La figura professionale del pizzaiolo è molto cambiata nel tempo. Oggi è a tutti gli effetti un protagonista della ristorazione che si è specializzato con impegno, conquistando un alto profilo riconosciuto. La pizza si è conquistata un’investitura gastronomica, ma si è saputa articolare in una variegata gamma di declinazioni. Forme, farciture, metodi di cottura l’hanno resa un alimento in grado di vestire più abiti, mantenendo comunque ben saldo il legame con le radici della tradizione. IL pizzaiolo contemporaneo è un artigiano padrone della sua arte che crea un prodotto distintivo per scelta delle materie prime e identità territoriale. Le pizze Romana, Napoletana ed Emiliana sono solo un esempio eclatante di questo legame con le aree geografiche. |
Per Molini Pivetti, azienda di Renazzo (Fe) fondata nel 1875 e guidata dalla quinta generazione della famiglia, l’universo Horeca rappresenta il terreno d’azione per eccellenza, in quanto trasforma in prodotti gastronomici il frutto della sua filiera produttiva: la farina. Una filiera tracciata e controllata in tutte le sue fasi, garantendo la totale italianità dei grani utilizzati per la produzione, dal campo alla macinazione. Una filiera legata al luogo di origine, dove la stretta collaborazione tra azienda e agricoltori ne è la colonna portante. Una garanzia per i professionisti del mondo pizza, che diventano ancor più centrali per Molini Pivetti con l’avvio del Progetto Foodservice. L’operatore professionale vede soddisfatta l’esigenza di sentire al suo fianco l’azienda per quanto riguarda la parte tecnica, il prodotto e il territorio. Molini Pivetti ha creato un team di formazione in grado di supportare il pizzaiolo nella creazione di tutte le diverse tipologie di pizza. Si tratta di eccellenze del food italiano che l’azienda di Renazzo vuole esaltare dedicando specifiche referenze in modo che il professionista possa ottenere un prodotto gustoso che si traduca in un’esperienza sensoriale per la clientela. Con la sicurezza di lavorare una materia prima, la farina, monitorata sotto ogni aspetto. |
«Saper far farina: la nostra mission aziendale è da sempre quella di creare farine e preparati impiegando materie prime selezionate e processi innovativi all’avanguardia che permettano di mantenere elevati standard di qualità - sottolinea Gianluca Pivetti, che con la famiglia guida il molino emiliano - La nostra azienda ha quasi 150 anni e il know how sul prodotto grano e farina è nel suo Dna e in quello dei suoi collaboratori». Con Progetto Foodservice Molini Pivetti punta con decisione i riflettori sulla pizza e presenta la linea Special che accoglie 5 referenze di farina. La pizza Napoletana è rappresentata dalla farina “Nafavola”, grano tenero Tipo 0 nelle varianti W270 e W 320. Fa parte della famiglia Special anche la novità “Incanto”, farina di Tipo 0 con germe di grano dedicata ai prefermenti sia liquidi sia solidi e agli impasti diretti. La farina “Maggica”, Tipo 0, è stata studiata invece per la pizza alla pala e in teglia e la Tipo 00 “Sorbole” per la tipica pizza croccantina emiliana. Per esaltare ancor di più queste tipologie di prodotto, in occasione di Tuttofood, a Milano dall’8 all’11 maggio, Molini Pivetti (Hall 05-stand Lo1) ha elaborato un calendario demo intenso e fitto di appuntamenti dedicati a ogni tipologia di pizza. |
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