La mostra “Tiliment, il Fiume si racconta”, promossa dall’Ecomuseo delle Acque e dal CeVI in collaborazione con il Comune di Artegna, autore Eugenio Novajra, ha richiamato sul Colle di San Martino millecinquecento visitatori, attratti dall’originalità delle immagini, da un “soggetto” al centro dell’attenzione anche per l’avvio della candidatura del fiume a Riserva della Biosfera Unesco, da un edificio-contenitore di grande prestigio. La qualità della mostra è dimostrata dal fatto che a succedere al Castello Savorgnan sarà il Museo di storia naturale di Pordenone, nelle cui sale verranno ospitate le fotografie fino al 29 agosto.
Considerato il successo, l’Amministrazione comunale di Artegna ha voluto collegare le varie iniziative che si alterneranno sul colle, nell’estate e nell’autunno 2021, al tema dell’acqua. Il fine settimana vedrà al Castello Savorgnan l’apertura della mostra “Il fiume racconta con le parole dei sassi” di Meri Toniutti, autrice di composizioni artistiche che utilizzano i ciottoli del Tagliamento (sabato 3 luglio alle ore 17), e l’iniziativa “Artigne Pedale” organizzata dall’Associazione Capodivento (domenica 4 luglio per l’intera giornata), con l’Ecomuseo impegnato a raccontare dall’alto la storia del Campo di Osoppo-Gemona.
Le proposte estive dell’Ecomuseo sul Colle di San Martino riguarderanno concerti di musica classica, laboratori teatrali per esplorare la Parola evocata da uno dei maggiori poeti italiani del Novecento, Andrea Zanzotto, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita e il decennale della morte, esposizioni fotografiche dedicate ad Artegna, alle sue acque, ai manufatti e agli opifici idraulici che hanno scandito la storia sociale ed economica del territorio. E poi visite guidate partendo, inevitabilmente, dalla cisterna altomedievale che di acqua piovana ne raccoglieva in quantità, escursioni a piedi e in bicicletta alla scoperta di polle, canali e bonifiche, letture e interpretazioni della piana dal colle per cogliere le tracce dell’ultimo ghiacciaio e per immaginare il lago che anticipò la pianura. Insomma, un ventaglio articolato di proposte nella speranza di festeggiare il ritorno alla normalità e, dunque, alla vita.
Nessun commento:
Posta un commento