È questo il miracolo in cui LaChapelle ci chiede di credere, reso possibile dall’amore, libero da ogni vincolo e pregiudizio, e dalla bellezza, che alimentano la nuova consapevolezza cui tutti noi siamo chiamati, sottraendoci dall’alienazione che sta mettendo a repentaglio la nostra stessa sopravvivenza.
L’arte di LaChapelle nasce da un deciso strappo con il presente, motivato dal bisogno di definire un mondo possibile, costruito su un nuovo rapporto tra etica ed estetica, perché l’arte è un investimento sull’umanità.
Nel corso della sua carriera ha sempre saputo rinnovarsi mantenendo uno stile riconoscibile, un marchio di fabbrica che ha a che fare con una dimensione onirica e surreale.
Il catalogo, così come la mostra, si traducono in una sintesi visiva delle riflessioni che hanno accompagnato i diversi momenti della vita e della carriera dell’autore, dagli anni Ottanta a oggi.
Fotografie, installazioni, video, opere su vetro e lightbox sono i principali linguaggi che l’inesauribile immaginazione dell’artista utilizza per catturare lo spettatore e il lettore, trascinandoli nel proprio mondo fantastico.
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