Una produzione LAC Lugano Arte e Cultura
in collaborazione con LuganoMusica, Orchestra della Svizzera italiana e Museo d’arte della Svizzera italiana
Presentata nell’ambito del programma LAC edu
Dal 6 luglio al 10 settembre 2021
Il programma completo e aggiornato è disponibile su www.luganolac.ch
Tra il 22 luglio e il 7 agosto ritorna nell’Agorà del LAC il ciclo di concerti dedicati alla musica dal mondo, che farà vibrare le lingue: quelle degli angeli, nascoste nella forza dei suoni, e quelle parlate, dai dialetti locali come il pugliese o il catalano a quelle internazionalmente riconosciute e riconoscibili come il castigliano, fino a quelle incomprensibili come l’estone o il mongolo. Lingue sconosciute e violini barbari, ninne nanne avvolgenti e beats elettronici, canzoni di speranza e testamenti funebri, amori perduti e stornelli di feste, tutto in soli nove concerti.
Si inizia giovedì 22 luglio con «Blackstar. Lettere a David Bowie» che Giovanni Falzone, virtuoso della tromba, ha creato ispirandosi al testamento musicale di David Bowie, il geniale artista britannico che ha saputo esorcizzare persino la sua morte, pubblicando, qualche giorno prima di lasciarci, un album che oltre a essere un capolavoro è anche un testamento musicale, un gesto mediatico e spettacolare di un genio assoluto. Falzone con il suo jazz rock elettrico parte da lì, da quel testamento eclettico per rileggere, comporre e decomporre un vero e proprio messaggio musicale, una lettera, universale come la morte, potente come la vita.
Venerdì 23 luglio, da un pericoloso incrocio tra Mongolia, Bulgaria e Francia arrivano a Lugano un cantante diplofonico che al tempo stesso suona un violino barbaro ad una corda sola, un prodigioso suonatore di gadulka - l’incredibile violino bulgaro - e un indemoniato percussionista che agita pentole e tamburi costruiti con materiali provenienti da ogni angolo del pianeta. Ecco il Barbar Rock dei «Violons Barbares», uno dei gruppi che meglio rappresenta il valore del melting pot musicale e culturale.
La sera successiva Peppe Servillo, già frontman degli Avion Travel, si esibisce sul palco con «L’anno che verrà», omaggio esplicito al genio di Lucio Dalla, in cui sarà accompagnato da due artisti del calibro di Javier Girotto e Natalio Mangalavite. Un incastro musicale perfetto, un viaggio che parte da parole e musica del grande Lucio.
Gli eventi hanno luogo nell’Agorà del LAC alle ore 21:00, in caso di pioggia si svolgono nella Hall.
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