Dal 15 al 17 settembre 2023
il Binario 1 delle OGR Torino accoglie la performance parte della mostra
mutating bodies, imploding stars - mutanti, sotto un cielo che implode a cura di Samuele Piazza
che analizza eco-femminismi e teorie degli affetti
Venerdì 15 settembre | 18.00 - 20.00
Sabato 16 settembre | 15.00 - 17.00
domenica 17 settembre | 15.00 - 17.00
OGR Torino
Corso Castelfidardo 22
maggiori informazioni su ogrtorino.it
Torino, 13 settembre 2023 – Performer sui pattini che orbitano l'uno intorno all'altro mentre recitano, remixano e riformulano frammenti di poesia sul tema del desiderio. È Us Swerve, performance di Alex Baczyński-Jenkins che venerdì 15 settembre dalle 18.00 alle 20.00, sabato 16 settembre dalle 15.00 alle 17.00 e domenica 17 settembre dalle 15.00 alle 17.00 anima gli spazi del Binario 1 di OGR Torino aggiungendosi al percorso di mutating bodies, imploding stars - mutanti, sotto un cielo che implode, la mostra a cura di Samuele Piazzache analizza gli eco-femminismi e le teorie degli affetti.
"Partitura" coreografica polifonica, Us Swerve è perennemente alterata dai movimenti, dagli atteggiamenti e dagli affetti dei performer: progressivamente, mentre si muovono, canalizzano un archivio queer di versi e citazioni, includendo riferimenti a poesie di scrittori come Essex Hemphill, Eileen Myles e Langston Hughes. Queste articolazioni del desiderio e la sensualità della ripetizione danno vita all’azione dei pattinatori, creando il tableau nel quale si muovono.
Fino al 17 settembre 2023 la mostra mutating bodies, imploding stars - mutanti, sotto un cielo che implode riflette sulla mutazione dell’essere umano all’interno di ecologie complesse e, grazie alle opere di Alex Baczyński-Jenkins (Polonia/Regno Unito/Germania), Eglė Budvytytė (Lituania/Paesi Bassi), Guglielmo Castelli (Italia) e Raúl de Nieves (Messico/Stati Uniti), mette in scena un accostamento tra umano e geologico, in una collisione tra tempo astronomico e tempo biologico.
Traendo ispirazione per il titolo da Songs from the Compost di Eglė Budvytytė, la mostra considera desiderio e vulnerabilità come fattori centrali delle relazioni, e incarna alcune ricerche che indagano la simbiosi e l’evoluzione interdipendente come fondamenti di nuove soggettività e di riscrittura dei corpi.
Nessun commento:
Posta un commento