A pochi passi dal Duomo e in una location di rara bellezza storica, tra le seicentesche mura di un palazzo e le sue bianche colonne doriche, in Corso Monforte, al civico 16, apre il Valentino Vintage Restaurant con il suo menù a cura dello chef Emanuele Menna, un viaggio a metà tra i sapori autentici della cucina toscana e di quella milanese.
Valentino Vintage Restaurant
Il nome “Valentino” è contemporaneamente un omaggio all’attore italiano, Rodolfo Valentino, e una rievocazione dell’omonimo ristorante che già occupava le medesime sale all’inizio degli anni 2000 e che ha voluto essere mantenuto anche dalla nuova gestione.
L’aggettivo vintage, che si accosta al nome, esprime, d’altro canto, il gusto degli arredi con cui è adornato il locale, un mix di architettura neoclassica e stile belle époque, che si fondono per regalare agli ospiti una scenografia raffinata ed elegante, tra stampe alle pareti, tovaglie bianche e poltrone di velluto, in cui assaporare un pranzo o una cena dai gusti tipici della tradizione italiana.
La cucina del Valentino rappresenta, infatti, i sapori tipici della tradizione enogastronomica nazionale, con una chiara deriva toscana, rivisitata in chiave gourmet dallo chef Emanuele Menna, a capo della brigata del Valentino.
In carta, quindi, piatti come la Tartare di Chianina con funghi pioppini, fonduta di pecorino toscano e tartufo nero o le Tagliatelle home made al caffè Nannini con ragù bianco di cinghiale e cacao o ancora il Piccione al cioccolato fondente, ciliegie e jus di vitello.
Tra i dolci, una selezione di pecorini toscani con confetture e una cheescake ricomposta con i cantucci Nannini e dressing al lampone.
Immancabile omaggio alla città meneghina nel menù da parte dello chef Emanuele Menna e del Valentino, la “Costoletta alla milanese con maionese allo zafferanno e bietole saltate”.
Anche la carta dei vini, affidata alla cura del sommelier e maître Raffaello Rizzi, è in gran parte costituita da bottiglie di provenienza toscana, tra cui spiccano quelli delle cantine Antinori e Piccini, ma vi si possono trovare anche pregiati champagne Francesi, vini nazionali di varia provenienza e prestigiose vecchie annate.
Lo Chef Emanuele Menna
Classe 1998, Emanuele Menna ha origini campane, ma è stato adottato dalla città di Milano ormai da 5 anni.
Apprende l’arte della pesca grazie alla passione trasmessa da suo padre e questo lo porta ad affinare e riconoscere prodotti freschi e di qualità, che poi è riuscito a riportare nella sua cucina, combinando tradizione e modernità.
La ricerca nell’idea di cucina dello chef Menna è continua e perpetua e l’obiettivo è quello di continuare a crescere e migliorarsi sempre di più trasmettendo, attraverso i suoi piatti, tutta la sua passione.
La National Investment Company FaroAlto
FaroAlto è una National Investment Company che opera principalmente nello sviluppo del settore food&beverage, con particolare attenzione agli investimenti nelle città turistiche e culturali più importanti d’Italia e con un fatturato globale che si aggira intorno ai 23 milioni.
La National Company vede attualmente impiegati 282 dipendenti totali. Tra questi il 46% sono donne e il 54% uomini a sottolineare l’importanza della parità di genere, molto sviluppata anche nei ruoli manageriali.
Il 57% dei dipendenti di FaroAlto sono poi di nazionalità italiana, mentre il 43% di provenienza estera (nello specifico il 43% dei dipendenti esteri proviene da ben 35 nazioni differenti).
Fra gli obiettivi principali di FaroAlto vi è soprattutto la promozione e la valorizzazione dei prodotti tipici culinari, dolci e salati, di regione in regione.
FaroAlto conta, ad oggi, un gran numero di brand di notorietà internazionale. Fra questi, possiamo citare la rilevante industria Nannini, costituita dall’omonima famiglia Nannini, la celebre pasticceria e cioccolateria fiorentina Scudieri, l’iconico caffè letterario Giubbe Rosse, lo storico bar della tradizione senese Conca d’Oro, così come il più antico ristorante della tradizione culinaria di Siena, l’Osteria del Bigelli, e il Valentino Vintage Restaurant che, situato a Milano, amalgama tradizione toscana e lombarda.
Oltre a questi grandi nomi, vi sono poi, altre importanti attività. Sotto il brand dell’azienda Nannini, infatti, possiamo trovare locali che da anni tramandano la tradizione toscana, in città, in Italia e nel mondo.
Fra questi, a Siena, si citano i bar Massetana, Gran Caffè, e Toselli, così come il ristorante italiano Alla Speranza. A Firenze, nella cornice del Giardino di Boboli, il Caffè Pitti, e infine a Milano, alle porte del Duomo, il bar Nannini Diaz.
Un altro grande obiettivo di FaroAlto è poi l’internazionalizzazione dei prodotti tipici. Un processo che sta prendendo il via attraverso investimenti mirati alla costruzione di nuove reti commerciali che avranno lo scopo di distribuire in Italia e nel mondo la produzione dolciaria e gelatiera.
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