lunedì 11 ottobre 2021

LA VENDEMMIA 2021 DI DOMENICO CLERICO UN PRIMO BILANCIO DI UNA STAGIONE CHE SI ANNUNCIA PROMETTENTE

 

 La Vendemmia sta per concludersi tra i filari dell’azienda Domenico Clerico, a Monforte d’Alba, nel cuore delle Langhe. A tracciare un primo bilancio di come è andata è Oscar Arrivabene, enologo e direttore generale della storica cantina famosa nel mondo per i suoi Barolo. 

 

“La stagione 2021 nella zona più a sud dell’appellazione Barolo – spiega Oscar Arrivabene – è iniziata con un inverno nevoso nella sua prima parte e nella sua conclusione mite, cosi come l’inizio della primavera. Ad aprile si è verificato un brusco ritorno del freddo, con temperature vicine allo zero in alcune notti, ma fortunatamente senza incorrere nelle tanto temute gelate tardive. L’estate, mediamente calda e poco piovosa, ha garantito un’ottima sanità delle uve e la forte escursione termica tra giorno e notte, già precocemente in atto dal 17 agosto, è riuscita a garantire ad oggi buone, se non addirittura ottime acidità nei mosti. La raccolta delle uve Nebbiolo da destinarsi a Barolo sarà presumibilmente tardiva come nelle annate classiche, con tutta probabilità dopo il 15 di Ottobre. Il quadro complessivo lascia quindi ben presagire una buona longevità dei futuri vini ”.

 

L’azienda oggi conta 21 ettari vitati che si estendono su alcune delle migliori zone del Barolo di Monforte d’Alba e di Serralunga d’Alba. Situati ad un’altitudine che varia tra i 200 e i 450 metri sul livello del mare, ogni appezzamento ha un suolo particolare che forgia la ricchezza e le caratteristiche del vino a cui dà vita. Qui si coltivano unicamente i tre vitigni piemontesi per eccellenza, Dolcetto, Barbera e Nebbiolo, da cui nascono le 9 etichette di Domenico Clerico.

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