swissceramics. Uno sguardo sulla ceramica svizzera contemporanea, a cura di Hanspeter Dähler
Valentina Pini. Calibrando l’occhio, a cura di Raphael Gygax
22 giugno 2025 – 11 gennaio 2026
Fino all’11 gennaio 2026, Il Museo Vincenzo Vela di Ligornetto presenta due nuove mostre: swissceramics. Uno sguardo sulla ceramica svizzera contemporanea, a cura di Hanspeter Dähler, e Valentina Pini. Calibrando l’occhio, curata da Raphael Gygax. La scelta di presentare parallelamente una mostra collettiva di artiste e artisti appartenenti a un’associazione nazionale e un focus dedicato a una figura d’artista ticinese basata a Zurigo, conferma l’importanza e la vitalità degli scambi artistici al di là dei confini regionali. Le due esposizioni, nella loro complementarità, presentano aspetti dell’attuale creazione artistica in Svizzera, ponendo un particolare accento sulla capacità di metamorfosi e di narrazione della materia, e intessendo un interessante dialogo con la collezione del Museo e le peculiarità della tecnica scultorea.
swissceramics. Uno sguardo sulla ceramica svizzera contemporanea
In collaborazione con l’associazione swissceramics, il Museo propone una mostra che raccoglie le
opere di 25 ceramiste e ceramisti attivi in Svizzera, selezionati tra 64 candidature da una giuria
composta da cinque membri: Hanspeter Dähler, curatore della mostra, Claire Fitzgerald,
conservatrice en chef del Musée Ariana di Ginevra, Adrian Knüsel, membro dell’associazione
swissceramics, Antonia Nessi, direttrice del Museo Vincenzo Vela, e Simone Soldini, già direttore
del Museo d’arte Mendrisio.
L’esposizione propone un viaggio visivo che attraversa paesaggi interiori ma anche le fragilità del
mondo, mettendo in luce la ricchezza espressiva della ceramica come linguaggio artistico. Le opere
esposte – sculture, creazioni plastiche, installazioni – riflettono le attuali tendenze della ceramica
contemporanea: dalla rilettura di forme archetipiche alla sperimentazione formale, fino alla
sostenibilità e al rapporto con la natura. Suddiviso in sette sezioni tematiche, il percorso espositivo
presenta opere di Valérie Alonso (*1974), Doris Althaus (*1970), Christine Aschwanden (*1976),
Suzy Balkert (*1952), Simona Bellini (*1973), Piera Buchli (*1995), Angela Burkhardt-Guallini
(*1953), Margareta Daepp (*1959), Sonja Décaillet (*1965), Rita De Nigris (*1964), Esther
Dietwiler (*1962), Erika Fankhauser Schürch (*1969), Estelle Gassmann (*1981), Lea Georg
(*1963), Laure Gonthier (*1983), Noémi Handrick (*1986), Sophie Honegger (*1961), Timothée
Maire (*1991), Sibylle Meier (*1972), Stefanie Montagna (*1962), Marie-Blanche Nordmann
(*1949), Anja Ripoll (*1995), Laurin Schaub (*1984), Maude Schneider (*1980) e Michela
Torricelli (*1972).
Valentina Pini. Calibrando l’occhio
Il progetto espositivo si pone in dialogo con la collezione permanente del Museo. Con opere inedite
e lavori recenti, Valentina Pini (*1982) esplora i confini tra oggetto e soggetto, tra familiare e
“perturbante”, attraverso un uso alchemico e sperimentale di materiali come silicone, cera,
pigmenti e sostanze organiche. Si svela in tal modo un universo creativo dove l’oggetto quotidiano
si carica di una suggestiva ambiguità. Le sculture, fotografie e (video)installazioni di Pini, create
in parte espressamente per la mostra, intrecciano con la collezione storica un dialogo inatteso. Fra
queste, un’opera in particolare instaura un confronto diretto con la celebre statua equestre di Carlo
II di Brunswick eseguita da Vincenzo Vela, suscitando una riflessione sulla relazione tra potere e
immagini, memoria e caducità. Accompagna il progetto una pubblicazione curata da Antonia Nessi,
con un testo di Raphael Gygax.
• Agenda eventi e attività di mediazione.
Per tutta la durata delle mostre sono previsti appuntamenti di mediazione ed eventi culturali.
È possibile visionare il programma al link: https://www.museo-vela.ch/vela/it/home/attivita-
culturali/calendario.html
Museo Vincenzo Vela
Via Lorenzo Vela 6
6853 Ligornetto – Svizzera
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