Prima Assoluta dello spettacolo
che è un omaggio al teatro per quello che è: un teatro.
Su un palcoscenico spoglio, quinte, cieli, fondali, luci,
americane, contrappesi,
grazie alle musiche composte da Davide Tomat,
scoprono la propria voce
Lo spettacolo è parte del programma
del 49. Festival Internazionale del Teatro della Biennale di Venezia
BLUE a cura di Stefano Ricci e Gianni Forte (ricci/forte)
Venezia, 2 luglio 2021. Lunedì 5 luglio alle ore 19.00 il Teatro Goldoni di Venezia ospita la PRIMA ASSOLUTA di Un teatro è un teatro è un teatro è un teatro, spettacolo di OHT [Office for a Human Theatre], lo studio di ricerca del regista teatrale e curatore Filippo Andreatta.
Parte del programma del 49. Festival Internazionale del Teatro della Biennale di Venezia a cura di Stefano Ricci e Gianni Forte (ricci/forte), lo spettacolo è un omaggio al teatro per quello che è: un teatro.
In Un teatro è un teatro è un teatro è un teatro il palcoscenico si spoglia, la rappresentazione scompare, non si racconta nulla, resta un vuoto che lascia emergere qualcosa che conosciamo ma non sappiamo più vedere. Rifacendosi all’esercizio del solfeggio musicale, lo spettacolo torna ai fondamentali della scena, riscoprendo gli elementi che compongono la macchina teatrale: quinte, cieli, fondali, luci, americane, contrappesi, cui viene associata una voce da ascoltare, udibile perché priva di parole.
Grazie alla musica composta da Davide Tomat – raccolta nell’ep OHT - Un Teatro è Un Teatro è Un Teatro è Un Teatro – EP in uscita il 9 luglio 2021 con K7! Records - ogni elemento diventa una linea melodica che interagisce con le altre senza gerarchie, senza un ordine prestabilito: voci ed elementi solitamente invisibili alla platea si materializzano, occupano un palcoscenico spogliato, rendendolo paradossalmente barocco. Una trasformazione incessante in cui il senso si frastaglia, il centro sbanda, ed emerge una sincronia fra gli elementi scenici che costruisce un racconto periferico.
Fondato nel 2008, OHT [Office for a Human Theatre] è lo studio di ricerca del regista teatrale e curatore Filippo Andreatta, il cui lavoro si occupa di paesaggio e di politica personale sottilmente affrontata nello spazio pubblico e privato. OHT ha collaborato a livello nazionale e internazionale con, tra gli altri, Fondazione Haydn (IT), NYC Artists' Salon (USA), Romaeuropa festival (IT), Triennale Teatro Milano (IT), the Josef and Anni Albers Foundation (USA), Whitechapel Gallery Londra (UK), Istituto Italiano di Cultura di Vienna (AT) e MAXXI museo delle arti del XXI secolo Roma (IT). Infine, Centrale Fies è partner costante per molti progetti. Per il biennio 2021-22, OHT è compagnia associata del Centro Servizi Culturali S.Chiara di Trento. OHT è stata premiata per eccellenza artistica, con premi come Nuove Sensibilità per giovani registi teatrali (2008), premio Movin'Up per giovani artisti (2016 e 2017), OPER.A 20.21 Fringe (2017) e una nomina come Miglior Allestimento Scenico ai premi UBU (2018).
Filippo Andreatta (Rovereto, 1981) si è laureato in Architettura al Politecnico di Milano (BA) e in Arti Visive e dello Spettacolo all'Università IUAV di Venezia. È stato il primo a portare in scena Delirious New York, il libro cult d’architettura contemporanea dell'architetto Rem Koolhaas. Dal 2015 al 2020 è co-curatore del festival internazionale di Performance e Perfoming Art di Centrale Fies. Inoltre, è stato docente in università e musei tra cui, tra gli altri, il Politecnico di Milano, la NABA Nuova Accademia di Arti Visive di Milano, l'Università Cattolica, il museo MART e l'Università di Genova.
Davide Tomat (Torino, 1976) è un compositore, musicista e sound designer orientato ai suoni “drone ambient”, e alla musica elettronica sperimentale con influenze IDM.
Co-fondatore del Superbudda Creative Collectivee impegnato nel progetto a/v SPIME.IM e nel duo Tomat Petrella ha pubblicato dischi per la K7 Records di Berlino, per l'etichetta zurighese OUS Records e per l'etichetta londinese Monotreme Records. Dal 2014 cura la musica e il sound design del duo artistico MASBEDO, lavora a installazioni artistiche multimediali e compone colonne sonore per documentari e film. Dal 2019 cura la musica e il sound design di OHT.
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