La cantina romagnola Poderi dal Nespoli ospita il festival
diretto da Matteo Caccia, autore e conduttore radiofonico: incontri
letterari, spettacoli e musica quest’anno sviluppati attorno al filo
conduttore dell’acqua in un’edizione dal titolo “Come acqua che scorre”
che porta in scena, per la prima volta, un ospite internazionale come
Tristan Gooley, oltre a importanti autori e artisti italiani.
Nespoli (FC), 8 agosto 2022 - Ritorna il consueto appuntamento di fine estate con “Mosto (il succo delle storie)”, festival di narrazione prodotto e ospitato dalla cantina romagnola Poderi dal Nespoli, con la direzione artistica di Matteo Caccia e la collaborazione di Vania Vicino. Giunto quest’anno alla sua 6^ edizione, in programma il 2, 3 e 4 settembre,
è guidato nella sua riflessione da una realtà sempre meno stabile, ma
galleggiante e in continuo mutamento, proprio come l’acqua. Il 24 agosto il festival è aperto dalla consueta anteprima letteraria: “Tuffarsi nelle vite degli altri”, un incontro con gli autori Lorenza Pieri e Jonathan Bazzi, che proporranno una vera e propria immersione nei loro romanzi.
Dare valore alle iniziative che promuovono la socialità e il territorio
di cui fa parte è da sempre uno degli obiettivi di Poderi dal Nespoli.
La cantina romagnola ha infatti ideato nel 2017 questo festival, unendo cultura vinicola, natura e arti della narrazione in uno dei contesti più suggestivi della Valle del Bidente,
per realizzare un evento all’insegna della condivisione e della
convivialità. “Mosto” perché così come il mosto è la fase di passaggio
dall’uva al vino, la narrazione è un momento di transizione per l’uomo,
che lo arricchisce e a volte trasforma rispetto a ciò che era prima. Tre giornate di festival in cui si susseguono autori e artisti nazionali e - per la prima volta - internazionali, che danno voce a progetti, romanzi, interviste, podcast e spettacoli,
affrontando contenuti che spaziano dal mondo naturale alla musica. Il
racconto dell’acqua che il festival propone in questa edizione trae
ispirazione da una realtà sempre più mutevole, che necessita di creare
continuamente nuove rotte alla ricerca di inediti orizzonti.
Dopo l’anteprima del 24 agosto alle 21.00, “Tuffarsi nelle vite degli altri” con gli scrittori Lorenza Pieri e Jonathan Bazzi in dialogo con Corrado Ravaioli, l’appuntamento con il Festival Mosto ha inizio ufficialmente venerdì 2 settembre alle 20.30 con “Il mondo addosso”
un racconto di e con Matteo Caccia, che narra come gli abitanti
dell’Isola del Giglio abbiano vissuto e reagito al più grande naufragio
della recente storia marinara italiana. A seguire, alle 21.30, un’intervista con Tristan Gooley a cura di Ferdinando Cotugno:
primo ospite internazionale del festival, Gooley è un profondo
conoscitore dei metodi di navigazione basati sull’osservazione della
natura. Detto anche “Sherlock Holmes della Natura”,
interpreta l’acqua in modo magistrale e ha compiuto spedizioni e imprese
epiche in solitaria in tutti e cinque i continenti, tutte documentate
nei suoi libri, volumi imperdibili per gli amanti dell’avventura. Sabato 3 settembre alle 20.30 la conduttrice, speaker, influencer e scrittrice Daniela Collu intervista Ambrogio Beccaria - fautore di un progetto che lo vedrà impegnato in un giro del mondo a bordo della sua barca “Alla Grande-Pirelli”- e Roberto Casati,
filosofo delle scienze cognitive che presenta “Oceano. Una navigazione
filosofica” testo nel quale racconta del suo progetto di ricerca
“Cognition in the Wind” basato sulla navigazione low tech e una
personale filosofia del mare emersa da una traversata dell’Atlantico in
barca a vela. Alle 21.30, invece, “I confini non esistono” è uno spettacolo che combina la botanica e le relazioni umane, mettendo in luce come i confini siano un’invenzione dell’uomo, inesistente in natura; protagonisti Stefano Mancuso e le sue conoscenze in ambito botanico, insieme a Matteo Caccia, grande narratore di storie di uomini. Domenica 4 settembre alle 18.00 un talk dal titolo “Il racconto del quotidiano: Podcasting is not a crime”, con Mia Ceran, giornalista e conduttrice televisiva che ha ideato il podcast quotidiano di informazione “The Essential”; Cecilia Sala, autrice e voce del podcast “Stories” di Chora Media; Jonathan Zenti, autore e producer del suo podcast indipendente “Problemi”. A concludere il festival, infine, un concerto live unplugged di Pacifico,
cantautore e autore tra i più stimati del panorama italiano,
compositore di colonne sonore nonché autore collaboratore di importanti
artisti come Gianna Nannini, Andrea Bocelli, Gianni Morandi, Adriano
Celentano, Eros Ramazzotti, Zucchero, Giorgia, Antonello Venditti e
molti altri; accompagnato da Antonio Loffredi, presenta in versione
acustica un best of dei brani del suo repertorio.
Narrativa, musica e arte caratterizzano una tre giornate in cui il
racconto è protagonista di una delle destinazioni enoturistiche più
importanti della Romagna: una cornice ora impreziosita anche dall’installazione permanente “Da dove sto chiamando”: una
cabina telefonica, collocata in occasione del festival, che rappresenta
uno spazio privato e intimo in cui poter raccontare qualcosa che non si
è mai detto a nessuno.
Tutti gli eventi del festival sono ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito www.festivalmosto.com
[Nell'immagine in evidenza al comunicato, da sinistra a destra: Matteo Caccia, Cecilia Sala, Daniela Collu, Stefano Mancuso]
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