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Dal croissant del romantico
“Colazione da Tiffany” al latte e cereali della colazione spaziale di “Alien”,
sono innumerevoli le pellicole cinematografiche che rendono omaggio al primo
pasto del mattino.
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In occasione della Notte degli
Oscar (25 aprile), “Io Comincio Bene” (www.iocominciobene.it)
– il portale dei breakfast lovers – ha raccolto le più indimenticabili scene di
film cult che celebrano il rito della prima colazione e ne ha scelte 5, rilette
in chiave “pop” dall’artista contemporaneo Ezio Ranaldi in 5 opere inedite, e
trasformate – con il contributo della biologa nutrizionista Valeria Del Balzo –
in 5 menù ispirati alle celebri pellicole.
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Protagonisti indiscussi della scena: latte, caffè, yogurt,
cereali, frutta, biscotti e fette biscottate con marmellata o crema spalmabile.
Secondo una ricerca dell’Osservatorio Doxa/Unionfood, infatti, la prima
colazione piace al cinema come a tavola, tanto che 9 Italiani su 10 al primo
pasto del mattino non rinunciano.
Aprile
2021 - Il cinema si è fatto prendere per la gola, spesso.
Anche e soprattutto a colazione. Non è solo il pasto più importante della
giornata, ma un vero e proprio momento “che fa sognare”. Dai
colossal americani alle commedie iconiche italiane, la settima arte ha reso
omaggio alla prima colazione con scene memorabili che hanno fatto la storia
della cinematografia internazionale, restando nell’immaginario di grandi e
piccoli. Del resto, forse non tutti sanno che la prima pellicola della
storia, “Repas de bèbè”, immortala in 50 secondi Auguste Lumière e la
moglie intenti a dare il primo pasto della giornata al loro bambino. La
colazione, usata come metafora, celebra la nascita del nuovo mezzo: il
cinematografo. Da allora, sono state molteplici le scene indissolubilmente
legate alla prima colazione rimaste impresse nell’immaginario dei cinefili.
In occasione della Notte degli Oscar 2021 (il prossimo 25 aprile), “Io
Comincio Bene” – il portale che racconta il valore e l’importanza di questo
momento – celebra il binomio “colazione & cinema” con una raccolta di scene
iconiche legate al primo pasto del mattino, che piace a tutti sul grande
schermo e a tavola: non a caso, secondo una ricerca dell’Osservatorio Doxa/Unionfood,
9 Italiani su 10 (l’88%) alla prima colazione non rinunciano.
Un’ottima
notizia per gli esperti di nutrizione, che da sempre ribadiscono l’importanza
di questo pasto. “Dal punto di vista nutrizionale, la prima colazione è il
momento in cui riforniamo di energia l’organismo dopo il digiuno notturno –
spiega Valeria Del Balzo, biologa e nutrizionista presso l’Università
“La Sapienza” di Roma – Saltarla del tutto, senza mangiare null’altro prima
del pranzo, non solo fa arrivare al pasto successivo eccessivamente affamati
ma, per compensare la fame, si rischia di mangiare in modo disordinato durante
il resto della giornata: non a caso, molti studi scientifici dimostrano che le
persone in sovrappeso, o addirittura obese, nel 90% dei casi non la consumano
abitualmente. Mangiare al mattino, invece, ci consente di distribuire le
calorie in modo equilibrato nell’arco della giornata”.
Ma
come viene rappresentata la prima colazione al cinema? Abbondante per
Richard Gere e Julia Roberts in “Pretty Woman”, che in
hotel si concedono croissant, pancake con bacon, frutta e spremuta d’arancia. Ma
anche per John Travolta e Samuel L. Jackson in “Pulp Fiction”, che
in un diner consumano pancake, uova, bacon e caffè americano. Più leggera, invece,
per Totò e Peppino ne “La banda degli onesti”, che al bar
discutono di capitalismo e marxismo gustando soltanto una tazzina di caffè con
zucchero.
In tutte le
pellicole, la colazione è sinonimo di convivialità e dialogo,
così come lo è per 1 Italiano su 3 che, durante il primo lockdown, ha
riscoperto il valore di farla in famiglia o con il partner, e per il 28%
che ha dedicato più tempo al primo pasto della giornata (che oggi ha
una durata media di 13 minuti). “Mangiando
lentamente mastichiamo anche meglio: questo è un vantaggio per il processo
digestivo perché raggiungiamo prima il senso di pienezza del nostro stomaco,
dal quale viene mandata una risposta di tipo ormonale al cervello per segnalare
l’interruzione del pasto” commenta Valeria Del Balzo.
La prima colazione è sempre stata
un’inesauribile fonte di narrazioni cinematografiche: ha ispirato storie d’amore e
d’amicizia; ha legato persone di diverse parti del mondo evocando emozioni e
ricordi; ha raccontato personaggi, vite, esperienze; è stata spesso un elemento
fondamentale per costruire l’atmosfera e il quadro della narrazione.
Dal latte con
cereali, consumati prima di andare a scuola dal protagonista del film horror “Il
Sesto Senso” ai panini dolci dei fratelli Pontipee in “Sette
spose per sette fratelli”: al cinema come a casa, variare il menù rende
divertente fare colazione. Inoltre, dal punto di vista nutrizionale, essere
monotoni significa limitare l’apporto di nutrienti. Variare a colazione
è essenziale, anche dal punto di vista della sicurezza alimentare.
Così come è
importante prendersi il giusto tempo per cominciare bene la giornata
a tavola. “Il pasto del mattino dovrebbe essere un momento di
aggregazione: la famiglia si riunisce per un pasto ‘in comune’ durante il quale
si parla, ci si confronta. Dedicare del tempo alla colazione aiuta anche il
risveglio. In questo senso, il lockdown potrebbe essere stato, per quanto
riguarda la prima colazione, un vantaggio: senza la fretta di uscire di casa,
senza i bambini da dover portare a scuola, abbiamo potuto apprezzare di più la
possibilità di sederci a tavola per fare colazione in tranquillità con i nostri
cari. Sarebbe importante, anche in futuro, mantenere questa buona abitudine” conclude
Valeria Del Balzo.
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OPERE D’ARTE “POP” ISPIRATE A 5 COLAZIONI DA OSCAR: L’INTERPRETAZIONE DI EZIO
RANALDI
“Io Comincio Bene” ha selezionato 5 scene
indimenticabili di colazioni cinematografiche, che sono state rilette in
chiave “pop” dall’artista contemporaneo Ezio Ranaldi – noto per la
destrutturazione di locandine dei film – e riprodotte in opere inedite ispirate
ai 5 film cult: Colazione da Tiffany, Il Monello, Notting Hill,
Sentieri Selvaggi e Alien.
Una gallery di immagini che
rendono omaggio alla prima colazione dolce all’italiana, dove latte, caffè,
biscotti, cereali, frutta, pancake e croissant dominano la scena, sono al
centro della storia, diventano parte essenziale dei dialoghi, ci fanno sognare
e ci proiettano in un mondo fantastico.
La prima opera ci
rimanda a un grande classico, “Colazione
da Tiffany”, la pellicola che ha consacrato Audrey Hepburn
nell’olimpo cinematografico anche grazie alla colazione da asporto più
iconica nella storia del cinema: chi non la ricorda avvolta nel suo tubino
nero Givenchy, con un filo di perle e occhiali scuri, fare colazione con caffè
da asporto e croissant, davanti alla vetrina della celebre gioielleria
newyorkese?
A seguire, “Notting Hill”: non solo
romanticismo e humor inglese a tavola per Julia Roberts e Hugh Grant, che
interpretano la famosa attrice Anna Scott e il libraio squattrinato William, ma
anche pane, burro e marmellata con latte, frutta e thè. Un menù che trova
d’accordo anche la metà degli Italiani: infatti il 44% fa colazione a
casa con pane o fette biscottate, da sole o accompagnate da
marmellate o creme spalmabili.
Pancake, burro e
sciroppo d’acero imbandiscono, invece, la tavola di Charlie Chaplin e de
“Il monello” (The Kid),
nella scena di prima colazione tratta dall’omonimo film in bianco e nero.
La grande abbondanza di pietanze a tavola strappa un sorriso, ma nasconde una
lacrima: probabilmente, per i protagonisti della scena i tanti, troppi
pancake saranno l’unico pasto del giorno (o dei giorni a seguire).
La quarta opera
è ispirata a un grande classico tra i western americani, una pellicola così
celebre da dare il nome anche ad una testata di settore – chiamata, per
l’appunto, “Sentieri Selvaggi”
– e ritrae il reverendo Clayton fare colazione con caffè e un biscotto in
compagnia del protagonista (interpretato da John Wayne), a casa della cognata
Martha. Proprio come il 40% degli Italiani che, al mattino, consuma
biscotti secchi o classici, ma anche ricchi o farciti.
Infine, arriva
la colazione “spaziale” di “Alien”,
con una ricca selezione di cereali per i membri dell’equipaggio del Nostromo,
la gigantesca astronave in cui è ambientato il capolavoro fantascientifico di
Ridley Scott.
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