di informazione, per il 2018 Anno Europeo del Patrimonio Culturale.
Per i Percorsi della Fede si fa riferimento all'itinerario delle 44 Chiesette Votive delle
Valli del Natisone.
Perché occuparsi della valorizzazione delle 44 chiesette votive delle Valli del Natisone?
Le motivazioni principali sono quattro1) Valorizzare un grandissimo patrimonio artistico quasi del tutto sconosciuto al grande pubblico. Nelle nostre chiesette di trovano opere d’arte e architettoniche di pregiatissimo valore, conosciute solo dalla gente del posto e da pochi intenditori. Si tratta quindi di riscoprire delle “perle” che talvolta lasciano a bocca aperta, tanto incantano il visitatore.
2) Raggiungere queste chiesette, meglio se in modo “lento”, a piedi, in bici o a cavallo, permette di immergersi nella cultura materiale e spirituale del popolo della Slavia Friulana. Attraversando il territorio, spesso su irti versanti, si può capire la durezza del lavoro dei valligiani di un tempo, ma scorgendovi i terrazzamenti artificiali e i segni della intensa umanizzazione di queste montagna si potrà anche capire quanto preziosa fosse questa terra, pur se a ingrata e poco produttiva, per la sopravvivenza delle comunità locali. Giunti nelle chiese, si potrà “respirare” la spiritualità di queste comunità, intessuta di affidamento ai santi per le difficoltà della vita e di intensa gratitudine per tutti i doni della natura
3) Nelle chiesette votive delle Valli del Natisone hanno operato valenti artisti della scuola slovena di Škofija Loka, che hanno portato influssi artistici della Mitteleuropa. Percorrere questi itinerari ha perciò un respiro europeo….una dimostrazione di come le Vallate del Natisone siano una vera e propria finestra sul mondo slavo aperta a Occidente.
4) “Last, but don’t least”, le chiesette votive sono situate spesso nei luoghi panoramici e naturalistici più pregiati della Slavia Friulana. Raggiungerle è davvero gradevole e, a volte, sorprendente.
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