Dal 2 al 27 luglio la Fondazione Adolfo Pini presenta nella sua sede in Corso Garibaldi 2, i lavori vincitori della I° edizione della Borsa di Studio progetto inedito 2017 - 2018 .
La borsa di studio, messa a disposizione dalla Fondazione Adolfo Pini,
destinata a studenti delle accademie e delle università milanesi e a
neolaureati under 35, per sostenere progetti inediti a vocazione
multidisciplinare.
Luca Gennati (1991) e Alice Francesca Sabbadini
(1992) sono i vincitori cui è stata offerta lo scorso anno,
l’opportunità di svolgere un’attività di ricerca presso enti nazionali e
internazionali.
Il progetto, a cura di Dalia Gallico, si inserisce nell’ambito delle attività che vedono la Fondazione
Adolfo Pini impegnata nella missione di sostegno e valorizzazione dei
giovani talenti nelle diverse discipline culturali. Per statuto
infatti la Fondazione sostiene le nuove generazioni attive in tutte le
arti: istituisce premi, borse di studio, offerte formative e altre
iniziative.
Martedì 24 luglio alle ore 18.30, la Fondazione Adolfo Pini presenta il lavoro “4 Words” di Alice Francesca Sabbadini,
un progetto multimediale che si pone l’obiettivo di comunicare con il
pubblico tramite il linguaggio della danza. Alice Francesca Sabbadini
sviluppa un’installazione a partire da un dialogo con lo Studio Azzurro Produzioni Srl di Milano
con l’obbiettivo di approfondire i meccanismi di interazione tra opera e
pubblico. Il titolo “4Words” indica le quattro parole che compongono la
frase “Fear Paralize Love Moves”, su cui è costruito il progetto. Fear,
Paralize, Love, Moves, sono i capitoli che scandiscono lo sviluppo del
racconto, ognuno dei quali viene introdotto da un video.
Lunedì 2 luglio alle ore 18.30, alla Fondazione Pini, è stata inaugurata la mostra a cura di Luca Gennati dal titolo “C’est toiou c’est moi?”, visitabile fino al 18 luglio. Il progetto curatoriale, nasce in collaborazione con l’Institut d'études avancées de Paris,
grazie all’affiancamento del professore di Estetica e Teoria della
rappresentazione dell’immagine Andrea Pinotti. La mostra intende
mostrare un gioco di rapporti tra il sé,reale o virtuale e la realtà,
inun continuo rimando tra identità e immedesimazione. Il progetto di
Gennati, presenta le opere di Luca De Leva, Arnaud Dezoteux, Raphaël
Fabre, Pierre Pauze e le “mostre virtuali” di Nicholas Steindorf e Elise
Vandewalle realizzate per il Virtual Dream Center di Jean-Baptiste
Lenglet.
Anche quest’anno la Fondazione Adolfo Pini
riconferma il suo ruolo di promotore culturale e la sua missione a
sostegno e valorizzazione dei giovani talenti nelle diverse discipline
culturali. Voluta da Adolfo Pini (1920-1986), uomo di scienza e
appassionato d’arte, di musica e di letteratura, la Fondazione ha infatti tra i suoi compiti principali il sostegno delle nuove generazioni in tutte le discipline culturali.
Tramite questi Bandi la Fondazione Adolfo Pini sostiene i giovani, come
già avvenuto per altre iniziative di valore fra cui i progetti dedicati
all’arte contemporanea, che ha visto collaborare studenti di NABA e
Brera insieme, i giovani pianisti esibitisi in Fondazione durante Piano
City Milano, e la costante attenzione anche ai più giovani attraverso
l’offerta di laboratori d’arte alle scuole materne e primarie.
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