Una
selezione di bozzetti cinematografici originali degli anni ’60 è
protagonista di una mostra ospitata in hotel: è il prolungamento di una
grande esposizione in Sala Borsa, visitabile da oggi fino al 5
settembre. All’interno della Gallery Strada Romana spazio Majestic arte
contemporanea si ammirano i bozzetti preparatori originali di importanti
manifesti cinematografici acquisiti dalla Fondazione Cineteca di
Bologna grazie al collezionista Maurizio Baroni. Immagini di grande
sintesi espressiva che raccontano il cinema partendo dalle emozioni.
Bologna, 17 giugno 2021_ Il grande cinema al Grand Hotel Majestic “già Baglioni”. L’hotel ha in serbo una sorpresa per i cinefili e gli appassionati: una mostra temporanea dedicata ad alcuni dei capolavori della collezione di Maurizio Baroni, una delle più importanti nel suo genere, conservata alla Cineteca di Bologna. L’esposizione è il prolungamento di una mostra più articolata, ospitata in Sala Borsa dal 17 giugno al 5 settembre, interamente dedicata alla collezione.
Per ammirare la mostra si scende al piano interrato, in una location di grande impatto visivo come la Gallery Strada Romana spazio Majestic arte contemporanea,
la strada romana di epoca imperiale (187 a.c.) che si trova nel
sottosuolo del Majestic, trasformata in galleria espositiva di
concezione moderna. Qui va in scena un dialogo che mette in relazione il
passato e il presente: un’occasione per celebrare il legame storico tra
l’hotel – che da sempre è la “casa bolognese” delle star italiane e di
Hollywood - e il cinema.
In esposizione, una selezione di opere dei grandi cartellonisti, i “pittori del cinema” dell’età dell’oro del cinema italiano e non solo. Sono bozzetti originali in acrilico su carta, oggetto di culto e di collezionismo dalla sorprendente potenza evocativa.
Tutti hanno come soggetto pellicole uscite tra il 1962 e il 1968: c’è
la “Mouchette” dell’omonimo film di Robert Bresson terrorizzata da
un’ombra minacciosa, una sognante Anne Bancroft in La Frenesia del
Piacere di Jack Clayton, lo sguardo della protagonista di Baci Rubati di
Truffaut, l’enigmatica locandina de La Vergogna di Ingmar Bergman.
Maurizio Baroni, scomparso lo scorso gennaio, è stato un importante collezionista: ha raccolto oltre 32mila tra manifesti, locandine e fotobuste
appartenenti ad oltre 27mila titoli usciti in sala dal 1945 in poi,
costituendo un fondamentale archivio della storia del cinema e della
cultura. Baroni ha creato una banca dati senza precedenti, portando alla
luce un tesoro parzialmente dimenticato che ha tanto voluto che la Fondazione Cineteca di Bologna
custodisse. È proprio grazie alla sua intuizione che oggi possiamo
parlare di “pittori del cinema”, veri maestri al servizio della settima
arte. I creatori di immagini iconiche come quelle ospitate dalla Gallery del Majestic, che con poche pennellate sintetizzano efficacemente il tono e le emozioni di un intero film.
“L’uomo che inventò i pittori del cinema” Gallery Strada Romana spazio Majestic arte contemporanea: orari per il pubblico esterno tutti i giorni dalle ore 11:00 alle ore 18:00.
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