Una
mostra temporale di 13 opere e 13 artisti, visibile 24 ore su 24, 7
giorni su 7, presentate una dopo l’altra seguendo i cicli lunari.
Il dodicesimo e ultimo artista del ciclo “5779” è il duo Marie Cool Fabio Balducci. Come spesso accade nell’opera di Marie Cool Fabio Balducci, è l’azione a essere protagonista. Nel caso specifico di Untitled
(2008), l’azione, o il gesto, deriva dalla funzione dello scotch che
ripara/rimette assieme due parti che sono state separate. In questo caso
è la persona che funziona come lo scotch, in un rapporto politico di
comune destino. Nella pratica di Marie Cool Fabio Balducci, sia la
politica che l’economia, per non parlare dell’idea di individuo e del
suo “ruolo”, sono nozioni particolarmente importanti, sebbene siano
sviluppate tra astrazione e “il far niente”, dove il gesto è sempre
costretto/ridotto (non minimale), appunto, dalle funzioni in questione.
BUILDING è lieta di presentare “5779”, il progetto espositivo che inaugura la prima stagione di BUILDINGBOX,
uno spazio indipendente facente parte della galleria, caratterizzato da
un programma unico e autonomo. Il progetto inaugurale, a cura di Nicola
Trezzi, ha aperto nella settimana di Rosh HaShana,il capodanno dell’anno 5779 secondo il calendario ebraico, da cui il titolo stesso del progetto.
In
una vetrina visibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, su un calendario di
13 mesi, “5779” (un anno bisestile e ha avuto Adar Alef seguito da Adar
Beth) è una mostra collettiva nella quale le varie opere d’arte sono
presentate una dopo l’altra, piuttosto che una accanto all’altra: la
mostra viene costruita sulla base del tempo.
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