domenica 29 luglio 2018

Corrado Spadaro (Pane e Bontà 1921) : le degustazioni di Borghi d'Europa

Corrado Spadaro,nume tutelare di Pane e Bontà 1921 a Villotta di Chions
(Pasticceria,Caffetteria e Panificio con piccola cucina),è stato invitato dai
giornalisti e dai comunicatori di Borghi d’Europa a partecipare al percorso
del gusto che porterà,in occasione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale,
alla rassegna internazionale dall’1 al 5 settembre nei colli di Conegliano.
Sono ben quattro gli appuntamenti/stage che si svolgono a Pane e Bontà,
per degustare in anteprima le eccellenze di territori diversi,tutti interpretati
dal geniaccio di Corrado.
Il primo ha dato spazio alla Sicilia (terra di nascita del Nostro), con i pomodori
di Pachino, alle Marche con la Pasta di Aldo ( Monte San Giusto), ad un
tagliere di salumi e mozzarella di bufala ( dalla Valtellina!), al Veneto con i
vini di Col Saliz di Refrontolo.
E, a dire il vero, la specialissima selezione di Corrado ha convinto tutti.
“La Pasta di Aldo-racconta Corrado-, nasce a Monte San Giusto, ridente cittadina dell’entroterra marchigiano che si trova a cavallo tra il mare Adriatico e i monti Sibillini.Racchiusa nella sua sfoglia c’è il giallo dorato dei campi di grano che in estate ricoprono le colline, la giusta rugosità che piacevolmente solletica le papille gustative, il sapore autentico e genuino di un tempo, quando le nonne "spannellavano" cantando, quasi a voler immettere nella massa, armonia e piacevolezza.
La prima curiosità scaturisce dal nome ALDO: acronimo formato dalle sillabe iniziali dei cognomi di Maria ALzapiedi e Luigi DOnnari, gli ideatori e i compitori di questa vera opera culinaria.
La pasta nasce dall’ unione dei loro cuori appassionati del buono e del bello, nasce dalle loro menti, da una saggezza antica e dall’estrema competenza maturata notti su notti, quando Luigi e Maria incorporavano le semole con le uova alla ricerca dell’equilibrio perfetto , essiccavano e calcolavano i tempi giusti per una consistenza ottimale, per una sfoglia che garantisse qualità e praticità.”

E poi i pomodori di Pachino.
Forse non tutti sanno che l'IGP classifica e tutela ben quattro tipologie diverse di pomodoro, tutte con peculiarità diverse, e destinate a diversi segmenti di mercato.

Il Pomodoro Ciliegino
Caratteristico per l'aspetto "a ciliegia" su un grappolo a spina di pesce con frutti tondi, piccoli, dal colore eccellente .

Il Pomodoro Costoluto
Frutto di grandi dimensioni, dalle coste marcate, di colore verde molto scuro e brillante, trova il suo habitat naturale nei terreni ad alta salinità.

Il Pomodoro Tondo Liscio
Piccolo e rotondo, di colore verde scuro, inconfondibile per il gusto molto marcato. E' molto apprezzato dai consumatori d'oltralpe. I suoi frutti sono di consistenza ineguagliabile.

Il Pomodoro a Grappolo
A grappolo o snocciolato, può essere verde o rosso. Tondo, liscio, dal colore brillante e attraente, con il colletto verde molto scuro.Il suo peso varia in base allasalinità del terreno di coltivazione.

(Per ulteriori informazioni visita il sito: www.igppachino.it)



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