Primo appuntamento della galleria dedicato al mondo del design che attraverso il tavolo soban, oggetto simbolo della cultura coreana, affronta il tema sociale e antropologico legato allo stile di vita in rapporto allo spazio e alle relazioni
In esclusiva per la galleria l’architetta coreana protagonista del Padiglione Corea della Biennale Architettura 2016 e invitata alla mostra How Will We Live Together? dell’edizione 2021 della manifestazione, a cura di Hashim Sarkis, presenta un tavolo soban prodotto in una versione contemporanea
17 maggio - 24 giugno 2023
OPENING DAYS con aperture speciali dal 17 al 20 maggio.
In occasione dei giorni di preview della Biennale nello splendido giardino di Palazzo Ravà saranno proposti breakfast dalle 10.00 alle 12.00 e aperitivo dalle 19.00 alle 21.00
Apertura speciale anche il 21 e 22 maggio fino alle 19.00
Galleria IN’EI Sestiere San Polo, Riva del vin, 1100, Venezia
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Venezia, 18 maggio 2023. In concomitanza con la 18. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, la galleria IN’EI con Bearable Lightness of Being: Hanji Tables di Jin Hee Park a cura di Jin Baek, docente del dipartimento Architettura e Ingegneria del Seoul National University, presenta dal 17 maggio al 24 giugno la sua prima mostra dedicata al mondo del design: un’occasione per scoprire lo stile di vita e la cultura coreana che l’architetta – laureata a Seoul e ad Harvard, premiata con l’American Architecture Gold Prize e protagonista del Padiglione Coreano alla Biennale Architettura del 2016 – ha affrontato in un progetto speciale realizzato in esclusiva per la galleria.
Nata con l’obiettivo di creare nuove connessioni tra Asia Orientale ed Europa, grazie al lavoro di artisti e architetti di generazioni e percorsi diversi, IN’EI presenta questa mostra che approfondisce il design della tavola attraverso il quale fa conoscere la cultura legata al mondo della tradizione coreana. In Corea lo stile di vita familiare tradizionale prevede che i pasti vengano consumati nella camera personale quindi, il cibo viene spostato nei diversi locali con un tavolo chiamato soban. In passato, le donne lavoravano in cucina e mangiavano in una stanza separata, mentre gli uomini consumavano i pasti su questo particolare tavolino. Per rispettare l'idea di separazione tra uomini e donne predicata dall'ideologia confuciana della dinastia Joseon, la sala da pranzo era slegata dal resto della casa e veniva utilizzato un tavolo per ciascun commensale. Il soban può quindi essere visto anche come uno dei simboli della cultura patriarcale coreana.
I tavoli Hanji Soban ideati da Jin Hee Park in diverse altezze e dimensioni, per questa mostra hanno un piano superiore sostenuto da quattro sottili gambe, in una forma che vuole porsi come metafora del rapporto tra uomini e donne nel passato, cercando di fondere l'unicità della tradizione coreana, con valori e forme totalmente contemporanei. |
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