Comunicato stampa del
21.10.2022
Il turismo enogastronomico vale oltre 5 miliardi
in Italia. La stima arriva da Coldiretti che fatti i conti con la Pandemia dice
che siamo ritornati al sereno recente passato, con un distinguo: il 50% si
deve al comparto vinicolo e alle visite in cantina. Sempre secondo le stime
di Coldiretti: il 58% degli italiani sceglie di visitare frantoi, malghe,
cantine, aziende, agriturismi o mercati degli agricoltori durante le proprie
vacanze, così da acquistare prodotti locali a chilometri zero direttamente dai
produttori e ottimizzare il rapporto prezzo/qualità.
ll cibo, infatti, rappresenta la principale
motivazione di scelta del luogo di villeggiatura per il 17% degli italiani,
mentre per il 56% costituisce uno dei criteri su cui basare la propria
preferenza. Solo un 4% afferma di non prenderlo in esame. Lo sottolinea un
approfondimento di Pambianco Magazine che qualche mese fa aveva dedicato alla ripresa
dell’enoturismo un vero dossier: il magazine dedicato al Wine&Food di
giugno/luglio 2022 segnalava il ritorno ai valori pre-pandemici vicino ai
grandi numeri del 2019: 15 milioni le visite e 2,65 miliardi di euro il giro
d’affari, secondo il XVII Rapporto Città del Vino.
Nella sua analisi il dossier faceva luce
proprio sul valore dell’enoturismo diventato centrale anche all’interno
dell’agenda di molti Consorzi del vino in Italia. Degustazioni in cantina,
soggiorni in strutture immerse nei vigneti, trekking in collina o escursioni in
bicicletta, sono tutte attrattività turistiche non più complementari. E non
sono più solo i grandi appassionati di vino a bussare alla porta delle cantine,
ma un pubblico più vasto, magari meno esperto, ma curioso di vivere
un’esperienza a 360 gradi che contempli anche sport, arte e, complessivamente,
quella che possiamo definire voglia di benessere.
“Il Dossier diventa una sacra bibbia e una
carica di ottimismo per Associazioni come la Strada del Vino e dei Sapori
dell’Oltrepò Pavese, - spiega il presidente Giorgio Allegrini – Ci dice a
chiare lettere che cibo e vino sono il vero valore aggiunto della vacanza in
Italia, ovunque diversa, potendo contare su 5450 specialità tradizionali che
hanno spesso una storia di almeno 25 anni, censite dalle regioni, 316 le
specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 i vini Doc/Docg. In
Italia le circa 86.000 aziende agricole biologiche sono un vanto anche “etico” in
questo segmento e contiamo su una ricettività di 25.000 agriturismi e 10.000 agricoltori
organizzati ormai per la vendita diretta. Insomma, un patrimonio che ci fa mettere
in viaggio sulla strada della qualità”.
NUMERI CHE SI TRADUCONO ANCHE IN EVENTI - Sono questi numeri e riflessioni che rappresentano
uno stimolo per la Strada del Vino e dei Sapori dell’Oltrepò Pavese, molto
operativa nel 2022 che sta finendo in bellezza. Prossimi appuntamenti sono
fissati a Pavia, per le Storie del Vino, evento del 22 ottobre sotto le volte
del Ponte Coperto, a Merano, per il Wine Festival dal 4 all’8 novembre 2022
presso l’Area Gourmet, evento fra i più importanti in ambito internazionale a
cui partecipano le eccellenze del vino e del cibo italiano in una meravigliosa
cornice naturale e alla Fiera del Miele e del Tartufo a Casteggio il 12
novembre. Dicembre sarà dedicato alle Strade di Babbo Natale, sul territorio, contributo
ai vari mercatini natalizi che rendono magica questa terra del vino e del buon
cibo tipico.
“Nel corso dell’anno 2022 la Strada ha implementato
la partecipazione alle manifestazioni, sia locali che extraterritoriali, già
intrapresa nell’anno 2021. – dice Giorgio Allegrini - Agli eventi primaverili
hanno seguito quelli settembrini e, in particolare, la Festa Patronale di
Bressana Bottarone con varie iniziative e un occhio di riguardo al territorio e
ai prodotti locali, la Festa dell’Uva di Broni dove i vini e i sapori hanno
incontrato suoni e musiche per tutte le età, Vartweek con l’ineguagliabile
connubio “consortile” e a denominazione fra vini, salame e arte nei vicoli dell’antico
borgo varzese e l’Autunno Pavese (30 settembre-3 ottobre) nella postazione n°37
all’interno del Palazzo Esposizioni di Pavia dove ha presentato e offerto vini
e prodotti del territorio”.
Oltre alle partecipazioni ad eventi e
manifestazioni la Strada del Vino e dei Sapori dell’Oltrepò Pavese ha allo studio
attività promozionali mirate in fase di attuazione: “Stiamo predisponendo un
piano importante per tutto il territorio in previsione 2023 e il fine è quello
di conquistare per l’Oltrepò Pavese ed i suoi prodotti un ruolo d’eccellenza
che rispecchi questo territorio, proseguendo e ampliando le collaborazioni già
avviate con i vari enti e i Consorzi, per una promozione a 360° idonea a
soddisfare le varie esigenze e ad aprire i nostri confini anche in ottica turistica”.
Conclude il presidente della Strada.
La Strada del Vino e dei Sapori vi aspetta presso
le sue postazioni per offrire un sorriso, un buon bicchiere di vino e tanta
identità d’Oltrepò Pavese.
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