Le iniziative di
informazione della rete dei borghi europei del gusto hanno toccato
anche l’area
delle Prealpi
Trevigiane. Diversi i temi affrontati : fra questi,particolarmente
sentito ed apprezzato,
quello
dell’Abitare per Vivere.
In
questo territorio, così segnato dalle tradizioni e dalle storie
degli antichi mestieri, non potevamo
non
incontrare gli artigiani del legno, i falegnami per eccellenza, Eros
e Vittorio Bitto di Sarmede.
“ Un
tempo i falegnami costruivano un po’ di tutto : i mobili, i
serramenti, prima ancora gli attrezzi da lavoro.Il falegname è un
mestiere nobile e antichissimo, le sue origini si fanno risalire alla
notte dei tempi. Sembra infatti che quella del falegname sia una
delle professioni più antiche dell’ uomo, proprio perché il legno
è un materiale che abbiamo sempre avuto a disposizione e ben presto
abbiamo imparato ad usarlo e conoscere. Lavorare il legno per i
nostri antenati significava sopravvivere: dal legno sono state
costruite armi, ripari sicuri, e poi ruote e ponti. Forse non ci
abbiamo mai pensato ma il debito che nutriamo nei confronti dei primi
falegnami della storia è impagabile.”
Oggi
anche il falegname usa le tecnologie più moderne, tant'è vero che
molte macchine in una falegnameria sono oggi controllate tramite
computer. Ma al centro rimane sempre l'uomo che fa. Ogni giorno ha il
contatto con le persone più disparate: clienti, fornitori, altri
artigiani e ovviamente le sue colleghe e i colleghi di lavoro…..
“Come
falegname progetti singoli mobili ma realizzi anche interi
arredamenti d'interni.Attualmente, esistono varie tecniche ed
attrezzature specifiche per questa professione, tanto che questo
mestiere può essere considerato come una vera e propria arte del
legno. Precisione, abilità tecnica e manualità sono i requisiti
necessari per chi desidera diventare falegname.”
E , qui
dai Bitto, l’arte è di casa.
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