La vigilia della 27ª Granfondo di Bergamo BGY Airport si trasforma in un vero e proprio “sabato del villaggio” ciclistico presso la sede Santini, tra parole, emozioni e storie a pedali. Una giornata speciale, che anticipa l’evento amatoriale intitolato quest’anno a Papa Francesco, che celebra il legame profondo tra sport, spiritualità e cultura, una due giorni inserita nel cuore pulsante di un evento che unisce passione e partecipazione. Nel corso degli incontri si parlerà anche di alimentazione, di salute, di promozione dei valori positivi dello sport, di inclusione, di socialità, di energia positiva che un evento come questo, patrocinato fra l’altro da Regione Lombardia, genera automaticamente con un effetto radar non solo su chi partecipa in bicicletta ma anche su chi accompagna i partecipanti.
Il sabato del villaggio è una novità per la gran fondo di Bergamo con l’obiettivo anche di stimolare la cultura dello sport che va allenata. Si parte alle 15:30 con Giacomo Pellizzari, autore e “ciclista pericoloso”, che ci accompagna lungo le pagine e le strade di Itinerario felice. Un viaggio letterario da Bergamo a Brescia sulle orme di Felice Gimondi, tra ciclovie, ricordi e il carattere ruvido e gentile di una terra che ha forgiato grandi campioni.
Alle 16:30 sale sul palco Paolo Marabini, giornalista della Gazzetta dello Sport, curatore della Biblioteca dello Sport di Seriate. Con lui sfoglieremo alcuni dei volumi più intensi della collana sportiva Bolis, tra imprese olimpiche, storie ciclistiche e nuove generazioni ispirate dallo sport come scuola di vita.
Alle 17:30 Federico Biffignandi e Alessandro Vanotti presentano Gregario, racconto toccante del mestiere più generoso del ciclismo. Vanotti, ex professionista bergamasco, rivive con lucidità e passione il suo ruolo al servizio dei grandi capitani, mentre Biffignandi ne svela i retroscena con una narrazione umana e coinvolgente.
Chiude la serie di incontri, alle 18:30, il videomaker e runner Walter Cerutti: un incontro a tu per tu con chi ha scelto di raccontare lo sport vivendolo in prima persona, lavorando talvolta al fianco di grandi campioni come la bergamasca Sofia Goggia o il fenomeno Tadej Pogacar. Fra aneddoti, tecnologia e resistenza, Cerutti ci fa scoprire cosa rende unica una Granfondo anche dal punto di vista di chi la filma, oltre che di chi la pedala.
Una giornata da vivere tutta d’un fiato, tra cultura ciclistica e calore umano, nel segno di Papa Francesco e dei valori condivisi: fatica, bellezza, comunità. Poi domenica si pedala nella bellezza della gran fondo di Bergamo!
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