E’ appena
terminata la quinta edizione della Milano Wine Week,che si conferma
indubbiamente manifestazione fondamentale (a carattere non fieristico) per la
diffusione delle cultura del vino,rivolta sia a un pubblico business ed
internazionale che al consumatore finale.
Vino
protagonista assoluto nella metropoli meneghina, grazie a più di 260 eventi
svoltisi per 9 lunghi giorni nei 6 wine district in varie zone della città e
nei due Palazzi storici di Corso Venezia, Palazzo Bovara, headquarter di 44
masterclass (21 internazionali) e delle iniziative business e lo splendido Palazzo
Serbelloni, teatro dei walk around tasting per i winelovers.
Borghi
d’Europa ha partecipato ad alcuni momenti importanti di questa quinta Milano
Wine Week, partendo dalla presentazione e grande banco d’assaggio della Guida
Slow Wine 2023 sabato 8 ottobre c.m. .
Numerosissime
le etichette presenti al gran tasting di Slow Wine: per il mondo delle
bollicine apprezzatissimi l’Alta Langa Docg Pas Dosè Blanc de Noir 2016 di Giulio
Cocchi (Pinot Nero in purezza) di Cocconato (At), il Franciacorta Dosaggio Zero
Bagnadore Riserva 2014 di Barone Pizzini e poi due Oltrepò Pavese Pinot Nero
Metodo Classico Docg, il Norema 2019 Extrabrut Rosè di Calatroni e il
Vergomberra 2017 Pas Dosè di Bruno Verdi.
Tra i bianchi
fermi, sicuramente promossi il Verdicchio Castelli di Jesi Superiore Sciocchina
2020 di Albamocco di Castelplanio (An), il Trebbiano d’Abruzzo 2021 della
Cantina Bossanova di Controguerra (Te), il Valle d’Aosta Doc Chambave Muscat
Flètri 2020 di La Vrille, il Friuli Isonzo Doc Friulano Sensar 2020 di Mauro
Drius di Cormòns (Go) ed infine il Colli Tortonesi Timorasso Filari 2020 di
Luigi Boveri di Costa Vescovato (Al).
Sui rossi,
degni menzione sono il Graticciaia Igp Negroamaro 2017 di Vallone di Lecce, il
Buttafuoco Solinghino 2021 di Andrea Picchioni di Canneto Pavese, il Buttafuoco
Costa Baresine 2018 della Cantina Roccapietra di Scuropasso di Pietra de
Giorgi, l’Oltrepò Pavese Pinot Nero Bertone 2019 di Conte Vistarino di Rooca de
Giorgi, l’Oltrepò Pavese Pinot Nero Carillo 2021 di Frecciarossa di Casteggio
ed infine, dalla Valtellina, il Grumello Superiore Riseva Buon Consiglio 2016
di Arpepe.
Nella
location di Palazzo Bovara invece, Borghi d’Europa ha presenziato a tre
masterclass tematiche: la prima “Espressioni di Collio”, a cura del Consorzio
Tutela Vini Collio, dedicata ai 3 vitigni autoctoni di questa nobile zona
(Ribolla Gialla Doc, Friulano Doc e Malvasia Doc Collio), poi quella promossa
dal Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese (condotta dal Diretttore del Consorzio
Carlo Veronese) circa le bollicine di Pinot Nero che durano nel tempo, dove ha
spiccato il Pinot Nero Metodo Classico Docg 2011 Milesimato Extrabrut Vincenzo
Comi Riserva del Fondatore di Travaglino, ed infine alla masterclass sui vini
di Giulio Fiamberti, produttori in Oltrepò Pavese dal 1814!
Nell’altro
headquarter della Milano Wine Week, ovvero Palazzo Serbelloni, Borghi d’Europa
ha partecipato al walk around tasting dedicato al progetto “Eccellenze Europee
del Gusto, Nati per stare insieme”, col connubio tra Grana Padano e i Vini di
Ascovilo e poi al viaggio alla scoperta delle etichette della Doc Castel del
Monte in Puglia.
La chicca
finale della quinta edizione della Milano Wine Week è stata la serata benefica
promossa dalle Donne del Vino Lombardia a favore dell’Istituto dei Ciechi Onlus
di Milano: 7 calici divisi nelle due anime del Pinot Nero dell’Oltrepò
(bollicine importanti e rossi di grande armonia), il fascino della Sala Barozzi
dello storico Palazzo di Via Vivaio e le note
dell’antico organo Balbiani Vegezzi-Bossi suonate dal Maestro Compositore
Francesco Ferrario.
In alto i calici!
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