Prosegue il percorso di esplorazione tra vitigni e terroir veneti interpretati secondo natura dalla cantina di Gambellara. Dalle pendici vulcaniche del colle Faldeo ecco un Durello dallo slancio verticale e dalla spiccata salinità
A pochi mesi dal lancio de L’Orso gentile, una Garganega che nasce sui calcari rosa di Costeggiola di Soave, l’azienda agricola biologica Davide Vignato di Gambellara è pronta per il debutto della seconda etichetta dei “Vini dell’Orso”, la nuova linea attraverso cui si propone di esplorare nuovi territori e possibilità andando oltre il binomio Garganega-Gambellara che da sempre costituisce il cuore della propria produzione.
Da questa settimana è infatti disponibile L’Orso saggio, un Monti Lessini Durello in purezza che ha origine da grappoli d’uva coltivati sulle pendici vulcaniche del colle Faldeo e si propone di rivelare un lato meno conosciuto di un vitigno sempre più in voga e capace di affascinare e sorprendere per il suo carattere unico.
“La Durella è un’uva a cui siamo affezionati e che da anni impieghiamo per il nostro spumante metodo classico Cuvée dei Vignato, valorizzandone il grande potenziale evolutivo” racconta Davide Vignato. “Rimanendo su suoli vulcanici, in questa versione ferma posticipiamo la raccolta dell'uva alla seconda metà di ottobre per esaltarne gli aromi e attenuarne la spiccata acidità. Procediamo poi con una vinificazione in acciaio che conserva con naturalità gli aromi freschi della Durella e consente al terroir basaltico di Gambellara di sprigionare il suo carattere unico.”
Si conferma centrale quindi il legame identità-natura-artigianalità che ha sempre rappresentato la bussola stilistica della cantina vicentina, che anche in questo caso ha studiato e sperimentato per alcuni anni diverse possibilità in vigna e in cantina prima di stappare la prima bottiglia del nuovo vino. Dopo una maturazione sui propri lieviti in vasche d’acciaio durata dieci mesi e un successivo affinamento di un anno in bottiglia, il nuovo vino emana profumi freschi ed eleganti, con note ben riconoscibili di pietra focaia, regalando un sorso avvolgente e verticale caratterizzato da una grande sapidità.
In etichetta, dove compare stilizzato il graffio dell’orso come firma della nuova linea aziendale, emergono in primo piano le colline venete affiancate dall’area topografica e dai suoli vulcanici sui quali si trovano i vigneti, interpretati artisticamente.
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