderno stile di vita diffuso in Occidente. Insieme a una più ampia accettazione dell'approccio olistico dell'Ayurveda, vi è anche l'esigenza di dimostrare ai moderni operatori della salute, ai medici ed alle autorità politiche la qualità e la sicurezza dello Yoga e dell'Ayurveda, che hanno ormai fatto il loro ingresso in un numero sempre maggiore di Paesi, implementandone il sistema di cure.
Per saperne di più…
L'Ashram Joytinat è strutturato secondo la tradizione ayurvedica. Un luogo immerso nella natura, ideale per rilassarsi e rigenerarsi. Guidato dal Maestro Vaidya Swami Joythimayananda, è concepito appositamente per la cura di corpo, mente e anima. Situato a Corinaldo nelle bellissime colline marchigiane, viene ideato come una comunità con multiformi funzioni. Un ritiro all'Ashram Joytinat è un modo di sentirsi "a casa". Il Maestro esprime attraverso questo luogo il concetto di "sole", il cui nucleo è costituito dalla più alta eredità spirituale e culturale dell'India.
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MONTEFALCO (PERUGIA) – Il vino in abbinamento al cibo, all’arte e alla musica: dal 17 al 20 Settembre a Montefalco (Perugia) l’attesissimo evento “Enologica Montefalco – Abbinamenti”, organizzato da Consorzio Tutela Vini Montefalco e La Strada del Sagrantino, anche con il contributo del PSR dell’Umbria e con il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Montefalco. Protagonisti saranno i grandi vini delle denominazioni Montefalco e Spoleto, tra gastronomia, musica e arte. Tre giorni dedicati ad appassionati e winelovers con degustazioni, laboratori, iniziative in cantina ed esperienze al calar del sole, con una novità: una giornata, quella di lunedì 20 Settembre, riservata agli operatori del settore, con tantissime iniziative a loro dedicate.
Le prenotazioni online si apriranno domani (1 settembre) e resteranno aperte fino al 15 settembre fino ad esaurimento posti, l’accesso sarà possibile solo con Green Pass. Info su https://www.consorziomontefalco.it/enologicamontefalco/
Protagonista centrale sarà l’imperdibile appuntamento con il Banco d’assaggio dei produttori, con degustazione dei vini DOC Montefalco, DOC Spoleto e DOCG Montefalco Sagrantino e gli altri vini prodotti all’interno dei comuni delle DO tutelate dal Consorzio Tutela Vini Montefalco (degustazione libera, accesso a fasce orarie della durata di 1,5 ore), in programma sabato 18 e domenica 19 settembre, dalle ore 11 alle ore 19.30.
Ben tre le iniziative in cartellone che prevedono ospiti speciali: sabato 18 settembre (ore 17, Giardino ex Carceri) “Movimenti di Vini”, che vedrà il vino in abbinamento a musica e danza. Il giornalista Jacopo Cossater guiderà il pubblico in una degustazione dei vini del territorio in abbinamento alla danza contemporanea dei ballerini Luca Mazzarini e Stefania Bergamaschi, un percorso multisensoriale dove ad ogni vino verrà associata una diversa performance.
Sempre sabato 18 settembre (ore 21.30, Giardino ex Carceri) “Radio sotto le stelle”, iniziativa speciale che vedrà protagonista Tinto (Nicola Prudente) storica voce di “Decanter” su RaiRadio2 e volto di "Mica Pizza e Fichi" su LA7, che come in un programma radiofonico, tra musica, racconto e degustazione dei vini, presenta “Il collo della bottiglia – Storie di Vite”.
Domenica 19 settembre (ore 16, Giardino ex Carceri), “Tratti di vini”, vini in abbinamento ai fumetti. Il giornalista Andrea Gori guiderà il pubblico in una degustazione dei vini DOC e DOCG, in abbinamento alla performance del cartoonist Joshua Held. Un‘occasione imperdibile per vivere l’espressione del vino attraverso l’arte dell’illustrazione sulle note musicali rhytm and blues e motow soul.
Ci saranno anche le stelle protagoniste, venerdì 17 Settembre (ore 21.30, Giardino ex Carceri) in occasione di “Teatro del Cosmo” in collaborazione con Umbria Sky Watching, osservazione del cielo con un calice di vino, avventura immersiva e interattiva, guidati da un astrofisico nella lettura del cielo. Ci sarà anche la “Degustazione con delitto” (sabato 18 settembre, ore 19, Giardino ex Carceri), gioco teatrale interattivo in collaborazione con Roompicapo in cui il pubblico vestirà i panni di detective, interrogando i sospettati per risolvere un misterioso caso di omicidio, degustando i vini e vivendo un’esperienza teatrale. Atteso anche l’Aperitivo in cantina al tramonto, in programma domenica 19 settembre dalle ore 17.30 alle ore 19.30, un appuntamento unico per degustare i vini nello scenario delle cantine al calar del sole con una serie di eventi dedicati all’abbinamento dei vini al cibo, l’arte e la musica (info e cantine su www.consorziomontefalco.it/enologicamontefalco).
Il Teatro San Filippo Neri ospiterà nei due giorni “Montefalco Terra per il Vino”, una serie di degustazioni guidate dedicate alle denominazioni Montefalco DOC (sabato 18 settembre ore 11), Montefalco Sagrantino DOCG (sabato 18 settembre ore 15), Spoleto Doc (domenica 19 ore 11.30). Numerose le iniziative in programma presso il Complesso Museale San Francesco: venerdì 17 settembre alle ore 18:30 “Sapori e colori: osserva, degusta, ascolta”, in collaborazione con Maggioli Cultura, in cui l'arte di Benozzo Gozzoli incontrerà l'arte vinifica del Sagrantino. Sabato 18 settembre e domenica 19 (ore 12 e 15.30) “Occhio a Benozzo!”, focus guidato per conoscere un capolavoro unico del Rinascimento Pittorico Italiano. Domenica 19 settembre, alle ore 10.30, “Fuori Porta”, escursioni accompagnate alla scoperta delle chiese del territorio.
Per bambini e genitori due bellissimi appuntamenti in programma con l’attrice e animatrice Loretta Bonamente: sabato 18, presso il Giardino ex Carceri, ore 15.30, “La signora di…vino e la gang dell’uva”, laboratorio e caccia al tesoro nel centro storico per bambini 6/11 anni. Domenica 19 (ore 18, Giardino Ex Carceri) “Il Tocco di…Vino”, laboratorio e storie per bambini 2/5 anni. Al termine, per i genitori, una degustazione dei vini a loro riservata.
Numerose anche le esposizioni e mostre durante l’evento: “Bianco e nero” di Pier Paolo Metelli e Donatella Tavaglione presso il Chiostro Sant’Agostino, “Etichette celebrative annate Montefalco Sagrantino DOCG” presso infopoint Strada del Sagrantino, “Etichette partecipanti al concorso “Anteprima Sagrantino” presso Giardino Ex Carceri, “Ricette a tavola con il Sagrantino” di Pier Paolo Metelli e Donatella Tavaglione presso il Chiostro Sant’Agostino.
“Enologica Montefalco – Abbinamenti” si aprirà venerdì 17 settembre con la presentazione in streaming dell’evento, in diretta sulla pagina Facebook del Consorzio Tutela Vini Montefalco.
Ad arricchire il programma di “Enologica Montefalco – Abbinamenti” eventi in cantina e piatti in abbinamento ai vini Doc e Docg nei ristoranti.
Grande novità di questa edizione sarà la giornata riservata agli operatori del settore, in programma lunedì 20 settembre. Presso il Chiostro di Sant’Agostino banco d’assaggio dei produttori (dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19.15 degustazione dei vini DOC Montefalco, DOC Spoleto e DOCG Montefalco Sagrantino e gli altri vini prodotti all’interno dei comuni delle DO tutelate dal Consorzio Tutela Vini Montefalco. Per tutta la giornata eventi in cantina riservati (prenotazione obbligatoria a partire dal 1 ed entro il 15 Settembre 2021, e fino ad esaurimento posti, su www.consorziomontefalco.it/enologicamontefalco).
Un progetto espositivo a cura di Stefano Baia Curioni e Melina Mulas
Con opere di:
Sonia Costantini e Maria Lai (7 – 26 settembre 2021)
Marta Allegri e Irene Lanza (28 settembre – 17 ottobre 2021)
Rosanna Bianchi Piccoli e Antonella Zazzera (19 ottobre – 7 novembre 2021)
Opening martedì 7 settembre 2021 dalle 11.00 alle 13.00
*ingresso libero fino ad esaurimento posti, gli accessi saranno contingentati nel rispetto delle normative vigenti
«Ho dietro di me millenni di silenzi, di tentativi di poesia, di pani delle feste, di fili di telaio.»
Maria Lai
Al tema dell’arte come tessitura del quotidiano è dedicato il progetto espositivo Cucire il tempo, curato da Stefano Baia Curioni e Melina Mulas, che inaugura le Pescherie di Giulio Romano a Mantova come spazio espositivo, dopo i recenti interventi di restauro che hanno restituito alla città il prezioso monumento del Maestro manierista. A partire da una riflessione sul lavoro di Maria Lai, la mostra raccoglie e presenta al pubblico la ricerca di sei artiste italiane: Sonia Costantini e Maria Lai(7 – 26 settembre 2021), Marta Allegri e Irene Lanza (28 settembre – 17 ottobre 2021), Rosanna Bianchi Piccoli e Antonella Zazzera (19 ottobre – 7 novembre 2021).
“Nell’anno dedicato a Venere e alla possibilità di una rinascita – racconta Stefano Baia Curioni, direttore della Fondazione Palazzo Te – abbiamo sentito l’importanza di una mostra dedicata a una particolare qualità del fare arte: quella di raccogliere i fili della gioia e del dolore assieme per tessere il presente in modo umano e generoso. Le artiste scelte hanno questo in comune: capacità di vedere e di farci vedere i doni del presente”.
La rassegna Cucire il tempo – promossa dal Comune di Mantova, Fondazione Palazzo Te e Fondazione le Pescherie di Giulio Romano, in collaborazione con Archivio Maria Lai e Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani, con il contributo PIC | Regione Lombardia e con il progetto grafico di Corraini Edizioni – nasce da una intuizione di Melina Mulas: “Ho avuto la fortuna di conoscere alcune artiste, le ho incontrate perché le ho cercate, attratta dalla dimensione spirituale della loro ricerca, nel loro fare. Ognuna, in modo diverso, trasforma e alchimizza i temi e il tempo della propria vita, come fossero tessitrici”.
Tessitura, nido, infanzia, ascolto, fiaba, narrazione, silenzio e radici sono dunque solo alcune delle parole d’accesso per la comprensione del lavoro di queste artiste, focalizzato sulla connessione sottile di captare nel creare, di portare in materia: più che guardare per capire, l’osservazione richiede un certo tipo di ascolto.
La prima tappa del progetto, dal 7 al 26 settembre 2021, ospita i monocromi inediti D5 bianco e AA19-15 blu J.S.B. della pittrice mantovana Sonia Costantini in dialogo con una selezione di opere di Maria Lai degli anni Novanta, periodo in cui torna a vivere in Sardegna dopo il lungo soggiorno a Roma, continuando a sperimentare materiali tradizionali e nuovi e a creare telai, libri e lenzuoli, tra cui quello esposto a Mantova insieme alla serie Telaio di guerra per la prima volta presentata al pubblico.
Accanto a queste opere, la mostra presenta il video del regista Tonino Casula che documenta la straordinaria azione relazionale sul territorio Legarsi alla montagna, realizzata da Maria Lai nel 1981 a Ulassai con gli abitanti del paese che hanno legato con un nastro azzurro le case tra loro e poi al monte sovrastante, simbolo di armonia fra uomo, natura e arte.
In occasione della rassegna, è in programma una conferenza di approfondimento sull’opera di Maria Lai con Elena Pontiggia e Maria Sofia Pisu Lai che si terrà martedì 7 settembre alle ore 18.00 allo Spazio Te di Palazzo Te (prenotazione alla mail spaziote@fondazionepalazzote.it).
“Le sei artiste presentate nel percorso espositivo tessono sia la gioia che il dolore – spiega Melina Mulas che le ha registrate e ritratte con la fotografia – rammendano ferite che generano bellezza, la guarigione e la gratitudine sono l’ordito della loro arte; più intessono e più aprono alla dimensione di libertà che unisce, con un filo, tutte le donne in un’antica sorellanza. Con alcune di loro è nata una spontanea e profonda amicizia. C’è un aspetto, un ingrediente fertilizzante, nel lavoro di queste artiste, che è quasi impossibile esprimere a parole: l’umiltà, nel senso di humilis, dalla terra”.
Dopo il dialogo tra Maria Lai e l’essenza del colore puro che Sonia Costantini sa trasmettere su tela, altri due momenti espositivi esplorano il tema del fare arte che “accoglie, cuce e riordina l’amore profondo per le proprie origini”: dal 28 settembre al 17 ottobre le trame di architettura dismesse di Marta Allegri e i ferri trasportati dal mare di Irene Lanza; e dal 19 ottobre al 7 novembre 2021 i misteri dei ricami dei bisquit di porcellana di Rosanna Bianchi Piccoli e i fili di rame stratificati di Antonella Zazzera.
Il filo che attraversa il lavoro sapiente e paziente di queste artiste, lo stesso filo che collega il visibile con l’invisibile, viene espresso nelle parole di Mariangela Gualtieri, presente in mostra con una poesia: “Questo abbiamo fatto / acciaio e carta. Tessiture di fili e di sostanze. / E questo siamo. Ultimo abbozzo / prima dell’umano”.
1 settembre ore 18.00 @Immersive Room
1 settembre ore 18.30 @MyMEET Lounge
Quest'anno MEET è uno dei "satelliti" del network internazionale di Venice VR Expanded, la sezione di realtà virtuale della 78° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.
Dall'1 al 19 settembre, tutti i giorni dalle 15.00 alle 20.00, al VR CORNER di MEET potrai prendere visione delle 33 opere presentate in contemporanea anche alla Mostra di Venezia. Da oggi, 30 agosto, puoi prenotare la tua "visione" nell'ora e nel giorno che preferisci. L'accesso al programma è su abbonamento e con prenotazione obbligatoria (15 euro per tutta la rassegna).
Ma non basta! Due gli appuntamenti speciali che danno il via al Venice VR Expanded Milano Satellite.
APERITIVO VENEZIANO
1 settembre ore 18.30 @MyMEET Lounge
Per condividere l'apertura della Mostra in Laguna e l'evento a Milano, vi aspettiamo con un aperitivo a tema in compagnia di Filippo Solibello, conduttore radiofonico, Maria Grazia Mattei, Fondatore e Presidente di MEET, e i curatori (a sorpresa!) di Venezia.
Per partecipare all'opening, la prenotazione è obbligatoria.
WORKSHOP MOVING IN VR
1 settembre ore 18.00 @Immersive Room
In collaborazione con la coreografa Ariella Vidach AiEP, MEET organizza un laboratorio dove la Virtual Reality è la vera protagonista. Sarà un'occasione per sperimentare la dimensione virtuale con tutti i sensi, percependo in maniera insolita il proprio corpo.
Per partecipare al laboratorio, la prenotazione è obbligatoria.
STAY MEET VR
Rivedi qui il video della conferenza stampa.
Si è tenuta oggi 30 agosto 2021 la conferenza stampa di presentazione di SSSCH Festival - Stimolazione della Consapevolezza Collettiva, il progetto del Comune di Revine Lago vincitore del bando Borghi in Festival del Ministero della Cultura. Il festival sarà un attivatore culturale che utilizzerà l’arte contemporanea come forma di ricerca per dare vita, insieme alla popolazione locale, a delle modalità condivise di rigenerazione urbana e di rilancio degli spazi pubblici. Attraverso l’intervento di artisti in residenza, docenti specializzati, e all’organizzazione di tavole rotonde e proiezioni rivolte alla collettività, SSSCH Festival immagina due mesi di laboratorio aperto dove ora c’è silenzio.
Alla conferenza erano presenti Massimo Magagnin (sindaco di Revine Lago), Viviana Carlet e Carlo Migotto (coordinatori del progetto per Pro Loco di Revine Lago e direttori del Lago Film Fest), Anna Marion e Andrea Rossato (curatori delle residenze artistiche), Alfred Agostinelli (artista, coordinatore dei progetti artistici di B-R-O-D-O), Riccardo Caldura (direttore Accademia di Belle Arti di Venezia) e Iacopo Meghini (direttore generale dell’azienda Metalmont).
Commenta il Sindaco di Revine Lago, Massimo Magagnin:
Felice del grandissimo risultato a livello nazionale. Il progetto è fondamentale per la nostra comunità che viene coinvolta attivamente, stimolando un dialogo con il territorio, un’attenzione verso luoghi inaspettati e la rigenerazione di spazi abbandonati. Tassello importante verso una nuova fase in cui tutti i settori vengono coinvolti. Ringrazio i partner senza i quali il progetto non sarebbe stato possibile e la cittadinanza.
Commenta Viviana Carlet - coordinatrice progetto SSSCH FESTIVAL vicepresidente Pro Loco di Revine Lago, direttrice di Lago Film Fest, coordinatrice Fondazione Francesco Fabbri:
L’obiettivo del progetto è in continuità con i quasi vent’anni del nostro lavoro sul territorio, stimolare la consapevolezza degli abitanti e i fruitori del territorio ad avere uno sguardo diverso sugli spazi e la quotidianità, riuscire ad accogliere con orgoglio e saper raccontare la propria storia. Inoltre questo progetto ci dà la possibilità di continuare il dialogo con l’amministrazione per la creazione di una programmazione articolata dei progetti e attività culturali di Revine Lago.
Commentano Anna Marion e Andrea Rossato, curatori del programma di residenze:
Insieme agli artisti coinvolti ci siamo proposti di lavorare a dei progetti in grado di arricchire l’offerta turistico-culturale del territorio, promuovere nuovi percorsi di valorizzazione e riscoperta dei borghi storici di Revine Lago e incentivare delle dinamiche collaborative tra gli abitanti, favorendo l’incontro e il dialogo tra le vecchie e le nuove comunità.
La sinergia che si è venuta a creare tra gli artisti, gli abitanti del borgo e le istituzioni culturali partner ha di fatto ‘attivato' lo spazio pubblico di Revine Lago, trasformandolo in una vera e propria ‘piazza’ di ricerca, di dialogo e di cooperazione, che ha contribuito a innalzare la qualità e la portata della proposta culturale dei progetti proposti.
Commenta Alfred Agostinelli (artista e curatore delle residenze artistiche di B-R-O-D-O):
Come artista ho portato la mia visione nell'organizzazione e nella scrittura di questo progetto che vede l'arte contemporanea come strumento di ricerca per attivare un laboratorio aperto tra artisti e vecchie e nuove comunità che abitano il territorio. In una visione a lungo termine questo laboratorio è solo lo stimolo iniziale che potrà condurre alla produzione di un programma permanente e andrà a costituire un nuovo modello utile per ripensare in modo innovativo i futuri progetti culturali e turistici.
Commenta Iacopo Meghini (direttore generale di Metalmont, azienda di Revine Lago partner dell’iniziativa)
“Per me la contaminazione tra mondo dell’impresa/del fare e della cultura e dell’arte è fondamentale ed è per questo che il progetto mi è piaciuto da subito. La capacità di avere idee è hummus fondamentale in progetti che mirano a valorizzare e rilanciare il territorio.
Commenta Riccardo Caldura, direttore dell’ABAVE - Accademia di Belle Arti di Venezia
Come Accademia di Belle Arti di Venezia mi sento particolarmente attento alle dinamiche legate alla territorialità. Credo che l'idea di una stimolazione collettiva attraverso linguaggi non ovvi come quelli dell'arte possa essere estremamente utile nell'ambito site specific di Revine Lago, e possa essere utile anche in senso più ampio se si punta ad un'amplificazione delle stesse esperienze come metodologia operativa da applicarsi ad altri luoghi ed altre occasioni.
Il progetto è stato ideato e sviluppato dal Comune di Revine Lago in collaborazione con la Pro Loco di Revine Lago e l’azienda Metalmont (sempre di Revine Lago). Ai tre soggetti promotori si aggiungono partner di prestigio quali l’Accademia di Belle Arti di Venezia, TRA - Treviso Ricerca Arte, Fondazione Francesco Fabbri, il comitato provinciale UNPLI Treviso e Lago Film Fest.
Il progetto è risultato tra gli otto vincenti sui 643 partecipanti da tutta Italia (unico in Veneto, e unico comune a presentarsi singolarmente) del Bando Borghi in Festival del Ministero della Cultura, ottenendo il massimo del punteggio per qualità e innovatività della proposta.
Il Bando Borghi in festival
La Direzione Generale Creatività Contemporanea e la Direzione Generale Turismo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo hanno emanato congiuntamente un Bando per il finanziamento di attività culturali, da realizzarsi in forma di festival, con l’obiettivo di favorire il benessere e migliorare la qualità della vita degli abitanti dei borghi italiani, attraverso la valorizzazione delle risorse culturali, ambientali e turistiche. Destinatari dell’avviso erano i Comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti.
Tra gli obiettivi strategici principali del bando:
promuovere e sostenere la qualità e le eccellenze dei territori dei borghi italiani;
costruire opportunità per il miglioramento socio-economico delle aree selezionate;
promuovere e sostenere contenuti innovativi nelle attività di educazione, formazione e sviluppo;
rafforzare e integrare l’offerta turistica e culturale dei territori;
sviluppare un approccio progettuale integrato e pratiche innovative ed inclusive;
incentivare progettualità orientate alla sostenibilità, anche attraverso l’impiego delle nuove tecnologie.
Tra le attività che hanno già costituito una prima fase di intervento:
- le residenze d’artista
- il talk “Evidenze Fantascientifiche” con l’artista Yoichi Iwamoto
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I giovani artisti in residenza sono intervenuti nel dialogo con gli
abitanti e le comunità del luogo. L’ambito esplorato - uno dei primi
indagato da SSSCH Festival e filo conduttore dei tre progetti realizzati
tra i mesi di luglio e agosto - è stata la balera e la dimensione
relazionale e di incontro tra gruppi di persone sconosciute.
Una dimensione un tempo particolarmente attiva nella vallata di Revine Lago, che contava ben tre locali dedicati al ballo in passato tra i motivi d’orgoglio per la comunità, oggi riadattate nelle funzioni o abbandonate all’incuria e al degrado. L’ambito indagato, profondamente radicato nel territorio, si è proposto di ripristinare tali dinamiche, invitando gli abitanti ancora intimamente coinvolti a contribuire nell’attività di mappatura, con il fine di restituire alle nuove generazioni storie e vicende ancora non del tutto dimenticate.
Il recupero in chiave artistica contemporanea di tali memorie e delle dinamiche legate a questi posti, ha dato vita ad un processo di riattivazione della discoteca intesa quale strumento interpretativo in grado di gettare luce su alcune dinamiche e complessità culturali e sociali presenti nel territorio e meritevoli di maggiori studi e approfondimenti.
I tre progetti nati in seguito alle residenze artistiche
“Piacere”, cortometraggio del collettivo BOLLENTE,
“C0035: Il Cocktail Dorato”, progetto performativo dell’artista Luca Bosani
“Louder”, installazione del duo MiamiSafari
hanno contribuito alla valorizzazione e alla riscoperta dei borghi storici di Revine Lago, dando vita a delle dinamiche collaborative tra gli abitanti del posto. Il dialogo e la sinergia nato tra gli artisti e gli abitanti del borgo ha attivato lo spazio pubblico di Revine Lago, qualificandolo come luogo di ricerca, confronto e cooperazione.
- “Evidenze Fantascientifiche” Yoichi Iwamoto
in conversazione con gli autori di Medusa newsletter (Nicolò
Porcelluzzi e Matteo De Giuli) ha condotto una ricerca personale sulla
poesia di Andrea Zanzotto e il paesaggio veneto, coinvolgendo nel suo
lavoro la comunità locale e il poeta laghese Luciano Cecchinel.
Al
termine del talk svoltosi in occasione di Lago Film Fest è intervenuta
l’assessora alla cultura del comune di Pieve di Soligo, Luisa Cigagna.
Partendo
dai risultati delle residenze artistiche che si sono svolte tra luglio e
agosto, nei mesi di settembre e ottobre si svolgeranno le attività
cuore dello SSSCH Festival: un programma molto ricco che prevede momenti
di incontro e interazione tra la comunità locale e gli artisti che
hanno partecipato alle residenze, una mostra a cielo aperto del
fotografo Agostino Artese, laboratori creativi con le scuole, il
progetto “Saluti da Revine Lago” con il famoso fotografo Piero Percoco,
un workshop sulla ricettività diffusa e un laboratorio creativo dedicato
ai bambini.
Tutti i risultati del progetto e il racconto delle attività verranno pubblicati sulla piattaforma www.ssschfestival.com che al momento contiene il programma delle iniziative ma che diventerà il diario di bordo dell’intero progetto.
Il Comune di Revine Lago vuole con questo progetto studiare una strategia per valorizzare il luogo partendo proprio dalla percezione degli abitanti, che diventeranno primi fruitori del progetto e veicoleranno verso l’esterno la qualità dei borghi stessi, riscoprendoli. L’attività culturale e la ricerca artistica sono strumenti che vengono utilizzati per stimolare l’interesse, la curiosità e l’interazione degli abitanti, soprattutto quelle fasce che sono completamente estranee a questi linguaggi.
L’obiettivo di SSSCH Festival è quello di dare vita ad un patrimonio di esperienze, competenze e casi studio da mettere a servizio e a disposizione delle comunità di Revine Lago, dell’amministrazione comunale e delle varie associazioni aderenti e presenti nel territorio. Un punto di partenza per un’attività di stimolazione della consapevolezza collettiva che possa essere in grado di fornire nuove visioni, idee e punti di vista per una riprogettazione e pianificazione di attività culturali; un modello utile per ripensare e gestire in modo innovativo i progetti artistici e turistici.
Materiale di approfondimento sugli artisti invitati.
BOLLENTE: collettivo multidisciplinare che indaga e studia tematiche legate all’affettività e all’identità in chiave queer, applicate a diverse forme artistiche. Il collettivo è nato dalle necessità dei cinque componenti (La Trape, Pietro Agostini, Enzo Di Sciullo, Michele Basile e Lorenzo Marcelloni) di contaminarsi e di scoprire come diversi media accostati a diverse biografie interagiscono tra loro.
Il periodo di residenza artistica, svolta nel borgo di Lago, li ha visti produrre il loro primo cortometraggio: Piacere. Il film, della durata di 22 min, racconta il fortunato intreccio di tre vite in un contesto provinciale, tanto arido quanto complesso. I tre protagonisti - Michele, Aurelio e Virginia - si conoscono in quel che resta dell’unico locale di un vecchio paesino nella provincia veneta dove si esibisce una drag queen venuta dalla grande città. In questa cornice, i protagonisti troveranno il coraggio di affrontare le proprie insicurezze e capiranno che seguire il loro ritmo è l’unica strada da percorrere per essere davvero liberi.
Il progetto ha visto coinvolta direttamente la comunità di Revine Lago: oltre 20 i cittadini che figurano nel corto come comparse; in molti quelli che si sono resi disponibili mettendo a disposizione i proprio spazi privati o diversi oggetti di scena. Il progetto ha dato vita nuove e prolifiche collaborazioni: quella con The Jack Stupid, studio creativo milanese, co-produttore del cortometraggio, e quella con il Tempio Canoviano di Possagno, che ha concesso l’utilizzo dei propri spazi esterni ed interni per il girato di alcune scene.
Il film è stato presentato in anteprima mondiale giovedì 29 luglio, all’interno della diciassettesima edizione del Lago Film Fest.
Luca Bosani: artista e performer italiano con base a Londra. Ha performato in prestigiose sedi in Italia e in Regno Unito quali l'Oxo Tower Wharf di Londra (2018), lo Spazio SERRA di Milano (2018), la Tate Britain di Londra (2019) e la San Mei Gallery a Londra (2019).
Attraverso la sua pratica artistica, Bosani questiona le strutture che influenzano lo sviluppo dell’identità e della sessualità. Combinando e confondendo performance, scultura e pittura, crea ambienti che favoriscono lo sviluppo del pensiero critico e che incoraggiano la trasformazione personale e collettiva.
C0035: Il Cocktail Dorato è il progetto performativo di Luca Bosani nato a seguito della seconda residenza artistica di SSSH Festival: mettendo in discussione i confini tra la realtà e la finzione, l’artista-investigatore ha dato vita ad un inedito percorso narrato nel lungolago, sulle tracce dei misteriosi ritrovamenti e di sparizioni passate risalenti al lontano 1986. Inattesi personaggi e fortunati incontri lungo il percorso hanno aiutato l’investigatore a ricomporre alcuni tasselli del “Caso 0035” che tuttavia, ancora oggi, resta irrisolto.
Il progetto di Bosani è stato motivo di studio e valorizzazione di alcuni degli elementi naturali e della biodiversità particolarmente ricca e curiosa nella vallata di Revine Lago.
Il progetto sarà approfondito e discusso nel dettaglio all’interno di un talk - trasmesso in live streaming che vedrà dialogare l’artista insieme ad Elisa Carollo (Art Advisor e curatrice per Fondazione Imago Mundi) e Carlo Sala (critico d’Arte e curatore per Fondazione Francesco Fabbri).
MiamiSafari: progetto artistico di Alessia Prati e Matias Julian Nativo con base tra Parigi
e Venezia che si focalizza sulla definizione di un’identità artistica ibrida e fluida attraverso
la creazione di uno spazio progettuale aperto, nato dall’incontro tra self-publishing e performance. La produzione di opere lascia il posto alla creazione di immaginari e di esperienze collettive, che si ispirano apertamente alla nozione di wave musicale, recuperando la tradizione delle sottoculture e l’esperienza estetica totalizzante che coinvolge il corpo, la sua performatività, le sue strategie di comunicazione e di creazione di senso.
La terza ed ultima residenza artistica promossa all’interno dello SSSH Festival, ha visto il duo artistico MiamiSafari collaborare con altri cinque creativi, tra artisti visivi, designer, attori e curatori: Alessandro Conti, Edoardo Lazzari, Teresa Dotto, Angelo Licciardello e Giuseppe Mistretta. L’esperienza performativa, maturata nei giorni di residenza a Revine Lago, ha dato vita a Louder: un’installazione che ha agito direttamente nell’architettura della vecchia balera Riva d’Oro, ri-scrivendola attraverso la collisione tra l’immaginario di privé e quella rinascimentale di Belvedere. La collisione tra i due termini ha enfatizzato il meccanismo dello sguardo, del guardare e dell’essere guardati, e di slancio vitalistico che caratterizzano lo spazio della discoteca come dispositivo culturale utopico.
Intesa anche come pratica di publishing espanso, Louder ha utilizzato l’idea di testualità come forma di occupazione temporanea dello spazio. Segni, parole e immagini si sono materializzati negli spazi esterni della balera e all’interno dell’osservatorio collocato nel canale che unisce i due laghi, quali tracce delle modalità con cui è stata costruita una percezione del mondo e dell’essere situato provvisoria e collettiva. Louder è stata presentata al pubblico sabato 21 agosto 2021.
A seguire il programma completo che verrà aggiornato nei prossimi giorni nei nostri canali di informazione:
Programma delle attività SSSCH Festival.
luglio 2021
Residenza artistica del collettivo BOLLENTE.
29 luglio 2021
Anteprima assoluta di Piacere, film prodotto durante la residenza artistica dal collettivo BOLLENTE.
La proiezione si è tenuta durante la diciassettesima edizione del Lago Film Fest.
5-8 agosto 2021
Residenza artistica di Luca Bosani.
17-22 agosto 2021
Residenza artistica dei MiamiSafari.
6-13-27 agosto e 2 settembre
Proiezioni cinematografiche itineranti nei borghi più suggestivi di Revine Lago.
21 agosto 2021
Prima installazione artistica del progetto Louder dei MiamiSafari.
30 agosto 2021
Conferenza stampa di presentazione di SSSCH Festival.
1 settembre 2021
Installazione della mostra fotografica a cielo aperto Torbido di Agostino Artese, curata da Giovanna Pesce.
7 settembre 2021
Incontro pubblico con il fotografo Piero Percoco.
7-10 settembre 2021
Residenza artistica di Piero Percoco.
18-19 settembre 2021
Incontro pubblico di presentazione delle opere realizzate dagli artisti durante le residenze. Proiezione speciale del film Piacere prodotto da BOLLENTE.
26 settembre 2021
incontro con il collettivo MiamiSafari
1-2 settembre 2021
incontro con l’artista Bosani
8-9 ottobre 2021
Workshop con scuola dell’infanzia e scuola primaria di Revine Lago
Gli alunni delle scuole saranno coinvolti in un laboratorio multimediale grafico-creativo: ad una prima fase di ricerca degli elementi distintivi e caratteristici presenti nei borghi di Revine Lago, seguirà una seconda parte nella quale questi elementi saranno rappresentati in fanta-cartoline “Saluti da Revine Lago”. Un archivio di spunti, idee e sogni a disposizione della comunità, pubblicati all’interno della piattaforma digitale dedicata e materiale di lavoro e indagine per gli artisti coinvolti.
16-17 ottobre 2021
incontro con il collettivo Bollente
22-23 ottobre 2021
Questa casa è un albergo. Workshop sulla ricettività diffusa.
Se le altre attività mirano a portare l’attenzione della comunità sul valore inespresso, il patrimonio che il borgo già possiede e sulle pratiche di attivazione di flussi turistici e valorizzazione culturale - questo workshop ha l’obiettivo di portare l’attenzione sul concetto di ricettività diffusa. Si tratterà di un workshop e non di un incontro, perché l’intento è quello di fornire ai membri della comunità che parteciperanno un kit di competenze che potranno mettere in pratica nel breve termine.
30-31 ottobre 2021
Incontro con Yoitchi Iwamoto
Il paesaggio e la poesia di Andrea Zanzotto: presentazione del progetto “Evidenze Fantascientifiche”.
Seguiranno incontri di approfondimento e divulgazione presso TRA Treviso Ricerca Arte - Casa Robegan e Accademia di Belle Arti di Venezia.