giovedì 6 novembre 2025

MANOVRA: TAGLIO IRPEF INSUFFICIENTE, AZIENDA BOTTEGA (PROSECCO) EROGA 1.250 EURO WELFARE AI DIPENDENTI

 


“Stipendi erosi dall’inflazione e tagli Irpef della Manovra insufficienti”

Bibano di Godega (Tv), 6 novembre 2025 - Le discussioni sulla prossima legge finanziaria sono in pieno svolgimento e la storica azienda vitivinicola veneta Bottega SpA ha già deciso di erogare welfare per 1.250 euro ad ognuno dei sui 250 dipendenti (oltre ai premi di produzione) per supportare i propri collaboratori, perché i tagli all’Irpef previsti nella Manovra sono insufficienti. “Si tratta di una decisione scaturita dalla comprensione delle necessità del proprio personale: l’inflazione, anche se rientrata in parametri accettabili, è stata forte negli ultimi anni e gli stipendi non sono andati di pari passo”, dichiara Sandro Bottega, imprenditore a capo della storica azienda Bottega SpA di Bibano (TV), tra i leader in Italia per la produzione di Prosecco. L’iniziativa di Bottega  si inserisce all’interno del dibattito sulla Legge di Bilancio da poco approvata poiché all’interno della Manovra sono presenti lievi tagli all’Irpef (lo scaglione di chi guadagna da 28.000 a 50.000 euro all’anno è passato dal 35% al 33%), ma non sembrano comunque essere sufficienti a risollevare il ceto medio, sempre più impoverito da inflazione e fiscal drug, ossia l’aumento della pressione fiscale che si verifica quando l’inflazione fa salire i redditi nominali, ma non quelli reali. “Il problema principale – prosegue Sandro Bottega - rimane: il cuneo fiscale erode troppo degli stipendi, ma c’è una necessità di equità fiscale e di lotta vera all’evasione. Non è possibile che un libero professionista che guadagna 50.000 euro l’anno, paghi il 15% di tasse e un dipendente a parità di guadagno debba invece pagarne quasi il doppio. Inoltre per i nuovi residenti, che fino ad ora non hanno mai pagato tasse in Italia ma soltanto in altri paesi, il limite dell’imposta forfettaria è di 300.000 euro: credo che ciò sia inaccettabile per chi ha lavorato 40 anni in Italia e ha contribuito a costruirla pagando le tasse. Ci deve essere equità e una seria e forte lotta all’evasione fiscale. Dico no al concordato e sì all’aumento delle forze di controllo, finanza, polizia, carabinieri e repressione delle frodi alimentari”, conclude l’imprenditore vitivinicolo veneto Sandro Bottega.

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