Primo appuntamento di Corpo Celeste, il nuovo ciclo espositivo di Project Room, il progetto “osservatorio” della Fondazione sulle arti contemporanee,
affidato per questa edizione alla curatrice Chiara Nuzzi e incentrato sulle possibilità di ripensare e re-immaginare la realtà in un contesto di crisi.
6 aprile – 9 giugno 2023
opening: 5 aprile ore 18.00
Fondazione Arnaldo Pomodoro
Via Vigevano 9, Milano
Milano, 16 marzo 2022. Dal 6 aprile 2023, con la mostra Whisperers di Lito Kattou (Cipro, 1992), prende il via Corpo Celeste, nuovo ciclo espositivo di Project Room, il progetto “osservatorio” di Fondazione Arnaldo Pomodoro dedicato agli sviluppi del panorama artistico internazionale, che quest’anno viene affidato alla curatrice Chiara Nuzzi (Napoli, 1986).
Corpo Celeste si articola in due mostre personali, la prima dedicata a Lito Kattou e la successiva, prevista a settembre 2023, a Paul Maheke (Francia, 1985). In entrambe le mostre la scultura è uno strumento di costruzione di corpi altri, ibridati con la materia, la natura e il mondo animale, per abitare nuovi mondi. Gli artisti sviluppano due progetti site-specific che mescolano media differenti per costruire installazioni ambientali immersive: lo spazio espositivo della Fondazione diventa così un paesaggio popolato da immagini e presenze quasi metafisiche.
Whisperers è la prima personale in una istituzione italiana di Lito Kattou.
Le sue opere – corpi, creature ibride e astratte, antropomorfe o animali, al cui interno sono inglobati elementi naturali e cosmici – analizzano il processo di cambiamento della materia nel tempo, il tema dell’alterità e scenari spazio-temporali sconosciuti.
La serie Whisperers (coloro che sussurrano) del 2022 si concentra sull’idea di comunità in un’ambientazione senza tempo che individua nuove strategie di coesistenza.
L’artista realizza per gli spazi della Fondazione Whisperer I, II, III e IV, quattro imponenti sculture in alluminio, acciaio, acrilico, rame nichelato e plastica biodegradabile, che rappresentano quattro componenti di una comunità – legati tra loro da simboli, segni, frammenti che compongono una grammatica familiare – connessi a Whisperer V, una quinta scultura allestita sulla facciata di Fondazione ICA Milano, intervento che funge da ponte tra le due istituzioni e che ne sancisce la collaborazione.
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