Badia Polesine (
Badia Polesine in
veneto) è un
comune italiano di 10 509 abitanti della
provincia di Rovigo in
Veneto, situato ad ovest del
capoluogo.
È il punto di riferimento per quanto riguarda la zona dell'Alto
Polesine. È lambita a nord dal fiume
Adige, che la separa dalla
provincia di Padova. Confina inoltre con la
provincia di Verona.
Il canale più importante è il
Naviglio Adigetto, che divide il comune in due aree principali, sviluppatosi da una rotta del fiume
Adige, quest'ultimo passante per il comune. Il fiume
Adige inoltre divide le province di Rovigo e Padova che sono collegate da un ponte (Badia -
Masi). Inoltre nel territorio comunale sono presenti altri canali e scoli.
Il Naviglio Adigetto, che passa per Badia Polesine.
Storia
Il nome antico di Badia Polesine era semplicemente "La Badia", con riferimento alla nota
abbazia benedettina di S. Maria della Vangadizza attorno alla quale il paese si era sviluppato. Dopo il
589 d.C., in conseguenza della
rotta dell'Adige alla Cucca, nell'attuale
Veronella, l'Adige abbandonò il suo antico corso. Fu così che l'Athesis abbandonò le Isole Portilia (Porcilia) Menerva,
Montagnana,
Este e l'alveo fu spostato più a sud ovest verso
Legnago con Porto,
Castelbaldo e Badia, che era foce su uno dei Sette Mari raccontati da
Plinio il Vecchio in
Naturalis historia (Endolaguna). Verso l'anno 900 il marchese di Mantova Almerigo fa edificare l'
Abbazia che viene successivamente ceduta ai monaci
Benedettini. L'abbazia era inoltre indipendente dalla
diocesi di Adria.
Nel 1200 Badia era circondata da una fossa ed erano collocate tre porte
per l'ingresso in città. Nel 1400 inizia il declino della Vangadizza
che passa sotto la proprietà della famiglia francese d'Espagnac e
successivamente soppressa con decreto napoleonico nell'Ottocento. La
città di Badia Polesine è sotto le dominazioni
estensi,
padovane, della
Repubblica di Venezia, dal 1797 dei francesi e successivamente degli austriaci fino al 1866, quando il
Veneto
viene annesso allo Stato d'Italia. Badia Polesine risulta anche città
conclusiva del percorso dell'antica via di pellegrinaggio
Romea Annia,
infatti i pellegrini che giungevano dal Nord Europa e dai Paesi
dell'Est del continente, confluivano verso l'importante centro romano di
Iulia Concordia, oggi
Concordia Sagittaria.
Da qui appunto, lungo la Romea Annia, percorrevano per oltre 200
chilometri tutta la bassa pianura padano-veneta da est a ovest,
arrivando presso l'antica Abbazia di Badia Polesine. Dall'Ottocento la
città si sviluppa; viene costruito il Teatro Sociale, l'ospedale e
numerose opere pubbliche. Per quanto riguarda i trasporti viene
costruito il ponte sull'
Adige che collega Badia con la
provincia di Padova e la
linea ferroviaria Verona-Rovigo. Nel 1928 il comune ha incluso nel suo territorio parte del comune soppresso di
Crocetta, che ne è divenuta frazione. Durante la
seconda guerra mondiale, nell'aprile 1945 viene bombardato e distrutto il borgo
San Nicolò. Negli anni sessanta sorgono in città nuove industrie a causa del
boom economico italiano. A metà degli anni novanta viene ultimata la
Strada Statale Transpolesana con la conseguente nascita di numerose imprese e industrie nelle sue immediate vicinanze
Nessun commento:
Posta un commento