Nasce a Bolzano la Fondazione Antonio Dalle Nogare, una
nuova istituzione voluta dal collezionista Antonio Dalle Nogare come
spazio per leggere i cambiamenti della società attraverso l’arte
contemporanea
primo appuntamento
primo appuntamento
Rayyane Tabet
Fault line
a cura di Vincenzo de Bellis
Fault line
a cura di Vincenzo de Bellis
22 settembre 2018 – 1 giugno 2019
Opening 22 settembre 2018 ore 10.30
Nasce a Bolzano la Fondazione Antonio Dalle Nogare, una nuova istituzione privata nella geografia internazionale dell’arte, voluta dal collezionista e fondatore Antonio Dalle Nogare come spazio per leggere i cambiamenti della società attraverso i linguaggi del contemporaneo.
Primo appuntamento ufficiale della neonata Fondazione sarà il prossimo 22 settembre con la mostra personale dell’artista libanese Rayyane Tabet dal titolo Fault line, a cura di Vincenzo de Bellis.
Una casa per l’arte contemporanea aperta al dialogo, alla sperimentazione e all’educazione. Questi i punti cardinali su cui la Fondazione Antonio Dalle Nogare intende sviluppare le proprie attività da settembre 2018.
Già presente a Bolzano con il suo spazio espositivo fin dal 2011, quella che è oggi la Fondazione Antonio Dalle Nogare ha
ospitato negli anni artisti di fama internazionale con progetti
espositivi espressamente creati per un pubblico locale e internazionale.
Questa esperienza crea oggi un
ponte tra la neo costituita Fondazione e le altre realtà istituzionali
del territorio come Kunst Merano Arte, Ar/Ge Kunst e soprattutto
Museion, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea della città di Bolzano,
per il quale negli anni sono stati organizzati numerosi eventi
espositivi e conviviali a supporto del programma. La Fondazione Antonio Dalle Nogare nasce
dunque allo scopo di proseguire e implementare le attività dedicate
all’arte contemporanea a favore del territorio altoatesino e
transfrontaliero, attività finora svolte in modo spontaneo dal suo
fondatore e che passano ora da una dimensione più “privata” a una
maggiormente accessibile, sia alla comunità locale che al pubblico
internazionale.
L’edificio che ospita la Fondazione Antonio Dalle Nogare, progettato dall’architetto Walter Angonese, affiancato dal collega Andrea Marastoni, si è infatti trasformato nel tempo in un luogo d’incontro tra artisti affermati, giovani artisti emergenti e un pubblico eterogeneo. Le mostre fino a oggi prodotte non hanno avuto quindi esclusivamente un mero scopo “espositivo”, ma sono diventate forme di creatività interattiva in relazione con il territorio locale.
Questa stessa creatività interattiva verrà messa in campo anche nel caso anche della prima mostra ufficiale della Fondazione Antonio Dalle Nogare, per la quale Rayyane Tabet ha
coinvolto realtà scientifiche e industriali locali tra cui gli
operatori delle cave di marmo di Lasa, l’ufficio Geologia della
Provincia autonoma di Bolzano, l’archivio storico della Città e singoli
proprietari di cave di porfido.
Invitato
dalla Fondazione a inaugurare il nuovo programma di mostre, Tabet ha
intrapreso un lavoro di ricerca durato un anno, necessario per
scandagliare in profondità storie, ricordi e luoghi legati al territorio
di Bolzano e dell’Alto Adige. Il risultato sarà una grande
installazione site-specific che esplora relazioni personali e rapporti
geopolitici, in cui si intrecceranno materiali differenti (marmo,
acciaio e un dipinto) che, da un lato, rappresentano gli elementi del
paesaggio altoatesino e, dall'altro, rispecchiano metaforicamente
diversi momenti socio-economici della storia locale.
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