giovedì 28 novembre 2024

Beppe Caturegli ABOUT NOW

 Una riflessione metafisica sull’impermanenza delle cose e la percezione dell’essere diventa ricamo nelle opere dell’artista realizzate con una comunità di donne Hmong.

 

 

28 novembre 2024 – 14 gennaio 2025

 

 

Installation view, Beppe Caturegli, ABOUT NOW, 2024

ph. Silvia Sirpresi

 

 

 

Antonia Jannone Disegni di Architettura

Corso Garibaldi 125 – 20121 Milano

www.antoniajannone.it


Milano, 28 novembre 2024. Dal 28 novembre al 14 gennaio 2025, la galleria Antonia Jannone Disegni di Architettura di Milano ospita la mostra di Beppe Caturegli ABOUT NOW, un percorso tra 20 ricami realizzati, su disegno dell’architetto, da un gruppo di donne di etnia Hmong.

 

I Hmong sono un popolo di origine antichissima, forse proveniente dalla Mongolia, o dal Tibet o dalla Birmania, che oggi vive in Indocina e decora i propri abiti, detti paj ntaub (letteralmente vestito a fiori), con ricami dai colori vivaci in cui si possono leggere diverse tecniche e influssi.

Le donne Hmong creano bellissimi motivi dalla perfetta simmetria delle linee che prendono i nomi da animali e creature mitologiche – lumaca, zampa di elefante, coda di drago– con una tecnica solitamente tramandata oralmente.

 

 

Installation view, Beppe Caturegli, ABOUT NOW, 2024

ph. Silvia Sirpresi

 

 

Dopo aver visto questi ricami, Beppe Caturegli ha visitato i villaggi Hmong e ha portato loro alcuni disegni da riprodurre. Sono nate così nel 2009 le sue prime Architetture Ricamate, realizzate in collaborazione con un artista locale e la moglie, e successivamente la serie Schizzi di Interni, quando comincia a lavorare con ricamatrici più giovani che usano in modo più attuale le tecniche tradizionali.

 

La mostra ospitata negli spazi della galleria milanese presenta i lavori che compongono questa seconda serie che, a detta dello stesso artista, non possono più essere considerati degli schizzi perché sono diventati tessuti ricamati: “E che non sono propriamente nemmeno interni perché non sono solo stanze, sono terrazze e sono mari, sono viste che si aprono quando ne hanno voglia e vanno un po' dove vogliono”.

Lavori attraverso i quali Caturegli rappresenta la condizione naturale della costante transizione di tutte le cose nel tentativo di valorizzare l'attimo della consapevolezza di sé, dell'essere vivi.

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