giovedì 4 agosto 2022

XNL Centro d’arte contemporanea, cinema, teatro e musica annuncia Francesco Simeti come un limone lunare a cura di Paola Nicolin

 

 

 

Una mostra come una grande macchina scenica costruita con immagini scaricate da database globali. Un campionario infinito di rappresentazioni della Natura che ci offre una riflessione sulla Natura stessa.

 

23 settembre 2022 – 29 gennaio 2023

 

 

Francesco Simeti. Work in progress - detail, 2022. Courtesy the Artist

 

 

 

Piacenza, 4 agosto 2022 – Che cosa è la Natura? Che cosa sappiamo veramente della Natura? Che cosa vediamo quando guardiamo la Natura? Chi e che cosa muove le nostre emozioni verso la necessità del possesso delle immagini sulla Natura? A queste e a molte altre domande cerca di dare una risposta come un limone lunare, la mostra di Francesco Simeti (Palermo, 1968) che dal 23 settembre 2022 al 29 gennaio 2023 inaugura ufficialmente il programma di XNL Piacenza. Centro di arte contemporanea, cinema, teatro e musica, sotto la Direzione Artistica di Paola Nicolin.

 

Accanto a un’eterogenea selezione di lavori – collage, wallpaper, sculture, oggetti in ceramica, installazioni e opere pubbliche, frutto di più di venti anni di riflessioni sulla natura delle immagini – Simeti porta a Piacenza anche una nuova opera, pensata appositamente per le gallerie dedicate alle arti contemporanee di XNL: una macchina scenica, accogliente e immersiva – realizzata raccogliendo immagini da database digitali per la vendita di contenuti fotografici – che offre al pubblico una riflessione sulla Natura e su cosa spinge ad acquistarne le immagini. L’artista dà vita a una scenografia, a un marchingegno volutamente rudimentale che muove immagini patinate, rappresentazioni della Natura estremamente reali, come un filo d’erba, ma allo stesso tempo artificiali perché presentate sotto forma di fotografia.

 

come un limone lunare è una opera–mostra affine alla ricerca di Francesco Simeti, che da anni alimenta un archivio di immagini tratte dalle fonti più disparate: dalle pagine di quotidiani agli erbari, dai taccuini rinascimentali all’iconografia rurale, dai manuali di agraria e botanica ai saggi di ornitologia e scienze naturali. Immagini che disegnano, nel loro insieme, un patrimonio visivo del paesaggio, negletto e ferito, dove le comparse e i gesti si ripetono in un’economia di relazioni che non abbiamo ancora compreso a fondo.

 

Ragionando sulla natura delle immagini, considerate come fossili del futuro, Simeti restituisce all’interno di questa nuova narrazione temi cari alla sua ricerca: la crisi ambientale, il dramma dei conflitti e i conseguenti spostamenti di persone, la compresenza di reale e artificiale, passato e futuro, fisico e digitale… ma “che cosa racconteranno queste immagini di noi?”

 

La mostra è accompagnata a un programma pubblico di conferenze e approfondimenti tematici a cura di EN laboratorio collettivo, associazione culturale fondata nel 2017 a Piacenza.

 


 

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