lunedì 23 luglio 2018

Borghi d’Europa in Valtellina : al ristorante Trippi, con i vini di Arpepe e la trote della Valmalenco


I giornalisti e i comunicatori della rete internazionale Borghi d’Europa
stanno sviluppando in occasione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale
una iniziativa di informazione che racconterà la Valtellina, attraverso le
testimonianze dei protagonisti della filiera agroalimentare e turistica.

Uno dei temi enogastronomici è sicuramente quello dei pesci d’acqua dolce.
“Amate la pesca sportiva? Non c’è meta migliore della Valtellina. Qui i pescatori non hanno tempo di annoiarsi tra le sponde dell’Adda e della Mera, la miriade di torrenti delle valli laterali e i laghetti di montagna. L’acqua è un elemento importante in Valtellina: la sua purezza è confermata dalla presenza del nobile Temolo, ma fra le specie che potete pescare ci sono anche la trota Fario, la Marmorata e il Salmerino di Fonte. Pescare in Valtellina è un divertimento per tutta la famiglia: scegliete tra i numerosi laghetti artificiali oppure organizzate una gita fuori porta in una delle tante aree attrezzate lungo il Sentiero Valtellina, in riva al fiume Adda. Una pedalata e una giornata di pesca tra panorami che regalano sempre grandi emozioni.”

Vi suggeriamo una sosta gustosa al ristorante Trippi a Montagna in Valtellina, dove Gianluca ed Elena vi invitano a riscoprire gli ingredienti e le ricette preparate ‘come una volta’, attraverso una scrupolosa ricerca delle materie prime di qualità e dei migliori ingredienti di stagione.
Proprio qui abbiamo degustato una Tartare di Trota Fario della Valmalenco e Ricotta mantecata.
La presentazione è ineccepibile.
Le trote fresche e affumicate sono sempre presenti, soprattutto nel menù del sabato.
“ La materia prima proviene da una piscicultura della Valmalenco, di Roberto Nani – osservano
Gianluca ed Elena-. Consigliamo di accompagnare il piatto con il Rosso di Valtellina di Arpepe.”.
Già,Arpepe.
Una famiglia di viticoltori che da oltre 150 anni si dedica con passione alla coltivazione del Nebbiolo, un vitigno raro che ha saputo nei secoli adattarsi alla Valtellina: un territorio unico dove tutto viene ancora fatto a mano. Da 5 generazioni “il giusto tempo di attesa” scandisce i ritmi delle scelte ed è così che Arpepe si propone umilmente di fare un vino che sia l’espressione più pura e sincera della terra e degli uomini che con dedizione la coltivano.
Già nel settembre del 2017, i giornalisti dell’unità d’informazione di Milano di Borghi d’Europa
avevano segnalato con entusiasmo i vini dell’azienda di Sondrio,degustati in occasione del
Valtellina Wine Festival.

Ma vi sono tanti altri piatti che il Trippi propone : in questi giorni come non ricordare i ravioli
con ripieno di trota salmonata…., ma questa è un’altra storia che racconteremo con una visita
della redazione multimediale di Borghi d’Europa a fine luglio.
E’ una promessa…..

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