A distanza di 50 anni, la rivista si ritorna
in una nuova veste digitale e sarà dedicata alla cultura e alla creatività a
tutto campo, con un focus privilegiato sulla ceramica.
Un progetto di Iris Ceramica Group per favorire
il cambiamento a partire dalle idee.
Milano,
05 maggio 2025. Iris Ceramica Group ha scelto la mostra ‘Art Déco. Il trionfo
della modernità’, di cui è Main Sponsor, come prestigiosa cornice per iniziare
a raccontare il ritorno di humus.
La rinascita di humus si colloca nella cornice
culturale della grande
mostra di Palazzo Reale di Milano sull’Art Déco, epoca feconda per le arti e il design
oltre che per la nascita del Made in
Italy, di cui Iris Ceramica Group è sempre stata realtà di riferimento.
Quattro
approfondimenti video sui temi del design e della ceramica realizzati in
collaborazione con il Gruppo, Valerio Terraroli, curatore della mostra e
Domitilla Dardi critica del design saranno spunto di riflessione sui temi
di cui humus tornerà a parlare a partire dal primo numero, in
uscita il prossimo maggio.
humus, da quadrimestrale con sei
numeri pubblicati negli anni 70, si trasforma in rivista digitale - in doppia
lingua italiano/inglese - e si propone di indagare, con un approccio costruttivo,
i temi del presente, in particolare negli ambiti di architettura e design, arte
e creatività, con uno sguardo privilegiato sulla ceramica e sulle sue
espressioni artistiche.
Più
che un debutto, quello di humus è un rinascimento: la rivista segna, infatti,
il ritorno dopo oltre cinquant’anni dell’avanguardistica testata pubblicata nel
1973 dalla Fondazione Iris Ceramica Group e curata dall’agenzia Al.Sa di Gianni
Sassi e Sergio Albergoni. In quegli anni humus rappresentò un
esperimento editoriale del tutto inedito per un’azienda del settore ceramico e
si caratterizzò per la sua visione anticipatrice su temi sociali e ambientali.
Oggi come allora Iris Ceramica
Group crede fermamente nella divulgazione culturale come seme del cambiamento.
In questo ruolo di vettore culturale, l’azienda promuove il ritorno di humus
in veste contemporanea.
A partire dal significato letterale
del termine (“complesso di sostanze organiche presenti nel suolo di fondamentale
importanza per la nutrizione dei vegetali”,
Treccani) humus si pone come strumento di ascolto e di arricchimento in un
panorama in cui i contenuti culturali sono sempre più frammentati e le
occasioni di reale approfondimento sempre più rare.
humus intende scavare in profondità, giungere
alle radici delle cose, disseminare idee che nutrono. La ceramica, in questo
percorso, avrà un ruolo d’elezione: è terra, è lavoro, è cultura, è arte, è
creatività. Richiede pazienza, rispetto e ascolto.
Coordinato
dalla giornalista Antonella Galli, il magazine individuerà per ogni numero un
tema di forte valenza, su cui scriveranno giornalisti di settore ed esperti di
vari campi, come dichiara anche il Manifesto di humus: “Vogliamo dare spazio agli interpreti d’eccellenza del progetto e
della ceramica, ma anche alle voci autorevoli della scienza e della
creatività - artisti, fotografi, ricercatori, studiosi, sperimentatori –
che illustreranno le loro ricerche più attuali. Interrogheremo discipline
diverse: economia, sociologia, letteratura, geopolitica, fisica, biologia,
informatica… Tra queste ricerche e il mondo del progetto
creeremo connessioni e sinapsi utili all’intelligenza delle cose. humus sceglie anche un nuovo
ritmo: non inseguiremo il clamore o la novità, né la frenesia del presente,
perché la qualità richiede tempo e selezione.”
L’evento
di presentazione ufficiale del magazine si terrà il 12 maggio ore 17,30 presso
la Sala dell’Assessorato di Palazzo Reale.
Per scoprire la pagina
di pre-lancio: www.humus-digitalmag.com
humus® - growing ideas
nutriamo il terreno della cultura per
far crescere idee di valore
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