INCONTRO PROMOSSO DAL CONSORZIO SANNIO E DALL'ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO 'INDIGENA'
Il vitigno, che attende il decreto del Mipaaf per entrare nel Registro nazionale delle varietà di viti, sarà protagonista dell'iniziativa proposta da 7 aziende del territorio e che ha come partner il Dipartimento di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli 'Federico II', finanziata dal Gal Alto Tammaro nell'ambito del PSR Campania 2014 - 2020
Concluderà l'onorevole Filippo Gallinella, presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati
Il Sannio Consorzio Tutela Vini e l'Associazione Temporanea di Scopo (Ats) 'Indigena' insieme per presentare il 'Progetto Camaiola': appuntamento in programma per giovedì 17 giugno, alle ore 18.30, nella cornice del Teatro comunale all'aperto del centro storico di Castelvenere (Benevento). Sarà l'occasione per illustrare ai vitivinicoltori e ai cittadini le attività che focalizzeranno l'attenzione sulle potenzialità di questa storica varietà del 'Vigneto Sannio'.
L'incontro, che sarà coordinato dal giornalista e scrittore Luciano Pignataro, si snoderà in due momenti e prevede in apertura i saluti del Commissario straordinario del Comune di Castelvenere, Fiorentino Boniello. Durante la prima parte spetterà al presidente del Consorzio Sannio, Libero Rillo, centrare il discorso sulla recente novità riguardante il vitigno Camaiola, a seguito del parere positivo espresso dal Comitato nazionale per la classificazione delle varietà di viti in merito al dossier elaborato dal Consorzio per la richiesta di iscrizione al Registro nazionale delle varietà di viti dello storico vitigno sannita. Si tratta di un risultato che appaga le diverse richieste avanzate dagli attori del territorio in merito al vitigno Camaiola, tra cui quella partita dall'Associazione Imbottigliatori Castelvenere. Con il presidente Rillo si alterneranno i curatori dell'articolato e corposo dossier, che illustreranno gli approfonditi studi sulle unicità storiche e agronomiche che hanno dato forza alla richiesta avanzata dal Consorzio. Al presidente Rillo toccherà anche illustrare i futuri impegni a cui sarà chiamato il Consorzio appena giungerà la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto di iscrizione del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, facendo luce sul percorso da compiere prima di giungere ad un'etichetta con il nome Camaiola sulle bottiglie a denominazione di origine.
Nella
seconda parte dell'incontro l'attenzione si sposterà sul progetto di
cooperazione 'Indigena - Sannio Camaiola', che mira a rafforzare e consolidare le reti relazionali tra i
soggetti del sistema della conoscenza e a promuovere la diffusione
dell’innovazione nella filiera vitivinicola del territorio dell’Alto Tammaro e
del Titerno, selezionando, tra i vitigni nativi dell’area, la Camaiola, adatto
a una viticoltura intelligente e sostenibile, tutelando e valorizzando la biodiversità
locale. Toccherà a Massimo Di Tocco (coordinatore del Gal Alto Tammaro) esporre
le opportunità messe in campo grazie alla Misura 19 - Sviluppo locale di tipo
partecipato del PSR Campania 2014 - 2020, nell'ambito della quale ha ottenuto
finanziamento il progetto 'Indigena' (Sottomisura 19.2 - Tipologia di
intervento 19.2.1 'Strategia di Sviluppo Locale' - Misura 16.1 - Tipologia di
intervento 16.1.1 'Sostegno per costituzione e funzionamento dei GO del PEI in
materia di produttività esostenibilità dell'agricoltura' - Azione 2 'Sostegno
ai Progetti Operativi di Innovazione'). Sarà poi la volta della presentazione
delle aziende protagoniste del progetto: Azienda agricola Ca'Stelle (soggetto
capofila), Vitivinicola Anna Bosco, Azienda agricola Antica Masseria A'
Canc'llera, Azienda agricola Scompiglio, La Vinicola del Sannio, La Vinicola
del Titerno e Terre Di Leone. A seguire saranno Nicola Matarazzo (direttore scientifico del
progetto) e Riccardo Aversano (docente di Genetica agraria del Dipartimento di
Agraria di Portici dell'Università degli Studi 'Federico II' di Napoli, partner
dell'iniziativa) ad illustrare gli obiettivi della progettazione, che sarà
incentrata sugli studi di
caratterizzazione genetico - molecolare delle accessioni di Camaiola, sulla
valutazione del potenziale enologico delle uve e sulla selezione di
microrganismi meglio adattati al vitigno, sull’analisi dello scenario
competitivo e sullo sviluppo di strategie di valorizzazione. Sarà poi la volta
della Regione Campania, con gli interventi di Giampaolo Parente (responsabile
dell'Unità Operativa Dirigenziale di Benevento) e Nicola Caputo (assessore
all'Agricoltura della Giunta regionale). In chiusura, gli interventi del
deputato sannita Pasquale Maglione e dell'onorevole Filippo Gallinella
(presidente della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati). Maglione e
Gallinella ricostruiranno l'iter percorso
dalla richiesta avanzata dal Consorzio tra le strutture del MIPAAF, fino all'ok
del Comitato nazionale per la
classificazione delle varietà di viti espresso nella riunione dello scorso 13 maggio.
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