L’Azienda Agricola Livon, con la vendemmia 2021, raggiungerà la certificazione volontaria SQNPI (sistema di qualità nazionale produzione integrata). La certificazione sarà rappresentata sulle etichette della produzione aziendale dal simbolo dell’Ape, insetto fondamentale ed indice di sostenibilità ambientale. La volontà aziendale è quella di guardare sempre di più ad un tipo di conduzione agronomica volta a valutare e monitorare l’eventuale necessità dell’intervento fitosanitario, intervenendo esclusivamente con prodotti rispettosi dell’ecosistema, “vigna-bosco” e degli esseri viventi che popolano i vigneti dell’azienda. “La certificazione SQNPI - racconta Matteo Livon, co titolare dell’azienda friulana - riguarderà sia la conduzione agronomica, sia la trasformazione della materia prima in cantina. Il progetto nell’immediato futuro sarà quello di realizzare percorsi immersi nel verde delle nostre colline, installando “poltroncine” panoramiche, da cui poter ammirare i fantastici panorami del Collio. L’andamento climatico della stagione 2021 è stato molto particolare in quanto dopo una primavera fredda e piovosa abbiamo avuto alcuni mesi di caldo e bel tempo. Se settembre non tradirà le attese, andremo incontro ad un’annata magnifica che sta regalando le inversioni termiche tra notte e giorno più elevati degli ultimi 25 anni in Friuli. Le uve attualmente si trovano in uno stato sanitario perfetto, le bucce sane e all’assaggio rilasciano al palato una spiccata aromaticità, le premesse sono quelle di una vendemmia dalle rese per ettaro basse ma di qualità elevatissima.”
Dopo la grande soddisfazione del podio raggiunto con il Braide Alte nella Superclassifica, in questi giorni la nota cantina friulana ha ricevuto i primi riconoscimenti riguardo le guide vini 2022 con l’assegnazione della Corona (massimo punteggio) alla Ribolla Gialla RoncAlto 2020 da parte della Guida Vini Buoni d’Italia e il Faccino Doctor Wine (96/100) con il Friulano Manditocai 2019. |
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