CONFERENZA STAMPA SU ZOOM
Mercoledì 14 aprile ore 10.30
per accreditarsi e ricevere il link: ddlarts@ddlstudio.com
Intervengono
Tobia Bezzola, Direttore del MASI
Gabriela Cotti Musio, Credit Suisse
Carole Haensler, Curatrice e Direttrice del Museo Villa dei Cedri, Bellinzona
Andrea e Greta Biasca-Caroni, Archivio Luigi Pericle, Ascona
Luigi Pericle, Senza titolo (Matri Dei d.d.d.), 1966, tecnica mista su masonite. Collezione Biasca-Caroni. Foto © Marco Beck Peccoz.
Dal 18 aprile al 5 settembre 2021 il Museo d'arte della Svizzera italiana presenta la prima retrospettiva in Svizzera del pittore e disegnatore Luigi Pericle (1916–2001). Il progetto è stato elaborato in collaborazione con l’Archivio Luigi Pericle e il Museo Villa dei Cedri di Bellinzona. A vent’anni dalla morte dell’artista, l’esposizione ripercorre il lavoro di ricerca artistica e spirituale di Pericle grazie a un’accurata selezione di dipinti, disegni, schizzi, documenti e scritti.
L’esposizione del MASI a Palazzo Reali si articola in cinque sezioni, che delineano l’orizzonte spirituale e artistico di Luigi Pericle. Si riaccendono così i riflettori su un artista che certo studia il passato, ma è rigorosamente contemporaneo nella sua pittura, e nel suo vocabolario si dimostra all’altezza dell’astrazione lirica della seconda École de Paris e dell’arte informale. Molteplici sono le suggestioni di artisti quali Jean Dubuffet, Henri Michaux, Hans Hartung, Pierre Soulages, Maria Helena Vieira da Silva, Julius Bissier e altri che si bilanciano in una sintesi artistica estremamente individuale; in particolare i disegni a china raggiungono un grado virtuosistico di profondità meditativa. L’esposizione al MASI documenta inoltre il contesto spirituale dell’arte di Luigi Pericle, i suoi studi di calligrafia, astrologia, teosofia, filosofia Zen, ma anche del canone universale della storia dell’arte.
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