Uno spazio immersivo che intreccia vino, cultura, territorio ed economia in una narrazione che ha coinvolto diversi settori produttivi della regione. Concepito dallo studio udinese Visual Display con la guida di PromoTurismoFVG, è un allestimento razionale ed esteticamente rilevante, che mette al centro la persona e il comfort impiegando materiali sostenibili e della tradizione friulana
Raccontare il sistema vino connettendolo con il suo territorio e mettendo sempre più al centro l’essere umano con le sue passioni. Il nuovo concept allestitivo ideato da Visual Display, in stretta collaborazione con PromoTurismoFVG, debutta a Vinitaly 2025: millequattrocento metri quadrati per uno stand pronto a far emergere la sorprendente biodiversità del Friuli Venezia Giulia e la ricchezza della sua enogastronomia.
L’esordio ufficiale è alla fiera veronese, ma il modello espositivo è stato concepito da subito dallo studio udinese per essere flessibile, componibile e replicabile, con l’obiettivo di rappresentare il Friuli Venezia Giulia per i prossimi anni in contesti fieristici nazionali e internazionali.
La forza dei contrasti_Ideato dallo studio udinese Visual Display, in stretta collaborazione con PromoTurismo FVG, il progetto si caratterizza da subito per la dualità tra la base dello stand – terrosa, materica e volutamente monocroma – e la parte superiore, che si sviluppa in altezza con grafiche eteree su teli sospesi. È un gioco di contrasti che si sospinge verso l’alto, dove si possono già scorgere – perfuse nell’ambiente – le venticinque parole ispirate alla terra friulana e ai suoi valori.
C’è un secondo elemento di forte impatto: l’imponente scritta luminosa sospesa con caratteri in stampatello che compongono, uno dopo l’altro, il nome Friuli Venezia Giulia. Una scelta precisa per sottolineare il senso di appartenenza al territorio e creare un forte richiamo per le migliaia di visitatori attesi.
Una progettazione che privilegia ordine e comfort _ Sotto la grande insegna convivono le diverse aree dello spazio allestitivo che si sviluppano secondo una progettazione ordinata, chiara e funzionale. L’ingresso centrale accoglie i visitatori in una grande piazza, il luogo della relazione per antonomasia che qui viene arricchito da contenuti digitali ad alto impatto emozionale trasmessi attraverso grandi videowall. Avanzando verso l’interno si raggiunge l’enoteca, spazio che abbina la preziosità dei vini alla forza espressiva dei materiali: come accade per i banconi realizzati con assi di legno di recupero o per gli sgabelli da mungitura realizzati a mano da artigiani friulani. Anche nella sala degustazione, situata nel secondo blocco più riservato dello stand e considerata come spazio tecnico e divulgativo per eccellenza, Visual Display ha voluto mettere in risalto la creatività e la tradizione produttiva del territorio. Qui, venticinque sedute – una diversa dall’altra - raccontano la storia di aziende che hanno fatto conoscere il design, la produzione e il nome stesso del Friuli Venezia Giulia nel mondo.
Ottanta spazi per ottanta produttori: personalizzati e facilmente raggiungibili _ La precisione geometrica dei filari della vigna ha ispirato lo studio udinese nello sviluppo e la distribuzione degli ottanta spazi espositivi destinati ad altrettanti produttori. Ognuno avrà a disposizione un’area personale, funzionale e organizzata, con una segnaletica chiara e ben visibile su tutti i supporti.
L’estetica dell’area dedicata alle aziende vitivinicole è impreziosita da totem-scultura in legno trasformati in veri e propri elementi di design che agevolano l’identificazione dell’azienda ed esaltano il produttore. Considerando la peculiarità della fiera Vinitaly, il progetto ha posto particolare attenzione al comfort acustico: materiali fonoassorbenti in lana di legno sono stati integrati in tutte le zone trattativa e ovunque possibile al fine di ridurre la confusione ambientale e migliorare il benessere degli operatori e dei visitatori.
Moltiplicare è aggiungere valore_Visual Display ha concepito il nuovo concept allestitivo della Regione Friuli Venezia Giulia come un racconto spaziale in cui ogni elemento valorizza il territorio e le sue peculiarità. «Una logica di ordine ed essenzialità pervade l’intero progetto: non una ripetizione seriale di concetti ed elementi visivi, ma una somma di identità che, insieme, dà forma alla narrazione della regione Friuli Venezia Giulia, alla sua capacità di rappresentare forze uguali e opposte. Ogni produttore è stato messo nella condizione di emergere con la propria potenzialità in un contesto di grande forza espressiva al centro del quale dominano la passione e la conoscenza dell’essere umano».
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