venerdì 3 marzo 2023

80° OENOFRANCE® Enology in a changing planet: 1943-2023 what’s next?

 Giovedì 9 marzo, con inizio alle ore 17,00 presso l’Auditorium della Gran Guardia a Verona, un talk show in occasione dell’80° di OENOFRANCE®, per comprendere quanto le mutazioni attuali, sia climatiche che socio-economiche, stiano impattando sul settore vitienologico e quali possano essere le risposte più adeguate.

Nel 1943, dalla volontà e dall’intuito di due uomini, messieurs Dardant e Tournel, nasceva quella che nel tempo sarebbe diventata un’assoluta protagonista nel supporto allo sviluppo dell’enologia in tutto il mondo: OENOFRANCE®, azienda del Gruppo SOFRALAB®, leader nel settore dei prodotti e delle analisi enologiche a livello mondiale.
Per celebrare il suo 80° anniversario OENOFRANCE® ha scelto Verona, una capitale mondiale del vino. Nella città scaligera il 9 marzo arriveranno oltre 300 professionisti del settore vitivinicolo da tutto il mondo, clienti e partner di OENOFRANCE® non solo per celebrare l’importante anniversario ma anche per comprendere meglio e approfondire insieme le sfide attuali e future del settore vitienologico.
È oramai innegabile quanto le mutazioni climatiche ma anche le attuali “rivoluzioni” socio-economiche, infatti, stanno stiano profondamente trasformando anche la vitienologia in tutto il mondo. 

 

Quali sono le principali evoluzioni, i più imminenti fabbisogni e le più opportune risposte?
Queste le domande alle quali si darà risposta nell’inedito talk show dal titolo: “Enology in a changing planet: 1943-2023 what’s next?”, organizzato proprio in occasione dell’evento per l’80° anniversario di OENOFRANCE® e che vedrà la presenza di autorevoli relatori a partire da Gabriele Gorelli, il primo Master of Wine italiano; Andrea Lonardi, direttore operativo di Angelini Wine Estates, Simone Agostinelli, Barilla EU Durum Wheat Purchasing Manager & Group Sustainable Farming Project Manager, Francesco Saverio Russo, Wine Blogger (wineblogroll.com), Divulgatore Enoico dalla vigna al bicchiere, Daniele Pizzinato, responsabile Ricerca e Sviluppo di OENOFRANCE® Italia.
Il talk show vedrà inoltre la partecipazione di tre giovani studenti del Politecnico di Milano, Jacopo Cometti, Edoardo de Cal e Giulia Sironi che si sono alleati per dare una risposta alla drammatica crisi idrica che sta coinvolgendo tutto il settore agricolo, attraverso una piattaforma digitale denominata WOP (Water Optimization Protocol), premiata nel concorso indetto dall’Agenzia nazionale per i giovani in collaborazione con Ashoka Italia.
“La scelta dei relatori e dei tre giovani ricercatori - spiega Arnaud Soulier, Marketing Director, General Operational Coordinator Oenology Division SOFRALAB® - è perfettamente coerente con la filosofia di OENOFRANCE® che da molti anni è impegnata in quella che noi definiamo 
‘agroenologia ragionata’ e cioè in grado di avere una visione multidisciplinare di tutti i fattori che determinano la produzione e la qualificazione dei vini”.

 

“In questa direzione - aggiunge Ramon Bel, Director SOFRALAB® - si inserisce il nostro progetto OENOTERRIS®. La viticoltura e le tecniche di vinificazione di oggi, soggette all’impatto diretto del cambiamento climatico, come l'aumento delle temperature e della frequenza di eventi climatici estremi, lo sviluppo precoce della vite e le date di vendemmia anticipate, o lo squilibrio acido-alcolico nei vini, devono evolvere in questo contesto per soddisfare meglio le esigenze dei consumatori.
L’agroenologia ragionata cerca di fornire una migliore analisi e comprensione delle problematiche per promuovere la diversità e attuare le scelte "giuste" rispetto all’iter tecnologico dalla vite all’imbottigliamento , preservando la qualità dei vini”.
Le tematiche, che saranno affrontate nel talk show del 9 marzo - presso l’Auditorium del suggestivo Palazzo della Gran Guardia, con inizio alle ore 17.00 - nascono appunto dalla consapevolezza fino ad oggi maturata, ossia la capacità di comprendere quanto sia ormai fondamentale sviluppare strategie vitienologiche (e agricole in generale) attraverso un approccio multidisciplinare, che unisca al contempo competenze viticolo-agronomiche e anche enologico-commerciali.
Le sfide, dettate dalle varie mutazioni climatiche degli ultimi anni, esaltano sempre più l’importanza di un approccio enologico che sia fortemente integrato con l’identità “agronomica” dei terroir. 
Si tratta di ridare ai vini una matrice “agricola” in grado di poter garantire maggiore equilibrio tra la “vigna” e la “cantina”.

 

Un legame indispensabile anche sul versante del mercato sempre più alla ricerca di vini ad alto valore identitario e di autenticità.
Un processo, quest’ultimo, dove la ricerca e l’innovazione avranno sempre maggior peso e, anche in questa direzione, diventa indispensabile un dialogo  più costante tra i diversi comparti agricoli.
Di seguito, si riportano i relatori e le tematiche che verranno affrontate nel talk show che sarà moderato da Fabio Piccoli, direttore responsabile di Wine Meridian:
Gabriele Gorelli , Master of Wine - “Le tendenze attuali del vino: dalla maggiore freschezza al low alcol. Come sta evolvendo la percezione dei vini?”.
Francesco Saverio Russo, Wine Blogger (wineblogroll.com), Divulgatore Enoico dalla vigna al bicchiere, “Cambia il clima, cambiano i vini: una rivoluzione vitienologica senza precedenti”. Daniele Pizzinato, R&D technical and products specialist OENOFRANCE® - referente OENOTERRIS®  Italia:“Il progetto OENOTERRIS®  e il concetto di agro-enologia ragionata al servizio delle aziende”
Andrea Lonardi, direttore operativo Angelini Wine Estates:“Produrre vino, una professione sempre più multidisciplinare: perché il “saper di vino” non è più sufficiente”.
Simone Agostinelli, Barilla EU Durum Wheat Purchasing Manager & Group Sustainable Farming Project Manager: “Approvvigionamento sostenibile: come creare vantaggio comune nella filiera agroalimentare”.
Jacopo Cometti, Edoardo de Cal, Giulia Sironi, studenti/ricercatori presso Ingegneria Gestionale al Politecnico di Milano: “Quando la ricerca in agricoltura è “giovane”: la sostenibilità, il cambiamento climatico, l’innovazione vista dal nostro futuro”.

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