martedì 7 marzo 2023

TAILOR MADE, FUNZIONALE E PERFORMANTE. LA SCELTA DI PAOLO GRIFFA IN CUCINA È FIRMATA GICO

 

Come al Petit Royal di Courmayeur, anche per il suo nuovo locale stellato Caffè Nazionale Aosta, Paolo Griffa ha scelto nuovamente GICO. Una cucina montata e saldata direttamente al piano sotterraneo del locale storico, risponde a tutte le esigenze dello chef e garantisce prestazioni di livello, grazie alle più moderne tecnologie e alla forte attenzione allo spreco energetico
 
 
Chef Paolo Griffa
 
 
Dopo l’esperienza al Petit Royal di Courmayeur, Paolo Griffa apre nel centro di Aosta il suo nuovo ristorante, il Caffè Nazionale Aosta. Una nuova avventura, inaugurata pochi mesi fa e già premiata con l’ambita stella Michelin e per la quale il giovane chef dalla formazione francese sceglie di affidarsi a collaboratori di alto livello. Tra questi, GICO, che “a quattro mani” con Griffa ha realizzato una cucina monoblocco, performante e tailor made.
 
Da Courmayeur ad Aosta, due diversi modelli di ristorazione
GICO ha accompagnato entrambe le avventure di Paolo Griffa, prima a Courmayeur, ora ad Aosta. Due ristoranti, le cui cucine sono state entrambe insignite della stella, molto differenti tra loro: “Courmayeur è una destinazione turistica, funziona d’inverno e d’estate; Aosta è città, ha un turismo continuativo, è snodo trafficato per mete importanti, come la stessa Courmayeur o la Francia”.
 
Partendo da questi presupposti, anche l’offerta che Griffa propone ai suoi clienti è differente: “Prima proponevamo una cucina alla cieca, una proposta gastronomica a sorpresa, mai uguale. Oggi invece il menù è dichiarato, i nostri ospiti possono scegliere cosa mangiare, stare in compagnia godendosi portate anche più abbondanti, tornare a trovarci e ri-assaggiare piatti che hanno apprezzato, vivere un pasto in un’atmosfera più conviviale”.
 
 
 
Monoblocco GICO per Paolo Griffa al Caffè Nazionale di Aosta
 
 
Performance, funzionalità e sostenibilità: Griffa sceglie le tecnologie GICO
Due proposte differenti per un pubblico diverso, ma la qualità, quella è sempre la stessa. Paolo Griffa ha voluto assicurarsene scegliendo nuovamente GICO, a garanzia di una cucina che fosse performante, funzionale e personalizzabile a seconda delle esigenze della brigata di cucina.
 
Una cucina che fosse, in primis, sostenibile: “Sostenibilità significa tante cose differenti nella scelta di una cucina. Una sostenibilità finanziaria ed economica. Ma anche una sostenibilità nei consumi, perché una cucina non deve consumare troppo, ma il giusto. Una cucina che, avviata, non crei disagi a livello termico per coloro che ci lavorano dentro. Una cucina funzionale e performante negli spazi”.
 
Il montaggio: una cucina tailor made saldata sotto terra
GICO non ha solo pensato e realizzato una cucina che rispondesse perfettamente alle richieste dello chef stellato. Ha, piuttosto, dovuto anche prevedere il montaggio di questa direttamente in loco, nel pieno rispetto di un locale storico come il Caffè Nazionale di Aosta, la cui “prima apertura” risale al 1886.
 
 
La sala del Caffè Nazionale di Aosta
 
 
Ci troviamo all’interno della cappella di San Francesco, risalente al XIX secolo. Le mura sono molto spesse e gli spazi non congeniali a tecnologie di ultima generazione” come quelle offerte da GICO. “La cucina che abbiamo scelto è sempre una monoblocco, contenti della sua impostazione già dal Petit”. Tuttavia, dovendo questa cucina essere disposta in uno spazio sotterraneo ed essendo i passaggi per il trasporto molto stretti a causa dell’antichità del locale, si sono dovute vagliare tutte le soluzioni possibili. “Abbiamo tagliato l’asfalto, realizzato un foro e calato la cucina pezzo per pezzo. Essendo però un monoblocco, la cucina è stata saldata direttamente sul posto. È stata letteralmente disegnata su misura, per le mie esigenze e per gli spazi disponibili”.
 
GICO dalla parte delle esigenze dello chef
La cucina che GICO ha realizzato per Paolo Griffa, completamente su misura, non è strutturata all’italiana, ma divisa in zone diverse, “ognuna destinata ad una specifica funzione: dalle verdure crude a quelle cotte, dalle paste alla pasticceria fino alle cotture. Ogni zona è dotata di tutte le strumentazioni necessarie per quel servizio e ogni piatto viene realizzato combinando le preparazioni delle varie zone. Un sistema congeniale, basato su organizzazione e collaborazione”.
 
 
La cucina di Paolo Griffa
 
 
Un esempio? “La piastra di ghisa, dunque un attrezzatura calda, che funziona perfettamente sopra ad un impianto freddo”. Un perfetto utilizzo della tecnologia per una performance ai massimi livelli, “tanti piccoli accorgimenti perché l’operatore possa lavorare al meglio. È tutta questione di efficienza".
 

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