Chalisée Naamani è l’artista dell'edizione 2026 Bologna, 6-8 febbraio 2026 Padiglione de l’Esprit Nouveau |
Si rinnova la collaborazione tra Arte Fiera e Fondazione Furla per il programma di azioni dal vivo curato da Bruna Roccasalva, Direttrice Artistica della Fondazione.
Dopo gli interventi del collettivo Public Movement (2023), delle artiste Daniela Ortiz (2024) e Adelaide Cioni (2025), l’artista scelta per la prossima edizione è Chalisée Naamani (1995, Francia).
La pratica di Chalisée Naamani si distingue per un approccio trasversale che attraversa pittura, scultura, moda e tecnologia, combinando linguaggi e materiali eterogenei. La sua ricerca esplora la costruzione dell’identità e i meccanismi di rappresentazione del corpo nella cultura visiva contemporanea, muovendosi tra cultura mainstream, riferimenti alla storia dell’arte e autobiografia. Spesso realizzate attraverso assemblaggi di materiali di recupero e tessuti stampati con immagini provenienti da un archivio personale in continua elaborazione, le sue opere prendono la forma di ciò che l’artista definisce “vêtements-images” (abiti-immagine) veri e propri capi di abbigliamento concepiti come dipinti o sculture, dunque non destinati ad essere indossati.
In occasione di Arte Fiera 2026, Chalisée Naamani presenterà un’opera inedita che intreccia performance, scultura e installazione, trasformando in un caleidoscopico intreccio di simboli, materiali e immagini il Padiglione de l’Esprit Nouveau. Costruito nel 1977 nel parco antistante la fiera come fedele ricostruzione del progetto di Le Corbusier e Pierre Jeanneret per l’Exposition Internationale des Arts Décoratifs di Parigi del 1925, il padiglione celebra tra il 2025 e il 2027 un duplice anniversario: cent’anni dalla sua ideazione e cinquant’anni dalla sua realizzazione a Bologna.
Chalisée Naamani (1995, Neuilly-sur-Seine, Francia) si è formata all’École Nationale Supérieure des Beaux- Arts di Parigi, città in cui vive e lavora. Ha esposto con mostre personali in gallerie e in istituzioni pubbliche, tra cui Palais de Tokyo, Parigi (2025), Pinacoteca Agnelli, Torino (2024), La Galerie, Noisy-le-Sec (2021), e Art-O-Rama, Marseille (2021). Ha partecipato inoltre a diverse mostre collettive in istituzioni quali Hangar Y, Meudon (2024); Nice Biennal, Nizza (2022); Poush, Parigi (2022); Reiffers Institute, Parigi (2022); La Villette, Parigi (2022); BOZAR, Bruxelles (2022). Tra i riconoscimenti che ha ricevuto figurano il Premio Pista 500 di Pinacoteca Agnelli (2023), il Prix des Fondations per la scultura e l’installazione (2021), e il Prix Benoît Doche de Laquintane (2021). |
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