VINCENT VAN GOGH. l giallo della follia di Giovanni De Plato riflette sulla vicenda umana e clinica del grande pittore olandese, attraverso le parole dei suoi protagonisti, da suo fratello Theo ai medici che lo hanno curato.
Il libro sarà presentato martedì 29 novembre alle ore 18.30 presso LaFeltrinelli di Largo Argentina a Roma. Interverrà con l'autore Paolo Crepet.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Nel suo periodo di massima creatività Vincent van Gogh fu sottoposto a ripetuti ricoveri, ogni volta con una diagnosi diversa. Dopo la sua morte, il giallo s’infittisce con nuove “accuse”: schizofrenia, malinconia, depressione, personalità borderline, sifilide, etilismo. Come mai un pittore, che in circa dieci anni crea 823 dipinti e scrive 821 lettere, è ritenuto dall’illustre psichiatra Karl Jaspers, autore del saggio “Il caso Van Gogh” pubblicato nel 1922, affetto da schizofrenia? Forse c’entra qualcosa il binomio arte-follia, uno stereotipo che rimanda più al senso comune che alla scienza.
Su questo mistero entra in gioco l’autore che affida al dottor Emil Moreno, giovane psichiatra di Basilea, il compito di chiarire se Van Gogh fosse schizofrenico o un uomo normale dalla genialità incompresa...
Proprio a partire da questa tormentata vicenda Giovanni De Plato dialogherà con Paolo Crepet per presentare il suo ultimo libro.
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