mercoledì 20 ottobre 2021

VINARIUS A VINITALY SPECIAL EDITION 2021: GRANDE SUCCESSO PER IL CONVEGNO DEDICATO ALL’ENOTECA DEL FUTURO

 



Parole d’ordine: vino, mercato, turismo e digitalizzazione avendo però sempre come riferimento il fattore umano e la qualità crescente di tutta la filiera
 
 
A Vinitaly Special Edition 2021 arriva forte e chiaro il messaggio di Vinarius, l’Associazione delle enoteche italiane che ieri, durante il convengo in Sala Rossini “L’enoteca dei prossimi 40 anni. Il Vino, il Turismo, il Territorio, la Digitalizzazione, l’Artigianato Agroalimentare” ha indagato quella che sarà l’evoluzione dell’enoteca del futuro. “Quello che è emerso - spiega Andrea Terraneo Presidente dell’Associazione – è stato un vero e proprio identikit dell’enoteca dei prossimi quarant’anni: un’enoteca interconnessa con il mondo, capace di essere ambasciatrice del territorio e portavoce di una filiera sempre più sinergica e di qualità. Un attore del sistema in grado di incidere nelle strategie di valorizzazione dei diversi brand che passa anche attraverso un dialogo efficace e strutturato con il territorio e con i diversi protagonisti della filiera.”
Un parterre di relatori d’eccezione quello che ha animato il convegno di ieri e a cui il Presidente Terraneo ha voluto far arrivare il suo più sentito grazie: “come Associazione siamo davvero onorati della grande partecipazione registrata al convengo da parte di soci, produttori e stampa, sinonimo questo di quanto il tema sia considerato di centrale interesse per il comparto. Ringrazio di cuore tutti i relatori intervenuti, sia in presenza che a distanza, i quali hanno dato un apporto decisivo all’evento. Quello che è emerso in modo forte – racconta Terraneo - è che l’enoteca di oggi e ancor più quella di domani non è più solo e soltanto una realtà commerciale ma invece una realtà inserita in un tessuto molto più complesso dove si intersecano settori diversi che devono riuscire a creare sinergie e valore. Un’enoteca che, come ci ha spiegato Magda Antonioli Corigliano, professoressa di Macroeconomia ed Economia del Turismo all’Università Bocconi, dovrà diventare una vera e propria “hub tra cantine e territorio” per rispondere alle esigenze di un turista che sempre di più cerca la possibilità di vivere esperienze autentiche, un “way of living” più che un “way of life”. Enogastronomia quindi ma anche turismo e settore agroalimentare, il tutto connesso dalla crescente digitalizzazione e innovazione tecnologica che oggi l’enoteca è chiamata ad interiorizzare e declinare in diversi strumenti capaci di capitalizzare questa volontà di racconto per dargli una dimensione globale. Parallelamente sono stati evidenziati quelli che oggi devono essere i principali fattori di governance e di crescita del comparto, sia a livello aziendale delle imprese vitivinicole sia a livello di territori e associazioni coinvolti. Fondamentale per riuscire nell’impresa due ingredienti imprescindibile: un quadro normativo certo e investimenti, anche nella formazione e nella crescita professionale.”
“Anche Vinarius – chiude Terraneo - come associazione evolverà di pari passo divenendo un soggetto centrale per quella che mi auspico diventerà la sua capacità crescente di raccogliere, leggere, analizzare e interpretare i dati inerenti le preferenze e le tendenze del consumatore”.
Il messaggio uscito dal Convengo è stato rafforzato dalle parole della Dott.ssa Milena Piasente, Delegata del Ministro del Turismo on. Garavaglia che ha portato il saluto del Ministro ed è intervenuta al termine della relazione per ringraziare dei numerosi spunti emersi di cui ha preso atto e confermando le aperture del nuovo ministero alle tematiche esposte.
Ad animare il convegno, oltre alla professoressa Magda Antonioli Corigliano della Bocconi, sono intervenuti: Carlo Hausmann, esperto di sviluppo rurale, produzioni alimentari tipiche ed agriturismo; Tabita Miotto, di Butterfield & Robinson, tour operator canadese; Aldo Borelli, direttore scientifico e general manager R&S management, esperto in digitalizzazione; Maurizio Zanella, Presidente di Ca’ del Bosco, produttore in Franciacorta. Il tutto moderato da Andrea Pamparana, giornalista, scrittore e conduttore radiofonico italiano, attualmente vicedirettore del TG5, al quale, al termine delle relazioni, il presidente Terraneo ha conferito il Premio Vinarius come “ambasciatore” delle enoteche italiane.

 
 
 
CHI È VINARIUS
Vinarius è l’Associazione delle Enoteche Italiane e rappresenta oltre 120 associati (il cui fatturato totale sfiora i 50 milioni di euro) che coprono l’intero territorio nazionale. L’associazione, oggi presieduta da Andrea Terraneo, è stata fondata nel 1981 ed ha come scopo sociale la promozione, la valorizzazione e la tutela delle enoteche quali attività commerciali specializzati nella proposta del vino di qualità. L’associazione si occupa della formazione dell’enotecario, dei suoi collaboratori e dipendenti, degli aggiornamenti professionali, individuando e ponendo in essere tutta una serie di attività che vanno dall’organizzazione di viaggi studio a stage di approfondimento nei vari luoghi di produzione, partecipando attivamente a convegni, mostre, fiere, manifestazioni di vario genere. Ogni due anni Vinarius organizza e promuove il Premio Vinarius al Territorio giunto nel 2020 alla Nona Edizione. Inoltre, intrattiene strette e cordiali relazioni con le due maggiori omologhe associazioni francesi. Periodicamente effettua sondaggi presso i propri associati per monitorare le tendenze, le richieste dei consumatori, gli andamenti di mercato.
 
 

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